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Campionati Italiani Master di Maratonina: splende l’Universitas. Brilla la Sicilia

L’Universitas Palermo sfiora il colpaccio classificandosi al quinto posto ai Campionati Italiani Master di Maratonina Individuali e per Società che si sono disputati domenica scorsa a Salerno (279 le società presenti). Il sodalizio guidato dal Presidente Ino Gagliardi si è presentato alla “StraSalerno” che ha “ospitato” i tricolori, con 42 atleti tutti giunti al traguardo. Una trasferta in grande stile, preparata in sinergia con il Cesd (Centro Studi Salvo d’Acquisto). Un quinto posto che brucia per la squadra palermitana visto che, a negare la vittoria finale è stato un regolamento ed una attribuzione dei punteggi a dir poco “astrusa e bizzarra” voluta per la prima volta dalla Fidal. Un regolamento che prevede, l’assegnazione dei punti ai primi 10 di ogni categoria escludendo di fatto lo zoccolo duro fatto dai master. Con l’attribuzione invece dei punteggi in maniera tradizionale (a scalare premiando tutti gli arrivati di ogni categoria, come già avvenuto ai campionati nazionali di San Benedetto dello scorso anno) l’Universitas avrebbe ottenuto il primo posto e dunque il titolo di società Campione d’Italia di Maratonina Master. Non a caso la classifica finale della StraSalerno ha visto primeggiare proprio l’Universitas, che ha messo in fila tutte le altre società. Per la cronaca a laurearsi società  Campioni d'Italia sono state, tra gli uomini la  Cambiasso Risso Running di Genova, tra le donne l'Atletica 85 Faenza (quest'ultima ha bissato il successo dello scorso anno). In chiave individuale successi per Ridha Ben Lazhar ( Cambiasso Genova) e per Anna Maria Vanacore (Atletica Scafati). Buone notizie dal resto del fronte siciliano sempre in chiave individuale. Nella categoria M50 splendido terzo posto per Angelo Falletta (Polisportiva Nadir) che ha chiuso la gara in 1h17’40”.  Terzo gradino del podio (nella categoria M40) e 14° posizione assoluta per Massimo Lisitano (ASD Podistica Messina) in 1h12’49”. Tra le donne, terza nella categoria MF35 e sesta assoluta Gaetana Scionti (ASD Stile Libero Messina). Per quanto riguarda invece  l’Universitas spiccano il nono posto di Carlo Filiberto (1h17'00) nella 45, il dodicesimo posto di Giovanni Soffietto (1h14'51") nella M35 ed il quindicesimo posto, sempre nella M35 di Daniele Testa (1h17'27"). Da evidenziare anche il nono posto di Giuseppe Troia nella TM (categoria che però non faceva classifica).  Infine è d’obbligo aprire una corposa parentesi per quel che riguarda l’organizzazione dell’evento. Se volessimo liquidare il tutto con un voto potremmo dare un 3 di incoraggiamento, ma due parole vanno sicuramente scritte. Organizzazione inadeguata per un Campionato Italiano Master, cosa abbia spinto la Fidal a proporre Salerno non lo riusciamo a comprendere, tra l’altro la StraSalerno era andata in scena con l’edizione numero 17 appena qualche mese prima. Rifornimenti con solo acqua e spugnaggi, e in un caso (tra il quinto e il decimo chilometro) spugne esaurite subito dopo il passaggio dei primi. Griglie di partenza composte in base alla categoria e non ai tempi con puntuali ingorghi allo sparo del via, pochissimi addetti alla sorveglianza, agli incroci e di incroci, vista la conformazione del percorso, ce n’erano parecchi. Ma è nell’immediato dopo gara che si è sfiorato il ridicolo. Gli atleti sono stati convogliati lungo una scala che portava all’interno dell’atrio del pattinodromo per ricevere uno scarsissimo pacco gara (2 arance, un succo, una bottiglietta e la medaglia nascosta tra volantini) e bere al volo, e tra mille spintoni, un bicchiere di latte ed una bevanda allo yogurt. Facile intuire che il torpedone umano, crescendo con l’arrivo degli atleti, è ben presto diventato una pericolosa muraglia umana con gente che scendeva le scale in direzione dell’agognato ristoro e gente che invece quelle scale le saliva per fuggire via dal caos, dopo aver guadagnato la “lauta” ricompensa. Scenario non da Campionato Italiano ma da corsetta dell’Oratorio (senza togliere nulla agli Oratori dove ancora oggi si organizzano delle ottime gare). Infine torniamo sul verdetto finale. Sarebbe stato bello scrivere oggi “l’Universitas Palermo vince il campionato Italiano Master di Maratonine”, uno scudetto che avrebbe reso fiera l’intera isola e tutto il suo movimento, non è stato così ed il perché lo abbiamo già scritto. Il sodalizio del Presidente Gagliardi ne esce vincitore morale, ma questo non si scrive negli albi e negli annali, questo rimane dentro ognuno di noi, dentro coloro che hanno vissuto questa stupenda esperienza. E la Sicilia con il suo piccolo esercito di atleti esce a testa alta da questa competizione, dimostrando di essere all’altezza dei più blasonati squadroni di oltre lo Stretto. 

Michele Amato

 

 

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1 thought on “Campionati Italiani Master di Maratonina: splende l’Universitas. Brilla la Sicilia”

  1. La politica vince sempre.Alla cieca Fidal campania, sarebbe bastato attenzionare solo i commenti dagli atleti sulle precedenti manifestazioni della strasalerno per non affidare MAI l'evento, come il  campionato nazionale, a questa organizzazione.,Viva lo sport vero.
     

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