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Cinque anni fa ci lasciava Annarita Sidoti…
Cinque anni fa, il 21 maggio del 2015, se ne andava Annarita Sidoti e lo faceva a soli 45 anni, dopo una lunga malattia (un tumore al cervello) che aveva avuto inizio nel 2009, poco dopo il suo ritiro agonistico. Tre figli Annarita, ha sempre combattuto, in campo e fuori e questo nonostante il male che piano piano la consumava. Soprannominata “scricciolo d’oro” per il suo fisico minuto (1 metro e 50 per 42 kg), ha cercato fino all’ultimo di rimanere aggrappata alla sua vita e di farlo sempre con un sorriso. Campionessa mondiale ed europea nel ’97 e ’98 di marcia, ha collezionato 47 presenze in azzurro, tre partecipazioni olimpiche e sei mondiali). Per anni è stata uno dei simboli di tutta l’atletica leggera e della marcia in particolare.
Nel giugno del 2016 è arrivata l’intitolazione del lungomare di Gioiosa Marea, dove Annarita si allenava), nell’estate del 2018 è giunto anche il monumento dedicato alla marciatrice azzurra, il giusto tributo ad un atleta esemplare, una donna straordinaria.
LA SCHEDA DI ANNARITA SIDOTI A CURA DI MICHELANGELO GRANATA
Allenatore: Salvatore Coletta
Presenze in nazionale: 47
Ha scelto la marcia sulla spinta di Carmela Aiello, sua insegnante di educazione fisica alle scuole medie. Poi ha speso quasi tutta la carriera con la Tyndaris Pattese, sempre seguita da vicino da Salvatore Coletta, dal 2000 alla Sai.
Marciatrice di valore, malgrado la sua piccola statura (1,50), ha rappresentato l’Italia in tre edizioni dei Giochi Olimpici e in sei dei Campionati Mondiali. Sui 10 km, nei primi, settima a Barcellona 1992 (45’23”), undicesima ad Atlanta 1996 (43’57”) e ritirata sui 20 km a Sydney 2000. Ai Mondiali, sempre sui 10 km, medaglia d’oro ad Atene 1997 (42’55”49 su pista), nona a Tokyo 1991 (44’18”) e a Stoccarda 1993 (44’13”), tredicesima a Göteborg 1995 (44’06”), sui 20 km, ritirata a Siviglia 1999 e ottava ad Edmonton 2001 (1.31’40”).
Ai Campionati Europei è stata presente in quattro edizioni con due vittorie, a Spalato 1990 (44’00”) e a Budapest 1998 (42’49”), un secondo posto a Helsinki 1994 (42’49”), sempre nei 10 km e ottava a Monaco 2002 (1.31’19” sui 20 km). Ha detenuto il record italiano dei 5000 metri (pista) con 20’21”69 (Cesenatico, 1995). Meno a suo agio sulla distanza dei 20 chilometri, divenuta nel frattempo standard: qui il suo miglior tempo è stato di 1h28’38” nel 2000 a Eisenhüttenstadt.
Progressione (10 km-20 km marcia): 1986 (17) 53’23”; 1987 (18) 49’37”; 1988 (19) 47’57”9t; 1989 (20) 44’59”; 1990 (21) 44’00”; 1991 (22) 43’37”; 1992 (23) 43’03”-1:36:54”; 1993 (24) 42’41”; 1994 (25) 41’46”; 1995 (26) 42’04”-1.37’43”; 1996 (27) 43’04”; 1997 (28) 42’20”-1.30’57”; 1998 (29) 42’49”; 1999 (30) 43’38”2t-1h34’00”; 2000 (31) 43’35”/41’59”-1.28’38”; 2001 (32) 43’48”-1.31’40”; 2002 (33) 43’56”0t-1.31’11”; 2003 (34) 22’55”70/5 km.
Altri primati personali: 6’46”53/miglio, 8’06”73/2000 m, 12’09”3/3000 m, 20’21”69/5000 m, 42’55”49/10.000 m.
CURRICULUM
Titoli italiani: 10 (5 km: 95, 10 km: 91, 20 km: 92-95-00-02, 3 km indoor: 91-94-01-02)
Giochi Olimpici: 1992 (7/10 km), 1996 (11/10 km), 2000 (rit/20 km)
Campionati Mondiali: 1991 (9/10 km), 1993 (9/10 km), 1995 (13/10 km), 1997 (1/10 km), 1999 (rit/20 km), 2001 (8/20 km)
Campionati Europei: 1990 (1/10 km), 1994 (2/10 km), 1998 (1/10 km), 2002 (8/20 km)
Campionati Mondiali indoor (3 km): 1991 (squal.), 1993 (6)
Campionati Europei indoor (3 km): 1990 (3), 1992 (4), 1994 (1)
Campionati Mondiali juniores: 1988 (4/5 km)
Campionati Europei juniores: 1987 (7/5 km)
Giochi del Mediterraneo: 1997 (2/10 km)
Universiadi: 1989 (5/5 km), 1991 (3/10 km), 1995 (1/10 km), 1997 (3/10 km)
Coppa del Mondo: 1989 (8/10 km), 1991 (9/10 km), 1993 (7/10 km), 1995 (9/10 km), 1997 (6/10 km)
Coppa Europa: 1996 (1/10 km), 1998 (rit/10 km), 2000 (5/20 km), 2001 (11/20 km)