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Siciliani di atletica alle Olimpiadi

In un precedente articolo abbiamo raccontato come le due uniche medaglie in una competizione olimpica siano arrivate da Antibo nei 10.000 metri e da Gibilisco nell’asta. Adesso, grazie al certosino “lavoro” di Michelangelo Granata della Fidal Catania, accendiamo i fari su tutti gli atleti siciliani che hanno preso parte ad una competizione olimpica in pista. Cominciamo dai numeri: 30 gli atleti per 43 presenze, diluite in 15 edizioni. Pioniere dell’atletica leggera siciliana è stato Giovanni Frangipane che nel 1926 prende parte (unico siciliano) ai 100 metri piani e alla staffetta 4×100  nel corso delle Olimpiadi di Parigi. Frangipane finisce la sua gara in semifinale con un sesto posto, mentre il team azzurro del quale fa’ parte, termina la “staffetta-veloce” al terzo posto sempre di semifinale. Unico siciliano presente anche alle Olimpiadi di Berlino del 1936, si tratta di Salvatore Mastroieni che corre i 5000 metri senza troppa fortuna. A Londra, nel 1948, la pattuglia cresce con tre atleti della nostra isola presenti. Sono Gianni Corsaro (7° nella marcia di 10 km.), Salvatore Cascino (14° nella marcia di 50 km.) e Baldassare Porto che si infortuna durante la sua performance nella staffetta 4×400;  Ad Helsinki, 4 anni dopo, ritroviamo Salvatore Cascino e Baldassare Porto sempre impegnati nelle rispettive specialità, mentre la new-entry è rappresentata da Vincenzo Lombardo che corre i 400 piani.  Quest’ultimo sarà l’unico rappresentante della “Trinacria” a Melbourne (1956) dove corre i 200 metri (esce nei quarti di finale). Il 1960 è Roma, con due atleti siciliani in pista. Uno è Gianni Corsaro alla sua seconda olimpiade a distanza di 12 anni! Corsaro corre la 20 km. di marcia finendo 26°. L’altro è Giusppe Bommarito che corre (senza troppa gloria) i 400 e la staffetta 4×400. Pietro Farina e Margherita Gargano sono i nomi che si legano alle Olimpiadi di Montreal de 1976. Farina corre i 200, la Gargano i 1500. Los Angeles (1984) vede 5 presenze di atleti siciliani: il velocista Antonio Ullo che con la squadra azzurra sfiora il podio nella 4 x 100. Ullo corre anche i 100 metri, con un 10”36’’’ in batteria di tutto rispetto, prima di essere eliminato nei quarti con un tempo decisamente più alto. I fratelli Selvaggio, Piero e Antonio entrambe impegnati nei 5000, e Totò Antibo che in terra d’America corre i 5000 (uscendo  in semifinale), ma soprattutto i 10000 che lo vedono  4° ad un passo dal podio. Infine spazio anche per Giovanni D’Aleo che termina al 35° posto la maratona. A Seul (1988) l’unico siciliano in pista è Totò Antibo, ma basta e avanza visto che la gazzella di Altofonte, vince la medaglia d’argento nei 10000 metri. Antibo corre anche i 5000 che non sono comunque la sua gara, esce in semifinale. A (1992) Totò Antibo, sfiora il bronzo, chiudendo al quarto posto i 10000. Totò corre anche i 5000 finendo al 16° posto. Gli altri siciliani presenti in Spagna sono Francesco Bennici (10000 metri), e i marciatori Walter Arena che nella 20 km. finisce 18° e soprattutto Anna Rita Sidoti che nella 10 km. chiude con un ottimo 7° posto. Poca fortuna, infine, per Giuseppe D’Urso (800) che si infortuna.  Miglior sorte per D’Urso arriva ad Atlanta (1996) dove partecipa corre gli 800 uscendo in semifinale. C’è anche la Sidoti che nella 10 km. di marcia chiude all’11° posto. Quattro anni dopo a Sidney (2000) registriamo il record di atleti siciliani presenti, ben 6: i velocisti Francesco Scuderi (100) e Alessandro Cavallaro (200); insieme corrono anche nella 4×100 che vede l’Italia chiudere con un lusinghiero 7° posto. Nei 10000 brilla il 17° posto di Rachid Berradi, mentre la terza olimpiade della Sidoti si traduce con uno sfortunato ritiro nella 20 km. di marcia. Ritiro nella maratona anche per Vincenzo Massimo Modica. Infine prima olimpiade per Giuseppe Gibilisco (10° nell’asta). Ad Atene (2004) invece per Gibilisco arriva la medaglia di bronzo; c’è anche una giovanissima Simona La Mantia che nel triplo finisce ben presto la sua prima avventura olimpica.  Sei infine gli atleti siciliani presenti in pista alle Olimpiadi di Pechino: le velociste Anna Pistone (100) e Vincenza Calì (200) insieme anche nella 4×100 che verrà squalificata. Claudio Licciardello (400), Emanuele Di Gregorio (staffetta 4×100 squalificata in batteria),  Giuseppe Gibilisco che alla sua terza Olimpiade esce quasi subito nell’asta e Anna Incerti, che chiude al 14° posto la sua prima maratona olimpica.

Scarica la tabella riepilogativa a cura di Michelangelo Granata Siciliani ai Giochi Olimpici

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