“Tutti al Santuario”, quando corsa e senso civico si sposano a meraviglia

Corsa e tanto amore per il proprio territorio, per quelle “strade” che settimanalmente affrontano, con goliardia e con rispetto per l’attuale emergenza sanitaria, per raggiungere il Santuario di Santa Rosalia, l'”Acchianata” simbolo di devozione di una Palermo che  oggi più che mai guarda alla sua Santuzza, chiedendo una nuova liberazione dalla “peste” del 2020.

Ieri, il gruppo eterogeneo di runners, capitanato da Massimo Arena, presidente della Trinacria Palermo, ognuno al suo passo e con le proprie forze, dopo aver raggiunto la meta, al ritorno ha setacciato e pulito la località del Mezzo Arancio e la “ciottolata” (la strada vecchia che porta al Santuario)  da cumuli di immondizia, carta, plastica, vetro, lattine e tanto altro ancora, lasciati nel tempo da chi non ama questa città, sporcandola, sistematicamente e puntualmente.

Un atto d’amore e di responsabilità da parte del gruppo  e di profondo senso civico, ma anche un monito ed un rimprovero non solo per i “cittadini sporcacciconi” ma anche nei confronti di chi dovrebbe essere preposto a pulizia e controlli e invece lascia tutto nel degrado.

Alla fine sacchi pieni di spazzatura, e la stanchezza ripagata dall’atto d’amore verso quello che è un patrimonio naturale della nostra città, patrimonio che dovrebbe essere di tutti ma che finisce con l’essere solo dei pochi.  Prossimo appuntamento con “Tutti al Santuario” sabato prossimo, alla fine della consueta sgambatura i podisti ripuliranno piazza Sellerio che anticipa il tratto della “ciottolata”, chi volesse accodarsi, sacco in spalla e scarpette ben allacciate, sarà il benvenuto.