Brevi...di corsa

Tokyo 2020: Filippo Randazzo in finale nel lungo. Adesso tutto può accadere

Filippo Randazzo plana a 8,10 (0.3) e si assicura, con il sesto posto parziale, l'accesso alla finale del lungo. Il cubano Echevarria è straordinario (8,50), ma per il resto l'equilibrio sembra regnare. Finale lunedì 2 agosto alle 3.20 ora italiana

Lungo uomini – qualificazioni – L’apertura è di quelle che fanno esultare. Filippo Randazzo disegna una parabola perfetta e atterra a 8,10 (0.3), a soli cinque centimetri dagli 8,15 richiesti per la qualificazione diretta, e a due dal personale, l’8,12 centrato a Savona nell’edizione dello scorso anno del meeting ligure. Il cubano Juan Miguel Echevarria esagera: al primo salto fa 8,50 (0.2), archiviando brutalmente la pratica-qualificazione. E di fatto il discorso si chiude subito, magnificamente, anche con un siparietto divertente, che riporta all’atletica 1.0: il display non fa vedere la misura del siciliano, e allora lui, va al tavolo della giuria a leggere il dato, esulta, e lo comunica allo staff azzurro in tribuna. Poi, per l’italiano, poco altro: un nullo, ed una sacrosanta rinuncia ad effettuare il terzo e ultimo tentativo. La lista dei qualificatidopo Echevarria, vede altri sei atleti in 15 centimetri, dal greco Tentoglu (8,22) fino al cubano Massò, 8,07, passando per l’8,10 di Randazzo. Sembra uno scenario aperto ad ogni evoluzione. Un giallo, i cui colpevoli, sotto forma di medagliati, saranno svelati al termine della finale di lunedì 2 agosto, in programma nella notte italiana (via alle 3:20).

E dopo Ala Zoghlami (3000 siepi) un altro siciliano approda in una finale olimpica…

Fonte Fidal (MS)

Foto Fidal

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