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Il Premio Karkinos 2017 a Giusi Parolino: i successi tra sport e lavoro…

Agrigento. Sabato scorso è arrivato per  Giusi Parolino il Premio Karkinos 2017, omaggio della città agli agrigentini che si sono distinti in campo nazionale e internazionale e che Carmelo Cantone ha voluto premiare con un riconoscimento forte e prestigioso. Un palmarès di riconoscimenti per Giusi Parolino atleta e imprenditrice, che nonostante i limiti che il posto le impone ha saputo andare avanti con ottimi risultati tanto da  raccoglie in questo fine settimana il suo ventunesimo premio alla carriera. Quando  si parla dei suoi premi si aprono mille capitoli.

Giusi è una donna riservata e determinata, che ha ottenuto riconoscimenti straordinari non soltanto nello sport ma anche nella sua vita professionale e personale. Pochi infatti sono a conoscenza della carriera professionale della Parolino che inizia in giovanissima età, così come pochi sanno della sua presenza nell’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), nelle moda , nell’arte e nel settore del design. Giusi dopo la maturità classica si trasferisce a Catania, dove oltre agli studi universitari inizia la carriera di atleta e manager. Appena ventenne, rileva l’azienda di famiglia fondata negli anni trenta dai nonni. Azienda che amplierà e trasformerà in pochissimi tempo in una grande realtà. Nell’impresa ricopre il ruolo di direttore. Dopo essersi laureata  con lode, in pochi anni diventa funzionario regionale per la distribuzione di carni, settore aperto fin ad allora soltanto agli uomini, diventando la prima donna Siciliana al comando di una piattaforma di distribuzione.

Nota per il suo coraggio, ad oggi è firmataria nel settore della distribuzione, di un metodo di lavoro che porta il suo nome.

Manager  ed esperta in marketing enogastronomico e appassionata di design, nel 2003 amplia la sua struttura con un nuovo settore tutto dedicato al project and design per le attività commerciali: dall’idea all’avvio d’impresa. Première buyer per l’ente territoriale, è chiamata nel 2005 a rappresentare i giovani imprenditori emergenti davanti al parlamento europeo. La carriera lavorativa in quegli anni l’ha allontana dalle pedane dell’atletica leggera E cosi che dal 1998 al 2006 si dedica al sollevamento pesi, nelle discipline di panca, stacco e squatt classificandosi prima in vari Campionati Regionali e terza al “Gran Prix Nazionale” di Bench-Press Nel 2009 vince il premio “Food and Italy” alla professionalità e lo stile e per l’occasione è la prima a riuscire ad aprire per una notte la splendida cornice della Valle dei Templi per cinquanta critici e giornalisti provenienti da tutto il mondo. Grazie al Premio ottenuto viene ricevuta a Roma presso i palazzi del Senato della Repubblica dall’onorevole Irene Pivetti incuriosita dalle grandi capacità manageriali della Parolino. Richiesta da imprese russe, per la sua esperienza di start – up aziendale, non ha mai accettato di lasciare la Sicilia. Contraddistinta per la sua serietà e affidabilità, dell’onestà e dell’onore ne ha fatti i capisaldi della sua vita. Anche se ha sempre preferito lavorare dietro le quinte di ogni evento in silenzio ottiene innumerevoli incarichi di rilievo internazionale.

Basti pensare che  nel 2010  è suo il vernissage per la prima della mostra dedicata a Modigliani  a Catania, dove ne cura la regia e l’inaugurazione accanto alla stilista Marella Ferrera. Oggi la Parolino rappresenta una delle più prestigiose realtà siciliane e nel prossimo 2018 inaugurerà una nuova e moderna azienda in cui sarà racchiuso il meglio del food e del design made in Italy .

Nonostante gli ottimi risultati ottenuti in vari settori, per Giusi il giavellotto resta la sua più grande passione tanto che nel 2013 riprenderà l’attività agonistica conquistando in pochi anni ori regionali e Nazionali e primati Siciliani in varie specialità.

Nel 2014 inizia la specialità di pentathlon lanci, una disciplina durissima in cui si susseguono 5 gare, lancio del martello, lancio del peso, lancio del disco, lancio del giavellotto e per finire lancio del martello con maniglia corta (comunemente conosciuto come martellone).

Oltre ad aggiudicarsi il primato di essere la prima donna agrigentina a cimentarsi in questa durissima specialità ottiene sempre nel 2015 il titolo di vice-campione  d’Italia sia individuale che a squadre.

da comunicato staff Parolino

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