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Atletica paralimpica, Mondiali: Italia da sogno a Parigi con 12 medaglie

È festa grandissima per l’Italia a Parigi, è un boato di felicità incredibile, una giornata memorabile. All’ultimo atto del Mondiale di Para atletica la Nazionale azzurra conclude in giubilo la sua straordinaria esperienza nella capitale francese scrivendo la storia con altre quattro medaglie per un totale di 12 (5 ori, 3 argenti, 4 bronzi) e 10 pass validi per i Giochi del 2024. Non è mai successo prima per l’Atletica paralimpica italiana che, con questi splendidi risultati, guadagna l’11° posto nel medagliere generale.

A fine manifestazione il Direttore Tecnico Orazio Scarpa fa un bilancio generale sulla spedizione azzurra a Parigi: “Questo Mondiale ci ha riservato tante emozioni, forti ed intense, meravigliose come oggi anche se non proprio tutte gioiose. Tuttavia, non si può non essere pienamente soddisfatti per i risultati conseguiti in termini di slot e medaglie. Volendo entrare un po’ nel dettaglio, vorrei ricordare la prima medaglia d’oro, il primo pass e record europeo di 10.64 nei 100 T64 di Manu che anche oggi ha fatto un capolavoro nei 200. Manu ha fatto tutto questo in un solo colpo e con non poche emozioni. I nostri atleti top level hanno tutti centrato l’obiettivo e, in questo campionato, abbiamo potuto valutare che a questi livelli non c’è nulla di certo o scontato. Oltre agli atleti big della nostra delegazione, vorrei sottolineare le maiuscole prestazioni dei giovani talenti di UniCredit FISPES Academy: Fabio Bottazzini e Giuliana Filippi, oltre a chi nel percorso formativo dell’Academy è cresciuto, Riccardo Bagaini. Di lui voglio solo sottolineare il coraggio di una prova entusiasmante dal prezioso valore tecnico. È stato un Mondiale da record, un primato mondiale (Sabatini nei 100 T63), due record europei (Manu nei 100 e 200 T64), sette primati italiani, otto personal best e varie migliori prestazioni stagionali. Tutti gli Azzurri hanno conseguito uno degli obiettivi sopracitati e questo non può essere frutto del caso quanto piuttosto di un esito straordinario di squadra e di una programmazione attenta e meticolosa. Questa pianificazione è stata possibile grazie ad un lavoro coordinato tra società sportive, tecnici personali, struttura tecnica e Federazione. Ringrazio in particolare il mio staff tecnico, Francesco Carboni per il suo encombiabile lavoro dietro le quinte, lo staff sanitario e i tecnici Inail per il prezioso operato, ognuno di loro ha contribuito in modo imprescindibile al raggiungimento di un risultato di tale valenza”.

La pensa così anche il Presidente FISPES Sandrino Porru, sempre più fiero di questa Italia: “Avevo dichiarato di avere la squadra di Para atletica più competitiva di tutti i tempi e non è stato un caso. I risultati lo comprovano. Siamo la nazione da battere sulla velocità ma tutti gli atleti hanno dimostrato di poter reggere il confronto con qualsiasi avversario e di giocarsi sino in fondo la gara ed ambire al massimo risultato in palio. Questo livello tecnico, mai avuto in maniera così corale in passato, è frutto di un ennesimo grande lavoro di squadra, finalizzato e capitalizzato grazie alle gesta dei nostri atleti, supportati dalle loro società di provenienza, dai tecnici personali, dallo staff tecnico federale, dagli uffici federali guidati dal Segretario Generale, il tutto sotto la regia del Consiglio Federale. Un gruppo ancor più grande se pensiamo a tutti quegli atleti che hanno sfiorato l’opportunità di essere convocati, ma che avranno un’altra chance in occasione dei prossimi Mondiali 2024 a Kobe e che, non dimentichiamolo, sono stati anche loro un prezioso contribuito necessario per elevare la competitività della squadra. Anche a loro va quindi parte di merito del risultato portato a casa. Un Mondiale da incorniciare per i cinque ori, tre argenti, quattro bronzi, e dieci slot per Parigi 2024 che, oltre ad averci dato importanti conferme, in previsione degli ormai imminenti Giochi Paralimpici, ci ha regalato emozioni indescrivibili con i giovani, emersi grazie al prezioso lavoro dell’UniCredit FISPES Academy, che hanno raggiunto importanti risultati, come personal best, record italiani e slot. Tutto ciò dimostra quanto la FISPES cresca in numeri e talenti, alimentando sempre più quel profondo sentimento di riconoscenza e gratitudine verso tutti coloro che hanno contribuito al conseguimento di questi straordinari risultati: i già citati amici di Inail sempre pronti a mettere a punto le protesi sportive; i Gruppi Sportivi Militari che, oltre ad aver egregiamente preparato i loro atleti, sono stati sempre pronti a supportare le attività federali; la RAI che ci ha seguito, ancora una volta, con dedizione e alta professionalità, dando la giusta dignità agli atleti e alle loro gesta, affiancando la FISPES e il Comitato Italiano Paralimpico in quel percorso di promozione dello sport paralimpico; i nostri compagni di  viaggio: UniCredit, Stellantis con Autonomy, Luanvi, PMG, Human Tecar, Bayer, Fondazione Conad, Procter & Gamble e McArthurGlen. Una grande famiglia con un grande progetto comune: costruire e offrire opportunità di praticare sport a partire dalle scuole dei bimbi, per arrivare alle kermesse sportive più prestigiose, passando dalla nostra Academy. In questo modo non solo si raccolgono maggiori risultati, ma tutti ci sentiamo vincitori”.

Medagliere Italia a Parigi 2023
12 medaglie: 5 ori, 3 argenti, 4 bronzi
10 pass all’Italia per le Paralimpiadi di Parigi 2024

ORO
Maxcel Amo Manu nei 100 e 200 T64, Ambra Sabatini nei 100 T63, Martina Caironi nel salto in lungo T63, Assunta Legnante nel getto del peso F11

ARGENTO
Martina Caironi nei 100 T63, Giuseppe Campoccio nel peso F33, Fabio Bottazzini nei 200 T64

BRONZO
Assunta Legnante nel lancio del disco F11, Monica Contrafatto nei 100 T63, Valentina Petrillo nei 400 e 200 T12

Risultati finali
https://www.paralympic.org/static/info/athd23/eng/zz/ZZS158A_ATHD23AT@@@@@@@ENG.htm

FOTO FB (FISPES)

Giancarlo La Greca

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