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Padova: tre giorni con il Festival dei coach
Il Palaindoor della città veneta torna a ospitare l'IFAC, la conferenza mondiale dal 1° al 3 novembre
Tre giornate e oltre 200 partecipanti da 34 nazioni a Padova da venerdì 1° a domenica 3 novembre per l’International Festival of Athletics Coaching (IFAC), organizzato dalla European Athletics Coaches Association (EACA) in collaborazione con il Centro Studi FIDAL e il Comitato regionale FIDAL Veneto. Per il quarto anno di fila è il Palaindoor di via Nereo Rocco a trasformarsi ancora una volta nel centro di riferimento mondiale dell’allenamento di alto livello con gli interventi di 11 relatori provenienti da Italia, Belgio, Gran Bretagna e Stati Uniti. Prevista anche un’intera giornata, quella di sabato 2 novembre, dedicata alle sessioni pratiche e al test della nuova tecnologia per l’allenamento della velocità con resistenza 1080 Motion, azienda che sponsorizza l’evento e produce macchinari all’avanguardia per l’aumento della forza e della potenza dell’atleta nella fase di sprint. A supporto dell’organizzazione, 35 giovani atleti volontari in arrivo da tutto il territorio veneto.
“La cultura della vittoria equivale alla cultura dell’apprendimento”, questa la frase di apertura pronunciata nella conferenza stampa di presentazione da Frank Dick, presidente della EACA, a sottolineare come l’arte del conquistare le medaglie passi sempre per un processo di profonda formazione al quale i coach di tutto il mondo, definiti da Dick come “gli architetti” dell’apprendimento, non possono né devono mai rinunciare. “Così come una pianta di bambù cinese”, che comincia a crescere solo dopo cinque anni di cure, i tecnici devono coltivare la propria conoscenza nel tempo e credere nel percorso per raggiungere risultati straordinari.
L’importanza della formazione nelle sue molteplici forme per la costruzione della performance d’élite è stata anche da Giuliano Grandi, responsabile del Centro Studi FIDAL, e da Francesco Uguagliati, collaboratore del Centro Studi FIDAL, già direttore tecnico della Nazionale di atletica e presidente uscente di FIDAL Veneto, che ha evidenziato come in questi ultimi anni il lavoro del Comitato regionale si sia concentrato sul raddoppiare l’offerta formativa per i coach veneti, includendo l’organizzazione di ben quattro edizioni consecutive dell’IFAC, evento fortemente voluto a Padova da Uguagliati fin dall’inizio.
Manuela Levorato, vicepresidente FIDAL e al fianco di Uguagliati come vice nel quadriennio appena concluso, oltre che attuale vicepresidente pro tempore del Comitato FIDAL Veneto, è il trait d’union tra atletica veneta e atletica italiana con competenze di tipo tecnico, grazie al suo enorme bagaglio come ex azzurra di altissimo livello, e di tipo gestionale, per aver intrapreso anni fa una brillante carriera nella dirigenza sportiva. Nel suo intervento ha ribadito il pieno supporto della Federazione a iniziative come quella di IFAC che hanno un grande impatto sulla crescita del movimento dell’atletica nazionale e regionale. Infine l’intervento di Marco Chiarello, coach della padovana Elisa Molinarolo, finalista olimpica del salto con l’asta, che ha affrontato il tema molto attuale dell’importanza delle nuove tecnologie usate in allenamento per il miglioramento della performance, sul quale FIDAL Veneto negli ultimi anni si è portata avanti avvicinandosi a iniziative come la pedana sensorizzata “Olympia” al Palaindoor di Padova, nata dalla sinergia tra Centro Protesi Inail, Università di Padova e Comitato Italiano Paralimpico, e fornendo supporto logistico per eventi come l’IFAC, all’interno del quale i coach arrivati da tutto il mondo quest’anno avranno la possibilità di assistere alla dimostrazione dei nuovi macchinari di 1080 Motion.
Tra i relatori che interverranno, il DT delle squadre nazionali Antonio La Torre, i responsabili del settore velocità e staffette Filippo Di Mulo e Giorgio Frinolli (coach di Lorenzo Simonelli e Zaynab Dosso), Marinella Vaccari (allenatrice di Sara Fantini), il posturologo Vincenzo Canali e il ricercatore Gennaro Boccia. Molti anche gli esperti internazionali: Don Babbitt per i lanci e la forza, Aston Moore e Fernando Oliva per i salti e le prove multiple, Boo Schexnayder per la prevenzione dagli infortuni.
da Fonte Fidal