Brevi...di corsa

Italia senza bandiera alle Olimpiadi di Tokyo…mercoledì la probabile ufficializzazione

La storica figuraccia è proprio dietro l’angolo. La data prevista è quella di mercoledì 27 gennaio. Giorno nel quale il Comitato olimpico internazionale (noto anche come CIO) durante l’incontro del suo esecutivo a Tokyo, si esprimerà ufficialmente sul caso dell’Italia.

Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano La Repubblica, però, il Cio avrebbe già deciso, sancendo la sospensione del Coni sarà sospeso.  Tradotto significa che gli atleti azzurri saranno “costretti” a gareggiare alle prossime Olimpiadi  (Tokyo 23 luglio – 8 agosto) senza bandiera e dunque senza inno, portabandiera… e dunque come sportivi indipendenti, sotto il vessillo del CIO, un po’ come faranno gli atleti di Russia e Bielorussia paesi già entrati nella lista nera del CIO, per latri motivi.

A 48 ore dall’ufficializzazione pare che ci sia una ultima occasione per evitare la “figuraccia” che sa di umiliazione per gli i nostri atleti che prenderanno parte alla competizione a cinque cerchi. Tutto è infatti nelle mani del Governo, chiamato a convocare entro le prossime 24 ore un Consiglio dei ministri e approvare in extremis un decreto salva-coni, già pronto, ma mai affrontato,per le solite beghe politiche tutte italiche. 

Ma da dove nasce questa decisione? Dalla perdita di autonomia del Coni, successiva alla riforma dello sport di oltre due anni fa. Almeno secondo la Carta Olimpica, come ha ricordato il presidente del Cio, Thomas Bach in due lettere inviate al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e rimaste senza risposta.  

 

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