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Palestre e piscine verso la riapertura ma con nuove regole
Il Cts ha messo a punto il documento che fissa le regole per la riapertura di palestre e piscine. La decisione finale spetterà al nuovo governo, chiamato a esprimersi nel nuovo Dpcm.
All’orizzonte arrivano le nuove regole del protocollo per la riapertura di palestre e piscine, studiato dal ministero dello Sport e passate al vaglio del Comitato tecnico scientifico che le ha sostanzialmente validate. La chiusura, lo ricordiamo, è prevista dall’ultimo Dpcm, fino al 5 marzo. Quindi l’eventuale riapertura dovrà essere contenuta nel prossimo Dpcm che a questo punto sarà adottato dal nuovo governo Draghi.
Il documento inviato agli scienziati riguarda più in generale in generale la riapertura degli impianti sportivi che dovrebbe essere modulata diversamente a seconda del colore delle regioni. Ma quali sono le novità maggiori per le zone arancioni e gialle (in zona rossa ovviamente rimane la chiusura)? Per le palestre gli scienziati confermano quanto già era emerso come ipotesi nelle ultime settimane: e cioè riapertura limitata solo per lezioni individuali. Per quanto riguarda le piscine, il Cts chiede che sia assicurato ad ogni utente uno spazio minimo di 10 metri quadrati (il ministero proponeva 7). Inoltre è previsto l’ok per le attività sportive e di danza indirizzata ai bambini che vanno a scuola.
Aree comuni
Le precauzioni essenziali: tutti gli strumenti vanno costantemente sanificati, vietate le docce, bere da bicchieri monouso e da bottiglie personali, usare tappetini propri o da sanificare dopo ogni uso. Ovviamente in tutte le strutture dovranno essere a disposizione dispenser.
Per quanto riguarda più in generale l’attività fisica è necessario mantenere sempre la distanza interpersonale di 2 metri.
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