Trofeo Happy Run Valledolmo, la storia di Kalida: “Corro per chi non ha la forza di farlo”

“Potersi muovere, fare anche solo un passo in mezzo alla gente comune e godere della stessa gioia è la nostra forza che doniamo a chi non ce l’ha”, queste le parole di Calogera Randazzo (in arte Kalida), artista, scrittrice e poetessa con disabilità che, insieme ad altri e altre, ha partecipato alla camminata “Zero Barriere” inserita all’interno della manifestazione sportiva del Trofeo Podistico Happy Run Valledolmo – Memorial Nino Piazza svoltosi domenica scorsa, 9 luglio, a Valledolmo (PA). Ho raccolto la sua storia e la sua testimonianza.

 

Un’artista ed una donna tenace e determinata, Kalida ha dimostrato che la vita e la voglia di vivere vincono sulle difficoltà che una persona con una disabilità importante può incontrare lungo il proprio cammino e la sua storia ne è la dimostrazione tangibile. 

 

“È dal 2001 che ho problemi con la respirazione – rivela Kalida – e durante un viaggio hanno dovuto ricoverarmi d’urgenza prima ad Avellino e poi mi hanno trasferito all’Ospedale Cervello di Palermo. Dal 2004 sono stata di nuovo malissimo e stavo per morire al Pronto Soccorso dell’Ospedale Cervello. Quando le mie condizioni si sono stabilizzate, sono stata affidata alle mani amorevoli e competenti della dottoressa Crescimanno – prosegue – che mi ha salvata innumerevoli volte da pericolose crisi respiratorie. Nel 2015 ho dovuto, a causa dell’aggravamento delle mie condizioni di salute, ricorrere all’ausilio di un ventilatore h24 che, però, si è rivelato anche la mia occasione rinascita perché con esso ho potuto avere la possibilità di tornare a viaggiare, cosa prima impensabile per me. P

 

Proprio nel 2015, la dottoressa Crescimanno mi invitò ad un evento durante il quale io lessi delle mie poesie e da lì la stima reciproca che nutrivamo l’una per l’altra crebbe ulteriormente.  Abbiamo collaborato per eventi benefici a favore dell’Associazione per la lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM) e lo scorso anno 2022, in occasione della Giornata della Solidarietà, evento pensato ed organizzato da me, assistetti alla gara podistica che da diversi anni si svolge nel mio paese, il Trofeo Podistico Happy Run Valledolmo – Memorial Nino Piazza. Poiché si svolgeva a luglio, mese in cui faceva troppo caldo, non volli partecipare proprio per evitare complicazioni. Lo scorso anno (2022), invece, si svolse ad agosto, in concomitanza proprio con la Giornata della Solidarietà e mi trovai ad essere costretta a spostare i miei stand espositivi per non arrecare fastidio alla manifestazione podistica: mi sentii umiliata e questo episodio fece scattare in me una fortissima voglia di rivalsa. Mi informai sulle modalità di partecipazione alla gara e decisi di iscrivermi, consapevole di tutti i rischi che questa scelta potesse arrecare alla mia salute. Il tutto, ovviamente, sotto la supervisione della dottoressa Crescimanno che venne a vedermi. Sono arrivata ultima (ride, ndr), ma credo di aver stimolato qualcosa di positivo negli spettatori che gioirono e si divertirono con me. In quest’ultima edizione 2023, gli organizzatori ed il Sindaco (disabile anche lui) mi hanno accolta come “nuovo membro della famiglia podistica” e, nonostante il fortissimo e pericolosissimo caldo, sono stata benissimo e il mio corpo ha collaborato permettendomi di partecipare insieme ad altre persone con disabilità di tutte le età (anche ultra novantenni), con uno spirito diverso ed una forza che non avrei mai pensato di avere. La mia partecipazione a questa gara – ha concluso – vuole essere un monito, un motivo di riflessione per dimostrare e far comprendere che la vita va vissuta in ogni modo, ad ogni condizione e la disabilità non può e non deve essere un limite”. 

 

Sabrina Longi