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Osservazioni sulla premiazione del Gran Prix 2017…Giuseppe Di Natale
Riceviamo e pubblichiamo con piacere una lettera aperta a firma del vice presidente del comitato regionale della Fidal Sicilia, Giuseppe Di Natale. Un racconto “a cuore aperto”, impressioni ed emozioni legate alla cerimonia di premiazione del GP Sicilia 2017, evento che si è tenuto domenica scorsa presso l’Hotel Garden di Pergusa. Un happening, al quale ha preso parte Di Natale e che per intensità, gioia, aggregazione e forse eccessiva confusione, lo ha emozionato, facendogli “scoprire” un mondo diverso, bello e per certi versi sorprendente, quello degli amatori che nel corso dell’anno si sono affrontati e sfidati, ma sempre con il sorriso in bocca, tra corse brevi e maratonine.
” Domenica 10 Dicembre in quel di Enna si e’ svolta l’annuale premiazione dei Gran Prix di corse su Strada e Gran Prix Maratonine. Ero presente per Delega del Presidente che non ha potuto presenziare per motivi fisici. Dopo aver portato il saluto della FIDAL a tutti i numerosissimi presenti ed i discorsi introduttivi del responsabile delle Corse su strada Ino Gagliardi si e’ proceduto con le premiazioni, talmente numerose da impegnare tutta la mattina. Cio’ che ho constatato, e che con queste mie righe mi piace sottolineare, non e’ quanto e’ successo durante le premiazioni ( che si sono svolte in allegria e con il giusto clima festoso) ma quello che ho potuto leggere tra le righe di questa splendida iniziativa che si ripete ogni anno da molti lustri.
In particolare, ho rilevato che in questa, che si puo’ definire una giornata in cui l’atletica festeggia coloro che la amano, l’intreccio tra il piacere di partecipare alle gare, il consolidarsi di rapporti amichevoli e le vicende personali di ciascuno riescono a generare un calore umano che difficilmente e’ possibile riscontrare in altri contesti sportivi. Mi sono emozionato quando ho scoperto come Vito Massimo Catania partecipa a tutte le corse su strada spingendo la sedia a rotelle dell’amica Giusi per renderla partecipe delle sensazioni di chi corre. Coinvolgendola in un progetto che vuole indicare la strada a tutti coloro che a causa di infermita’ rimangono il piu’ delle volte isolati. Questo gesto ripetuto nel tempo ha riportato il sorriso ed anche una valanga di affetto, da quanti corrono insieme a loro, su Giusi. Questa ragazza che da ieri insieme a Vito Massimo considero speciali per me come uomo e per la FIDAL come Istituzione che li sosterra’ neli’affiancarli in questo progetto umanitario.
Ed ancora la gioia nel volto di Daniela ( E Vai…) il suo marchio di fabbrica, quando accompagnava le premiazioni. Altra vicenda che si intreccia con la vita e lo sport, Daniela non puo’ piu’ correre ed allora segue ogni gara incitando tutti con il suo “ E Vai…” tanto che se dovesse assentarsi in una manifestazione un velo di tristezza scenderebbe su tutti ed io che ho avuto il piacere di conoscerla posso assicurarvi che la sua carica di energia esplosiva e’ coinvolgente.
Il bilancio e’ totalmente positivo e ringrazio ancora Ino Gagliardi per l’insegnamento e l’arricchimento personale che ho ricevuto presenziando a questa che puo’ essere considerata la festa dell’amicizia nello sport e che e’ un patrimonio da salvaguardare.”
Giuseppe Di Natale
Tutto vero. Però devo rilevare che la location non è stata per niente idonea per l’affluenza di persone.
Parcheggiare l’auto e’ stata un’impresa. Si poteva organizzare meglio. Ma siccome è stata comunque una giornata di festa….non voglio appesantire l’argomento. 😉