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Eyob Faniel vince la BOclassic. Alla We Run Rome, Meucci e Sugamiele sul podio
Nella gara disputata a Bolzano nella giornata di San Silvestro, spettacolo Faniel. In gara anche Crippa (quinto) e Osama Zoghlami (11esimo). Alla We Run Rome Federica Sugamiele sul podio, terza, per Daniele Meucci piazza d'onore
Dopo 31 anni un italiano torna a vincere nella BOclassic Alto Adige, tradizionale corsa di San Silvestro a Bolzano (l’ultimo era stato Totò Antibo) nel 1988). L’autore dell’impresa è Eyob Faniel che conquista il successo sui 10 chilometri, davanti ad alcuni big del panorama internazionale, con una gara autoritaria e condotta sempre nelle prime posizioni. Il portacolori delle Fiamme Oro chiude in 28:21 per battere l’etiope Telahun Haile Bekele, capolista mondiale dell’anno sui 5000 metri, secondo al traguardo in 28:28 dopo un gran testa a testa nel giro conclusivo, mentre si piazza terzo il keniano Amos Kipruto (28:37), bronzo nella maratona iridata di Doha. Entusiasmante la progressione finale del 27enne vicentino, oro a squadre nella passata stagione agli Europei di Berlino in maratona. L’ultimo azzurro a trionfare nella classica altoatesina, targata World Athletics Bronze Label Road Race e arrivata alla 45esima edizione, era stato Salvatore Antibo nel 1988 e in precedenza aveva vinto Alberto Cova nel 1985. Un podio italiano mancava dal 2004, quando Stefano Baldini fu secondo.
“Sapevo di poter andare forte – le parole di Faniel – ma contro atleti di grande livello non ero sicuro di riuscire a vincere. Mi sono allenato bene, sto lavorando per correre la maratona tra un paio di mesi”. L’appuntamento potrebbe essere quello del 23 febbraio a Siviglia per il veneto che in ottobre è stato quindicesimo ai Mondiali. Quarto a Bolzano l’ugandese Albert Chemutai (Athletic Club 96 Alperia, 28:50), quinto invece Yeman Crippa (Fiamme Oro) che era il più atteso degli azzurri, dopo il recente bronzo agli Europei di campestre, e finisce in 28:54, poi nono Marouan Razine (Esercito, 29:39). Più dietro Osama Zoghlami (Aeronautica), undicesimo in 30:01, Yohanes Chiappinelli (Carabinieri, 30:14), tredicesimo, e Said El Otmani (Esercito, 30:16), quattordicesimo in un bel pomeriggio di sole, con 11 gradi alla partenza.
Spettacolare anche la gara femminile di 5 chilometri, con tre africane a giocarsi il primo posto su ritmi elevati. Festeggia il successo un’atleta del Kenya: Margaret Chelimo Kipkemboi, argento iridato dei 5000 metri, eguaglia il record della corsa – stabilito nel 2017 da Agnes Tirop – in 15:30 davanti all’etiope Netsanet Gudeta (15:31), vincitrice uscente, e all’altra keniana Gloriah Kite (15:32). Brillante prova della 19enne Nadia Battocletti, sesta e migliore delle europee in 16:11, alle spalle della keniana Mercy Cherono (15:38) e dell’etiope Alemitu Tariku (16:00). Tre settimane fa la giovane trentina delle Fiamme Azzurre si è confermata campionessa continentale under 20 di cross. Nella top ten in piazza Walther anche Martina Merlo (Aeronautica), decima con 16:39 sulle maratonete Giovanna Epis (Carabinieri, 16:40) e Sara Dossena (Laguna Running, 16:41), quindi la rientrante Giulia Viola (Fiamme Gialle, 16:55), Nicole Reina (Cus Pro Patria Milano, 16:59) e Silvia Oggioni (Pro Sesto Atletica, 17:03).
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Grande partecipazione anche quest’anno all’Atleticom We Run Rome. Nella nona edizione della gara di San Silvestro, a Roma, migliaia di podisti al via e il secondo posto sui 10 chilometri maschili per Daniele Meucci. L’azzurro, dopo il successo della scorsa stagione, stavolta chiude in 29:44 con quasi un minuto di ritardo sul giovane etiope Milkesa Mengesha, oro mondiale under 20 di cross, protagonista di un assolo vincente in 28:50. Per l’ingegnere pisano dell’Esercito c’è comunque il ritorno sul podio, confermandosi il migliore degli italiani in questa manifestazione davanti a Yassine El Fathaoui (Circolo Minerva Parma), terzo con 29:49. Poi finisce quarto il lombardo Michele Fontana (Aeronautica, 29:57), azzurro ai recenti Europei di campestre, che precede il grossetano Stefano La Rosa (Carabinieri, 30:10) e Giovanni Grano (Nuova Atl. Isernia, 30:14), settimo invece l’abruzzese Daniele D’Onofrio (Fiamme Oro, 30:33) e ottavo il siepista Ahmed Abdelwahed (Fiamme Gialle, 31:08). “Ormai sono affezionato a questa gara – ha detto Meucci – e spero di tornare anche il prossimo anno. Mi dispiace non aver vinto, ma oggi devo accontentarmi del secondo posto. Mi auguro solo che il prossimo anno, quello delle Olimpiadi, sia migliore di questo 2019 appena concluso”.
Al femminile netta affermazione della turca Yasemin Can. La quattro volte campionessa europea di cross prevale con 32:17 ma si comporta bene l’ucraina Sofiia Yaremchuk (Acsi Italia Atletica), seconda in 32:35. Podio italiano anche al femminile per merito di Federica Sugamiele: è terza al traguardo la 23enne siciliana della Caivano Runners con il tempo di 34:08 e undici secondi di vantaggio nei confronti della piemontese Valeria Roffino (Fiamme Azzurre, 34:19). Per il quinto posto, la tricolore assoluta sulla distanza Fatna Maraoui (Esercito, 34:34) ha la meglio su Maria Chiara Cascavilla (La Fratellanza 1874 Modena, 34:37).
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Fonte Fidal
Foto copertina Mosna/Organizzatori