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A Dubai Raffaele Di Maggio sfiora la finale dei 400 ma centra il suo pb
Per soli due centesimi Raffaele Di Maggio resta fuori dalla finale dei 400 T20. Lo sprinter di Torretta ha condotto una gara molto convincente fin dalla partenza e ha chiuso la prova con un personal best di 50.21, terzo nella sua batteria ad un soffio dalla qualificazione diretta.
Sono attualmente in corso, a Dubai, i Campionati Mondiali Paralimpici che, in data odierna, hanno visto la partecipazione del velocista palermitano Raffaele Di Maggio, il quale ha raggiunto il tanto atteso e desiderato ‘primato personale‘ nei 400 mt piani nella categoria T20 (disabilità intellettivo-relazionale) con il tempo di 50”21”’.
Un fulmine nel cielo di Dubai
È partito dalla prima fila, Raffaele Di Maggio, atleta che è molto cresciuto in questi ultimi anni e che ha battuto il muro degli 11 secondi sui 100 metri, ottenendo tre medaglie d’argento rispettivamente agli Europei di Berlino 2018, nei Campionati giovanili under 20 a Nottwill in questa stagione e ai Campionati Mondiali under 18 nel 2017.
Era un’impresa non facile quella della qualificazione diretta per le Paralimpiadi di Tokyo 2020, alla quale hanno avuto accesso i primi due classificati della gara, e anche se Raffaele non ci è riuscito, può comunque essere soddisfatto per il tempo personale realizzato.
Missione possibile e compiuta
Raffaele, come aveva detto ai microfoni di Blasting News poco prima della partenza per Dubai, ha raggiunto il risultato che sia lui che il suo allenatore Orazio Scarpa, il papà Giuseppe e Francesco La Versa, tecnico Fispes che lo segue da sempre, si erano prefissati: superare il suo primato personale.
E lui ci è riuscito con il tempo di 50”21”’, ottenendo il terzo posto nella propria gara, posizionamento che fa traballare la possibilità di accesso a Tokyo 2020, ma che rappresenta per lui un risultato straordinario sotto tutti i punti di vista, atletico, fisico e umano.
Una corsia, la più esterna, non particolarmente agevole e complicata quella di Dubai per Raffaele, dalla quale è partito con la grinta e lo scatto con i quali si affrontano i 200 metri.
Una gara non facile, così come non era semplice battere gli avversari, ma la corsa è stata avvincente e senza esclusione di energie. Una prestazione che ha soddisfatto e sottolineato la determinazione e la grandissima volontà di un atleta che sta facendo sognare e lo farà ancora in futuro.
“Sono partito fortissimo sin dal primo metro – ha detto dopo la gara Raffaele ai microfoni di Rai Sport –, ho gestito bene la gara e sono fiero di essere sceso in campo con determinazione.
Sono orgoglioso di aver fatto il mio primato personale che ho raggiunto con convinzione mettendo tutto me stesso, cuore, corpo e anima”.
Nonostante una prova sicuramente molto positiva sul piano personale Raffaele Di Maggio non è riuscito ad accedere alla finale, ma il bilancio della sua partecipazione alla gara iridata rimane sicuramente positivo, avendo realizzato un tempo personale mai fatto prima.
Articolo da contenuto esterno (Sabrina Longi)
Foto Mantovani (Fispes)