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Ungheria in love per l’Etna Trail
Era il 25 luglio. Protagonista è ancora una volta l’Etna, con i suoi crateri, quel percorso lungo 64 km tra roccia e polvere lavica, tra paesaggi incontaminati e di indescrivibile bellezza, e 200 atleti, italiani e stranieri. Stiamo parlando dell’Etna Trail 2015.
Tra i protagonisti anche un ungherese, Karlowits Juhàsz Tamàs (SM35 – MVSI-MISKOC), giunto secondo assoluto con un tempo di 7h26’06” dietro l’atleta siciliano, Vito Massimo Catania (SM35 – Atl. Amatori Regalbuto – T. 7h03’37”).
A distanza di qualche giorno Tamàs ha condiviso e raccontato la sua esperienza ad una redazione locale, pubblicata sul sito http://minap.hu/cikkek/miskolci-tajfuto-siker-az-etna-labanal e che, dopo autorizzazione, ha utilizzato anche alcuni dei nostri scatti fotografici.
L’articolo evidenzia quanto la sfida dell’Etna Trail attiri tanti atleti, ma soprattutto racchiude i pensieri e le difficoltà di un ultra maratoneta ungherese che nonostante si senta impreparato ad affrontare una sfida di quel calibro, estraneo a quel percorso, territorio, altitudine e condizioni climatiche, riesce a conquistare il secondo posto assoluto su 180 atleti presenti.
L’atleta ungherese affronterà una ultra maratona di 8 giorni a fine agosto.
Il video dell’intervista: http://minap.hu/cikkek/miskolci-tajfuto-siker-az-etna-labanal
Articolo: Giovanna Barone