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Per Francesco De Trovato e Nino Macaluso, la corsa fa “90”
Per i due "nonni terribili" lo scorso 6 gennaio è stata una giornata particolare. È stata infatti la prima gara nella categoria SM90. Momento suggellato anche con la consegna di due targhe ricordo
In comune hanno la passione per lo sport, la corsa in particolare, una vita di lavoro e l’anno di nascita il 1933.
Sono Francesco (Ciccio) De Trovato, originario di Barcellona Pozzo di Gotto ma residente a Palermo e Nino Macaluso di Partinico, per tutti “u Zu Nino”. Entrambi nel 2023 (a settembre De Trovato ad ottobre Macaluso) spegneranno 90 candeline.
Per i due “diversamente giovani” lo scorso 6 gennaio è stata una giornata particolare, per certi versi indimenticabile. È stata la prima gara nella categoria SM90 sicuramente un record per il movimento amatoriale siciliano per quello che riguarda la corsa su strada. I decani del movimento, infatti, a memoria non ricordano di atleti impegnati in gare di corsa su strada da over 90.
Francesco De Trovato, ha vestito l’uniforme della Polizia di Stato, Nino Macaluso cura ancora la sua terra nel partinicese e non è difficile la mattina incontrarlo a bordo della sua moto-ape. Insieme hanno inanellato, negli anni, hanno trionfato in tantissime manifestazioni, conquistato titoli regionali e nazionali su pista, in un sano, amabile e spesso ironico duello sportivo. Più guascone Ciccio, più giovane di una manciata di giorni, rispetto al più riservato Nino.
Giovedì scorso, la loro prima gara della nuova stagione (il Trofeo Città di Capaci) che, come dicevamo, ha coinciso con la loro prima corsa da SM90. Nell’occasione Roberto Spada, presidente dello Sport Amatori Partinico (società di appartenenza di Macaluso) ha consegnato una targa al suo atleta ed una a De Trovato, nel recente passato in forza al sodalizio partinicese e adesso con la canotta del Marathon: nei due riconoscimenti tutto l’affetto del mondo dei runners.
Un traguardo storico (e invidiabile) per De Trovato e Macaluso, che raccolgono ovazioni e sorrisi ad ogni gara alla quale prendono parte, un esempio oltre che di longevità, anche di correttezza, umiltà e sportività, doti che vincono nello sport come nella vita.