Brevi...di corsa
Imposta di Bollo per le Associazioni Sportive, un pò di chiarezza…
La legge ha esteso anche alle ASD e SSD riconosciute dal CONI l’esenzione dall’imposta di bollo precedentemente limitata alle Federazioni: dal 1/1/2019 gli atti, documenti, istanze, contratti nonché copie, anche conformi, estratti, certificazioni, dichiarazioni e attestazioni poste in essere o richiesti dai sodalizi sportivi riconosciuti non saranno soggetti all’imposta di bollo
Spesso e volentieri ci ritroviamo presso i nostri commercialisti o addirittura agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate a controbattere o meno circa il pagamento dell’imposta di bollo o delle marche da bollo negli atti e nelle richieste da parte delle Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) o Società Sportive Dilettantistiche (SSD).
Facciamo un po’ di chiarezza anche se la normativa è molto chiara.
La vecchia legge di bilancio del 2019 (L.30/12/2018 n.145) ha modificato l’art. 27 bis della tabella di cui all’allegato B annesso al decreto del presidente della repubblica 26/10/1972 n. 642.
La legge n. 145 del 30/12/2018, ha esteso anche alle associazioni e società sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI, l’esenzione dall’imposta di bollo.
A partire dallo scorso 01 Gennaio 2019 gli atti, i documenti, le istanze, i contratti nonché le copie, anche conformi, gli estratti, le certificazioni, le dichiarazioni e le attestazioni poste in essere o richiesti dagli enti sportivi dilettantistici (ASD e SSD) riconosciuti dal CONI, non sono soggetti all’imposta di bollo.
Giancarlo La Greca