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Venerdì 6 settembre si riaccende a Misterbianco la stella del Trofeo podistico Maria SS. degli Ammalati

Torna a Misterbianco venerdì 6 settembre, il Trofeo podistico Internazionale Maria SS. degli Ammalati. L’ultima edizione della storica manifestazione, firmata dall’Atletica Misterbianco, era andata in scena nel 2010. L’evento riprende con la ventiseiesima edizione. Oggi la presentazione a Palazzo di Città.

 Misterbianco (CT). Kenya, Burundi, Mali, Tunisia, Marocco, Eritrea e Italia; sono le nazioni rappresentate al Trofeo podistico Internazionale Maria SS. degli Ammalati, in programma venerdì 6 settembre a Misterbianco. La manifestazione, torna a fare parte del panorama podistico nazionale a distanza di quattordici anni, nel 2010 l’ultima edizione, quella del venticinquennale. Un ritorno reso possibile grazie alla forza di volontà dei due storici organizzatori Santo Baudo e Santo Spina, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Atletica Misterbianco e dell’amministrazione comunale di Misterbianco, entusiasta di riproporre l’evento.
La manifestazione è stata presentata oggi presso la sala dei Matrimoni a Palazzo del Senato, sede storica del Comune di Misterbianco, alla presenza, tra gli altri, del primo cittadino Marco Corsaro, del presidente del consiglio comunale Lorenzo Ceglie, degli assessori allo Sport e ai Grandi eventi, rispettivamente Piero Pignataro e Dario Moscato e degli organizzatori, Santo Spina e Santo Baudo.
Leitmotiv della conferenza il connubio sport, tradizione e devozione. Lo sport rappresentato dalla kermesse agonistica, la tradizione dalle venticinque edizioni che sono ormai storia e che funge da volano per il movimento turistico dell’intero comprensorio; devozione dall’abbraccio con la Festa Maria SS. degli Ammalati che si svolge a Misterbianco la seconda domenica di settembre e che si sviluppa su quattro giornate.
Ritenuta tra le “cerimonie” più belle e caratteristiche in Italia, la festa rievoca l’origine storica della città etnea che vide l’antico borgo cittadino raso al suolo nel 1669 dall’eruzione dell’Etna; eruzione che risparmiò una piccola chiesa posta poco fuori il centro urbano dove era contenuto un affresco raffigurante la Madonna degli Ammalati con Gesù Bambino in braccio.

LE DICHIARAZIONI
Marco Corsaro (Sindaco di Misterbianco): “È con l’emozione di un cittadino orgoglioso di appartenere alla propria comunità, prima ancora che da servitore delle istituzioni, che mi appresto, assieme a tutti voi, a vivere la 26esima edizione del Trofeo podistico che la Città di Misterbianco dedica a Maria Santissima degli Ammalati. L’emozione cresce ulteriormente se si pensa che atleti da tutt’Italia e dall’estero torneranno a solcare le nostre strade per la prima volta dopo quattordici anni dall’ultima edizione. La rinascita del Trofeo è figlia della comune volontà di riportare il nostro territorio alla ribalta, utilizzando anche la straordinaria leva dello sport. Infatti, è facendo spazio ai valori della leale competizione, dell’impegno, del sacrificio teso a raggiungere obiettivi di crescita, che si cementa la nostra coscienza sociale, si rafforzano i legami collettivi, si accresce l’attaccamento alla nostra città”.
Piero Pignataro (Assessore allo Sport del comune di Misterbianco): ” Questo evento sportivo è stato un appuntamento fisso per gli atleti e gli appassionati del podismo e si appresta a tornare ad esserlo da qui ai prossimi anni; una occasione per promuovere i valori sani dello sport all’interno della nostra comunità.”
Per Santo Spina e Santo Baudo a parlare è la loro “testardaggine” nel riproporre una manifestazione sportiva che per anni è stata vanto non solo per Misterbianco e la Sicilia ma per tutto il territorio nazionale. ” Il ritorno del Trofeo è stato un lavoro di squadra e allora grazie all’amministrazione comunale, rappresentata dal primo cittadino Marco Corsaro, grazie alla Presidenza dell’Assemblea regionale, all’Assessorato allo sport, spettacolo e turismo per l’attenzione rivolta in noi. Da oggi, il nostro impegno e quello dell’intera comunità, sarà quello di recuperare gli anni persi, organizzando da qui a venire, ogni anno, un grande Trofeo podistico, degno del passato.”

LA GARA: VENERDI’ PER MISTERBIANCO UN ATTESO RITORNO AL PASSATO
Gli atleti, al momento la start list ne conta 36, saranno impegnati sulla distanza di 10.800 metri, un circuito cittadino (da ripetersi 13 volte) con partenza e arrivo da via Giordano Bruno. Lo start verrà dato alle ore 18.00, con riunione giuria e concorrenti alle 16.45. In premiazione andranno i primi 5 uomini che taglieranno il traguardo. Al primo degli italiani andrà il Trofeo Maria Caruso, al primo dei siciliani il Trofeo Luigi Zarcone.

IL PARTERRE; SETTE LE NAZIONI RAPPRESENTATE
Un catino bollente, questo quello che devono attendersi gli atleti in gara e non solo per il clima ma anche per l’ardore della gente assiepata lungo tutto il percorso dietro le transenne. I protagonisti: pettorale numero 2 (il numero 1 è stato consegnato simbolicamente stamattina al sindaco n.d.r.) per l’atleta del Burundi Jean Marie Vianney NIYOMUKIZA, tesserato per il Libertas Unicusano Livorno. Già vittorioso alla storica Notturna di San Giovanni che si corre a Firenze, è reduce da una prova incolore in quel di Castelbuono; a Misterbianco cercherà il riscatto. Hajjaj EL JEBLI, portacolori dell’Atletica Vomano è vice campione italiano di maratona, titolo conquistato a Sabaudia nel febbraio scorso. Dennis Bosire KIYAKA keniano della Orecchiella Garfagnana, appena qualche giorno addietro, è stato secondo alla International Rosetta SkyRace, gara sui 23 chilometri. Abdoullah BAMOUSSA (Livenza Sacile) nato in Marocco ma italiano dal 2015, con la maglia azzurra ha partecipato ai giochi olimpici di Rio 2016 nei 3000 siepi. Anche lui il 26 luglio ha corso al Giro podistico Internazionale di Castelbuono. Il giovane tunisino Saber ZINOUBI che corre per l’Atletica della Valle Camonica è stato protagonista a fine luglio a Castelbuono con un ottimo sesto posto; vanta nei 10.000 metri in pista un personale di 29’05″73. Amaniel FREEDOM eritreo, è stato protagonista di recente in Sicilia al Giro di Castelbuono e alla Volata Napola – Mokarta. Soumaila DIAKITE giovane a talentuoso atleta del Mali da anni vive a Palermo, dove si allena. Tesserato per l’Universitas Palermo, domenica scorsa ha centrato l’ennesimo successo di questa stagione vincendo la 10 chilometri corsa a Mazara del Vallo.

Tra gli italiani in gara fari puntati su Nicolò BEDINI (Parco Alpi Apuane). Stella emergente del mezzofondo italiano, quest’anno ha portato a casa i titoli italiani under 23 nei 10.000 metri su pista, nei 3000 indoor e nel cross; inoltre con la maglia azzurra ha conquistato il bronzo ai Campionati Mondiali Universitari di corsa campestre. In gara anche Ahmed EL MAZOURY esperto atleta nato in Marocco ma di nazionalità italiana dal ricco palmares. Mohamed ZERRAD, dell’Asd Atletica Vomano Gran Sasso, vincitore alla AppiaRun e più recentemente la 5 km del Golf di La Spezia, inserita dalla WorldAthletics nel calendario ufficiale delle classiche sulla distanza. In gara anche Marco LAGONA (Caivano Runners)

SICILIANI D’ASSALTO, CON UN MIX TRA GIOVANI E MATURI
Pattuglia siciliana pronta a fare sentire la propria voce al Trofeo Internazionale Maria Ss. degli Ammalati. A cominciare da Saverio Amasi (Atletica Savoca) reduce dal successo alla Corri Sinagra e alla 4 Archi di Santo Stefano di Camastra. Wilson Marquez (Siracusatletica) già campione italiano nel cross corto, lo scorso aprile ha sfiorato nei 2000 in pista lo storico record regionale detenuto dal 1966 da Giusppe Ardizzone (uno dei più grandi fondisti italiani di tutti i tempi). Ottimo siepista l’atleta nato nella Repubblica Dominicana, vanta nella specialità un personale di 8h48’49. Domenico Conti e Alessio Azzarello atleti della “cantera” dell’ Universitas Palermo, contribuiscono ad infoltire la pattuglia siciliana al trofeo. In gara anche una valida presenza di Allievi della Siracusatletica, i fratelli Cappuccio, Giancarlo e Sebastiano, Giuseppe Romico e Antonio Alaimo. L’esperienza arriva invece grazie alla presenza di atleti come Corrado Mortillaro (Podistica Messina), Gianfranco Ucciardo (ASD Placeolum) e Salvatore Sessa (Palombella Running), master “terribili” come si dice in questi casi. In gara anche Loris Bartolone, Davide Salvati, Marco Adamo e Gianfranco Rosati, Adriano Abbisogni e Alessandro Finocchiaro.

LA STORIA, I CAMPIONI DEL PASSATO
Una manifestazione ricca di storia e che ha visto salire sul gradino più alto del podio per ben tre volte il keniano Benson Barus, le due vittorie del brasiliano Josè da Silva, i trionfi di atleti che hanno fatto la storia dell’atletica mondiale come Moses Tanui e Dereje Tadese e il dominio, nell’ultima edizione disputata, del keniano Lucas Kimeli Rotich.
Tra i successi italiani, su tutti, brillano quelli firmati da Luigi Zarcone, Michele Cinà, del siepista Franco Boffi e Daniele Meucci nel 2009, con il mezzofondista friulano Stefano Scaini, primo degli italiani nell’ultima edizione corsa nel 2010.

NEGLI ANNI IL RACCONTO DI MICHELANGELO GRANATA
Nel corso degli anni la manifestazione è stata narrata e “coccolata” da Michelangelo Granata, statistico per eccellenza dell’atletica siciliana e profondo conoscitore dell’atletica leggera dell’ultimo mezzo secolo, che ha raccontato con dovizia di particolari ogni edizione, curando la stesura dell’albo d’oro ed eviscerando, fatti e aneddoti di una delle manifestazioni più iconiche della nostra regione.

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