Brevi...di corsa

Celebrato il 14° Galà dello Sport: tra i premiati Don Vincenzo Puccio

Emozioni, vita e sport, condensati in una serata Al Teatro Don Bosco di Pedara presenti dirigenti, atleti, tecnici e giornalisti di livello nazionale

Altra grande serata nobilitata da volti noti del mondo sportivo, ma non solo. Di gente appassionata che, in vari campi della vita, sul campo, in panchina, dietro la scrivania, o raccontandolo con il microfono, mette lo sport in primo piano. Questo è, ormai da tempo, il Galà dello Sport ed è stato così anche quest’anno, grazie alla splendida tenacia di chi, come Pippo Leone, l’ha creato e organizzato, curandolo sempre con amore.

Condotta con la solita maestria da Ruggero Sardo, coadiuvato dalla preziosa Martina Leone, la quattordicesima edizione della Castagna d’Argento è stata introdotta da un filmato, montato da Massimiliano Scardaci con le foto di Davide Anastasi, che in pochi minuti ha condensato le emozioni delle passate tredici edizioni del Galà dello Sport. Ruggero Sardo ha chiamato subito sul palco Pippo Leone, il presidente di Sicilpool e patron della manifestazione: “Voglio ringraziare i miei collaboratori che mi supportano con le loro qualità umane e professionali – ha esordito Leone -. oltre ai premiati che innalzano sempre più il valore di questo premio. Sono felice perché abbiamo coinvolto come sempre grandi protagonisti dello sport”. Insieme sul palco, con Pippo Leone, sono saliti il delegato CONI di Catania Enzo Falzone e il sindaco di Pedara Antonio Fallica, entrambi grandi sostenitori dell’evento. “Lo sport è la nostra casa – ha detto Falzone – e il Galà rappresenta un epilogo straordinario della stagione”. “Siamo ogni anno più lieti di ospitare a Pedara un simbolo divenuto non solo locale come la Castagna d’Argento” ha chiosato il primo cittadino del bellissimo paese montano.

La serata è stata introdotta e allietata dalle esibizioni della brava Giada Carcione, accompagnata dal maestro Fabio Spampinato.

Presente in sala anche il sindaco di Catania Salvo Pogliese: “Sono qui – ha spiegato – per il gran rapporto che ho con Pippo Leone, Lo apprezzo per la capacità di servire lo sport e per la tenacia che ha sempre mostrato, portando questo premio alla quattordicesima edizione”, Prima della consegna dei premi è stato letto il messaggio del presidente Del Coni Giovanni Malagò “…con l’augurio – ha scritto il presidente – che il prossimo anno saranno presenti tanti medagliati alle Olimpiadi di Tokyo”. Rappresentata anche l’Ussi (Unione Stampa Sportiva) sia a livello regionale con Nino Randazzo, che provinciale, con Giacomo Cagnes.

CATANIA NEL CUORE – Il primo premiato della serata è stato il centrocampista del Catania, Marco Biagianti. Applausi scroscianti nella sala gremita. “Voglio ringraziare per questo premio – ha detto Biagianti – ho visto quanti campioni sono passati negli anni dal Galà dello Sport. Per quanto riguarda il Catania, non è un momento facile, ma ci mettiamo il cuore e tutta la passione che abbiamo per riportarlo in alto”.

L’ANIMA PER LO SPORT – Il secondo a ricevere il riconoscimento è anche lui l’esempio di come lo sport entri nell’anima. Francesco Richichi, tecnico di hockey: “Ho avuto un grande infortunio nella carriera. Lo sport dà tanto e toglie tanto, ma non mi sono fermato e ho intrapreso la carriera di allenatore fino ad arrivare adesso a guidare l’Uganda”. A premiarlo, il Consigliere nazionale del Coni, Orazio Arancio.

Ancora il calcio, protagonista, con il terzo premiato, Lino Gurrisi, presidente provinciale della Federcalcio: “Tanti anni della mia vita passati sul campo, mi hanno dato molto. Nel mio nuovo ruolo faccio i conti con mancanza di strutture, soprattutto in provincia, e voglio trascinare i più giovani a praticare lo sport. Oggi i ragazzi sono distratti da molte altre cose, ma lo sport è palestra di vita”. Antonello Biriaco, presidente di Confindustria Catania, ha premiato Gurrisi e ha consegnato un bel messaggio alla città: “Fare squadra è importante anche per noi imprenditori, così come sostenere il mondo dello sport”. A salutare Gurrisi e tutti gli intervenuti, attraverso un video messaggio, è stato anche Sandro Morgana, vice presidente nazionale Figc Lnd.

CORRERE INSIEME – Quando lo sport riesce a sconfiggere i pregiudizi. E’ il motto del quarto premiato della serata, Don Vincenzo Puccio, dell’Athletica Vaticana: “Per me è una grande gioia – ha detto – rappresentare Papa Francesco. Attraverso lo sporto, non serviamo solo noi stessi, ma anche i giovani che possono vedere nello sport un motivo di vita”. A premiarlo, è stato Vincenzo Parrinello, vicepresidente vicario Fidal: “ Stiamo perseguendo l’obiettivo che Athletica Vaticana sia riconosciuta dagli organismi internazionali. Il 21 maggio organizzeremo con loro un meeting di atletica leggera a Roma che raccoglierà i valori di inclusione e di partecipazione”.

PALLAVOLO UGUALE AMORE – Il quinto a ricevere la Castagna d’Argento, è stato Giovanni Barbagallo, tecnico nazionale dell’U17 che ha ricordato la sua carriera di dirigente e tecnico spesa per i giovani e per il volley: “Questo riconoscimento – dice Barbagallo – è per la Roomy, un modello che funziona dal 1978. Sono presenti qui alcuni miei modelli come Enzo Falzone, Sergio Parisi e Pippo Leone: i più importanti sono stati mamma e papà, ma in sala ci sono tante persone a cui mi sono ispirato. Voglio ringraziare i ragazzi della Roomy” ha chiuso Barbagallo con emozione prima di ricevere i complimenti via videomessaggio da Glauco Ranocchi team manager delle nazionali maschili giovanili di volley.

L’INFORMAZIONE PER LO SPORT. Alessandro Antinelli, ottimo giornalista della Rai, era presente nonostante la febbre alta: “Adoro la Sicilia – ha detto il sesto premiato del Galà –, Catania è un gioiello. Per quanto riguarda il mio mestiere dico semplicemente che il giornalista della Rai ha una responsabilità in più, entrare nelle case delle persone che ti considerano di famiglia e che contribuiscono al tuo lavoro: una vera missione”. A premiare Antinelli è stato il sindaco Pogliese, poi è arrivato anche il videomessaggio di Andrea “Lucky” Lucchetta.

DIRIGENTI E MENTI ILLUMINATE – Ha ricevuto il premio anche il presidente del Comitato Italiano Paralimpico. Luca Pancalli che non è potuto essere presente alla serata per un impegno istituzionale per le Olimpiadi di Milano Cortina. Non ha fatto mancare il suo saluto: “Un riconoscimento che condivido con chi sta accompagnando il movimento paralimpico, guidando la rivoluzione silenziosa in atto nel nostro Paese per dare i giusti mezzi e le giuste opportunità a tutti i ragazzi diversamente abili”.

A consegnare il riconoscimento, ritirato da Paolo Puglisi, presidente regionale del CIP, il direttore de La Sicilia Antonello Piraneo: “Lo sport – ha detto – non è solo chi vince o chi perde, ma per noi giornalisti ad esempio, la possibilità di raccontare storie di vita”.

In un mondo in cui nella vita e nello sport, la motivazione e la mentalità diventano fondamentali, chi meglio di Salvo Noè, psicologo e piscoterapeuta, meritava il premio: “Si impara anche quando si perde – ha detto – e noi veniamo al mondo per imparare. Ho seguito tleti come Zanardi che un giorno mi ha detto: ho imparato tanto da quello che mi è successo. Queste parole sono importanti. E voglio dire che in un mondo come questo sarebbe giusto dare una laurea in umanità, quella che spesso manca”.

A chiudere la serata gli ultimi 3 riconoscimenti. Salvo Campanella, consigliere nazionale Fijlkam, molto emozionato ha raccontato la passione per lo sport e per la possibilità di insegnarlo ai più giovani. Carmelo Barcella, atleta paralimpico, ha testimoniato tutta la passione per i tanti sport che ha praticato e che continua a praticare con successo: “Volere e potere – ha spiegato -. Tutto è possibile se vogliamo. Continuo a praticare sport ogni giorno e a gareggiare. Non mi fermo mai e confido di raccogliere altri risultati”. Salvo Torrisi, pilota siciliano di motociclismo, ha chiuso la lunga lista dei premiati con la Castagna d’Argento. A consegnare il ricnoscimento, Maurizio Ninfa, AD di Interproject Event.

IL MOMENTO DEL CUORE – Lacrime e affetto nel momento dedicato a Ciccina, mamma del patron Pippo Leone. Una luce ha illuminato il posto dove normalmente si sedeva e che è rimasto vuoto. Lei, pur essendo la grande assente della serata, era presente nel cuore e nell’anima di chi l’ha conosciuta.

Un altro momento particolare è stato quello relativo al Premio Speciale Aziende Pro Sport, consegnato alla Renault Puglisi. Il dott. Gaetano Puglisi non era presente per un impegno a Parigi ma Pippo Leone lo ha consegnato personalmente qualche giorno fa. Una targa speciale è stata consegnata dal presidente del CIP di Catania Claudio Pellegrino al tecnico di atletica leggera Cristina Greco. Insieme, all’assessore allo Sport di Catania e vice presidente vicario del Coni Sergio Parisi, è stato ricordato anche il Giro d’Italia che tornerà in Sicilia nel 2020, con tre tappe: “Pensare alla partenza da Catania – ha detto Parisi – ci emoziona. Grazie alla Regione, al presidente Nello Musumeci e all’assessore regionale allo Sport Manlio Messina. Catania è sempre stata e lo è ancora una città di sport”.

da comunicato stampa

Sostieni SiciliaRunning

Siciliarunning da dieci anni è al servizio dei suoi lettori. Per continuare ad informare e a informarti Siciliarunning ha bisogno del tuo sostegno. Aiutaci con un tuo libero contributo.




Potrebbero interessarti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *