News
Antibo e Gibilisco uniche medaglie siciliane alle Olimpiadi in attesa di…
Salvatore Antibo e Giuseppe Gibilisco, cosa hanno in comune questi due grandi atleti…? Almeno due, sono entrambi nativi della Trinacria, il primo di Altofonte, il secondo di Siracusa, ma sono soprattutto gli unici atleti siciliani ad avere conquistato una medaglia nel corso di una Olimpiade (dal 1912 al 2008). Esaltante, storica e forse anche inattesa (era quello il tempo in cui “dominava” Alberto Cova) quella di Totò Antibo, ottenuta nei 10.000 a Seul nel 1988. Antibo finì secondo con il tempo di 27’23”55 alle spalle del marocchino Boutayeb e davanti il keniano Kimeli (memorabile la sfida per il secondo posto tra Kimeli e la gazzella di Altofonte). Sempre nei 10.000 quattro anni dopo a Barcellona, Antibo sfiorò il podio giungendo quarto. Piccolo aneddoto di quella strana gara: ad Antibo per un breve periodo fu assegnato il terzo posto a causa dalla squalifica (poi rientrata) del vincitore della prova il marocchino Skah. Storica anche la medaglia di bronzo (l’anno precedente era stato oro ai campionati del Mondo di Parigi) conquistata da Giuseppe Gibilisco in occasione delle Olimpiadi di Atene del 2004 nel salto con l’asta con la misura di 5,85. Un bronzo che arrivò quasi a sorpresa viste le non buone condizioni fisiche con le quali Gibilisco arrivò all’appuntamento olimpico di Atene. Adesso la storia è pronta a ripetersi, a Londra a fine luglio saranno due le atlete siciliane, entrambe di Palermo, Simona La Mantia (nel triplo) e Anna Incerti (nella maratona) a cercare di salire sul podio olimpico, insieme a loro (ma le chance sono sicuramente ridotte) anche Yuri Floriani (nei 3000 siepi), nato a Trento ma ormai palermitano di adozione. E allora un in bocca la lupo a loro e a tutti gli atleti azzurri, Londra è ormai vicina, e sognare non costa proprio nulla…
Quando Antibo si presentò al via delle Olimpiadi di Seoul era l'atleta bianco più forte di sempre (a livello cronometrico) mentre Cova aveva dato il meglio di sè fra il Mondiale di Helsinki '83 e l'Olimpiade di Los Angeles '84. Totò avrebbe dovuto vincere l'oro, perchè era l'atleta più forte, ma il marocchino Boutayeb fece la gara della vita e lo sorprese.
Gibilisco, invece, sorprese tutti ad Atene '04. E' vero che era il campione del mondo in carica del salto con l'asta (unica medaglia azzurra della specialità), ma è anche vero che veniva da un anno post Mondiale fatto di tante distrazioni fuori pista (provò la moto di Valentino Rossi e fece varie comparsate in Tv) e distrazioni muscolari in allenamento. Arrivò ad Atene senza aver provato i salti, ma solo con 2 settimane di ginnastica, seguito ogni secondo da Vitaly Petrov, il suo storico allenatore, nonchè scopritore di Bubka. Il risultato fù un bronzo che brillava come oro.
Io credo che Anna Incerti qualche soddisfazione la può regalare…magari arriva quinta e fra due anni le danno il bronzo…ma se dobbiamo sognare, aiutati da quanto già visto, magari arriva terza e fra due anni le danno la medaglia d'oro…