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Letto per voi: Tecniche di Resistenza Interiore

techniche-resistenza-interiore-trabucchiIl titolo, Tecniche di Resistenza Interiore – Come sopravvivere alla crisi della nostra società, edito Mondadori, trova nella sinossi in quarta di copertina, “Nella nostra società è presente una forte pressione culturale volta a far sentire le persone deboli, fragili, incapaci di fronteggiare le normali difficoltà che la vita presenta. In realtà NOI SIAMO PROGETTATI PER RESISTERE ALLO STRESS e per affrontare qualsiasi disagio”, un’anticipazione e una chiave di lettura delle tematiche affrontate da Pietro Trabucchi, nella sua ultima fatica letteraria.
Il libro, nonostante affronti un tema molto delicato, ovvero gli aspetti negativi a cui l’uomo è sottoposto nella società odierna (crisi economica, globalizzazione, fattori ambientali, politici, economici, sociali, ma anche la distrazione di massa e digitale), non va letto in chiave catastrofica. In verità, vuole essere, a nostro parere, una chiave motivazionale per vivere meglio la crisi che ognuno di noi, a modo proprio e per motivazioni differenti, può o sta vivendo. Se esiste una crisi esterna all’uomo, è anche vero che ne esiste una, ancora più profonda e complessa, che è quella interiore. In questo libro, Trabucchi ci insegna ad applicare le tecniche della resilienza alla nostra quotidianità.
Bisogna allenarsi a reagire e non demordere, con pazienza, impegno, volontà e fatica che ormai sembrano essere fattori sempre più rari, alla crisi.
Le continue e incalzanti pressioni, instabilità, cambiamenti, ansia ma anche pigrizia, indebolimento mentale, mancanza di motivazione, il benessere fittizio e materiale, l’accettazione del proprio status e la ricerca di soluzioni facili e indolori sono preferite alla ricerca e analisi introspettiva.
Ancora una volta, allenare e potenziare la mente alla resilienza, essere consapevoli di possederla e poterla usare a proprio vantaggio, diventa uno strumento per analizzare e superare la crisi dei tempi e stili di vita inadeguati. Ciò che oggi può sembrare insuperabile, allenando la mente e il corpo, domani apparirà meno difficile. Roberto Ghidoni dice: “Anno dopo anno, impari a spostare la sofferenza. Quello che un anno è sofferenza, l’anno dopo è solo fatica. Hai maturato fisicamente ma soprattutto psicologicamente la capacità di accettare il disagio” (cit. pag. 21).
La resilienza si basa sull’attenzione, sull’autocontrollo, sulla motivazione a lungo termine, sull’allenamento, sulla forza di volontà che va appresa ed esercitata. È consapevolezza che devi e puoi farcela da solo. È capacità di mettere e mettersi in discussione, dissociandosi dalla realtà per cambiarla (abilità di mindfulness).
Alla “resa interiore”, da cui la crisi interiore e l’”ipertrofia motivazionale” o ipermotivazione (il sentirsi deboli, fragili, incapaci di affrontare le difficoltà quotidiane, il sottovalutarsi o svalutarsi) contribuiscono fattori culturali, educativi e sociali; oggigiorno, l’uomo crede di poter risolvere i propri problemi con pseudo palliativi e soluzioni dati dall’esterno. In realtà la causa e la soluzione, ancora una volta, è per l’autore, da ricercare interiormente, dove successivamente, la resilienza può operare a nostro vantaggio.
Siamo nell’era del consumismo, dove, per Trabucchi, la cultura e le tecnologie digitali – computer, internet, social network, smartphone – “indeboliscono” la capacità innata umana di concentrazione e motivazione e quindi del naturale sviluppo al talento che, per Trabucchi, va alimentato ed esercitato per svilupparsi.
L’uomo si “depersonalizza”, si dissocia, si distrae e si estranea dal mondo reale, riconoscendosi, interagendo e identificandosi nel mondo digitale che considera come unico “mezzo”, una “confort zone”, per interagire e relazionarsi, per condividere luoghi comuni e pensieri comuni, a discapito dell’elaborazione individuale e autonoma di emozioni e pensieri, ma soprattutto si rischia, come dice Giovanni Sartori, di vivere in “solitudine elettronica” ed ancora di depersonalizzarsi e passivizzarsi.

– Giovanna Barone –

 

BIOGRAFIA
pietro_trabucchiPietro Trabucchi è uno psicologo che si occupa da sempre di prestazione sportiva, in particolare di discipline di resistenza. E’ stato Psicologo della Squadra Olimpica Italiana di Sci di Fondo alle Olimpiadi di Torino 2006 e per molti anni psicologo delle Squadre Nazionali di Triathlon. Ora – con grande soddisfazione – si dedica alle Squadre Nazionali di Ultramaratona (24h, 100 km ed Ultratrail), oltre che di numerosi atleti di sport di resistenza. Autore di diversi libri, è professore incaricato presso l’Università di Verona, e collabora con il Centro di ricerca in Bioingegneria e Scienze motorie di Rovereto (oggi Cerism) e con l’Istituto di Scienze dello Sport di Roma. Si è occupato di formazione in varie aziende sul tema della gestione dello stress. Ha una doppia formazione universitaria, a dispetto del passato di studente riottoso nella scuola dell’obbligo: una laurea in psicologia ed un’altra ad indirizzo sociologico. L’influenza sociologica si rivela nell’importanza che attribuisce all’ambiente, ai fattori culturali e all’esercizio nel determinare la struttura mentale. Iniziata la pratica delle arti marziali da bambino, è in seguito diventato appassionato praticante di discipline di endurance e di alpinismo. Ha scalato l’Everest dal versante Nord in occasione della spedizione “Everest Vitesse” (2005) ed ha diverse spedizioni extraeuropee al suo attivo. Ha corso e terminato 4 volte sia il Tor des Geants che la PTL; e Yukon Artic e “Rock and Ice Ultra” nell’Artico canadese. Corre quando riesce e ama sia la teoria che la pratica dell’allenamento. Vive in Valle d’Aosta. (tratta da http://www.pietrotrabucchi.it)

PUBBLICAZIONI

  • Preparazione mentale agli sport di resistenza (1999)
  • Ripensare lo sport. Come (e perché) utilizzare lo sport per sviluppare le potenzialità di ogni persona (2003)
  • Resisto dunque sono. Chi sono i campioni della resistenza psicologica e come fanno a convivere felicemente con lo stress (2007)
  • Lo zen e l’arte di far muovere i nostri figli (Speciani Attilio; Speciani Luca; Trabucchi Pietro) (2008)
  • Perseverare è umano. Come aumentare la motivazione e la resilienza negli individui e nelle organizzazioni. La lezione dello sport (2012)
  • Tecniche di resistenza interiore. Come sopravvivere alla crisi della nostra società (2014)
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