Pista, strada & trail
Master: gli europei più azzurri di sempre: 127 ori
Nella rassegna continentale over 35 a Jesolo, Caorle ed Eraclea, in provincia di Venezia, 337 medaglie per l’Italia. Azzurri primi nel medagliere davanti alla Germania

Jesolo, Caorle, Eraclea (Venezia ) – Si chiude l’edizione più vincente di sempre per l’Italia ai Campionati Europei Master. Dieci giornate di gare che hanno animato la provincia di Venezia, tra Jesolo, Caorle ed Eraclea, con un bottino senza precedenti di medaglie conquistate dagli atleti della nazione di casa: 127 ori, 106 argenti e 104 bronzi, per un totale di 337 piazzamenti sul podio. L’Italia è anche prima nel medagliere, davanti alla Germania, arrivata a 119 ori. Mai così tante vittorie per gli azzurri nella rassegna continentale “over 35”. Grandi numeri anche di partecipazione complessiva, con oltre cinquemila iscritti (5039 per l’esattezza) e un record di 43 paesi europei presenti nella manifestazione andata in scena per la ventunesima volta, la quarta in Italia dopo l’appuntamento inaugurale di Viareggio nel 1978, seguito poi da Verona (1988) e Cesenatico (1998). Stabiliti in tutto 10 primati mondiali di categoria, compreso quello realizzato a Jesolo nella mattinata conclusiva dalla genovese Silvia Bolognesi sulla mezza maratona W65 con il tempo di 1h32’51”. La portacolori del Cambiaso Risso Running Team, classe 1954, toglie cinque secondi al limite che dal 2009 apparteneva alla svizzera Emma Luthi, in 1h32’56”, e diventa così la migliore 65enne della storia sui 21.097 chilometri. Nella stessa gara, una nuova impresa dell’eterno Angelo Squadrone (Marathon Club Pisa), di origine pugliese ma residente nella città toscana. Con i suoi novant’anni compiuti in febbraio, il colonnello dei paracadutisti in congedo corre in 3h12’14” e firma il record europeo M90. Il bilancio finale è quindi di 10 primati del mondo, 12 continentali e 27 migliori prestazioni italiane.
L’ultima giornata si chiude con ben 26 titoli agli atleti azzurri. Nei 10 chilometri di corsa, sempre sulle strade di Jesolo, ancora vincenti il bellunese Said Boudalia (M50, Cagliari Marathon Club) in 31’20” e la sarda Claudia Pinna (W40, Cus Cagliari) con 35’39”, entrambi al secondo successo dopo quello nei 5000 su pista. Dalle staffette 4×400 metri a Caorle arrivano quattro ori azzurri: spicca il trionfo M70 di Aldo Del Rio (Road Runners Club Milano), Rudolf Frei (Sportclub Merano), Roberto Paesani (Romatletica Footworks) e Livio Bugiardini (Sef Macerata) che in 4’18”72 sfiorano il record mondiale. Tra le donne festeggiano Yolanda Clant (Pol. Caprioli), Cristina Gallì (Atl. Virtus Castenedolo), Paola Pascon (Atl. San Biagio), Maria Costanza Moroni (Gs Ermenegildo Zegna) nella gara W50 in 4’16”06 e Agnese Rossi (Liberatletica Roma), Simona Prunea (Gs Orecchiella Garfagnana), Lara Gualtieri (Atl. 85 Faenza), Cristina Sanulli (Atl. Endas Cesena) tra le W45 con 4’13”93, invece Marco Palmieri (Athletic Club 96 Alperia), Gianmattia Guglielmini (Centro Atl. Copparo), Alessandro Bartocci (Athlon Bastia), Massimo Furcas (Atl. Mogliano) si aggiudicano la 4×400 M35 in 3’29”49.
Poker d’oro per Bruno Baggia. Il mezzofondista trentino prevale anche nella mezza maratona M85 con 2h08’51”, dopo essere già riuscito a imporsi nei 1500 metri oltre che sui 5000 e nel cross. A Jesolo altri cinque azzurri si prendono l’oro sui 21,097 chilometri: Salvatore Gambino (M35, Dk Runners Milano), Fernando Gatti (Gruppo Pol. Assemini) in volata nella gara M75, Claudia Gelsomino (W50, Cardatletica), Loretta Bettin (W35, Atl. Paratico) e Giorgia Bocchetto (W55, Lbm Sport Team), mentre nei 10 chilometri primeggiano Franca Costantini (W70, Gp Pretuzi Runners Teramo) e Maria Cristina Fragiacomo (W80, Atl. Aviano). Poi dieci vittorie a squadre per gli atleti della mezza maratona, cinque maschili (M35, M40, M45, M50, M60) e altrettante femminili (W35, W45, W50, W55, W60).
“Sono stati dieci giorni di grande sport – le parole di Luciano Striuli, sindaco di Caorle – e spero che tutti gli atleti si siano trovati bene nei nostri impianti sportivi, così come le loro famiglie e gli accompagnatori nelle tre località. Tranne due giornate di maltempo, c’è stato il sole e quindi la possibilità di apprezzare le spiagge e il nostro mare. Siamo grati all’associazione europea, che ha scelto il Veneto per un evento così importante, e il ringraziamento più grande va ai volontari, che si sono impegnati al massimo”.
Esterina Idra, assessore allo sport del Comune di Jesolo, ha dichiarato: “Avere qui le bandiere di così tanti paesi vuol dire integrazione tra i popoli. Vogliamo continuare a vedere turismo da tutte le nazioni e rinnovo l’invito, a chi ha potuto visitare i nostri luoghi, a tornare qui nei prossimi anni”.
“Grazie agli atleti partecipanti – ha aggiunto Giuseppe Vivola, commissario prefettizio di Eraclea – che hanno reso viva la manifestazione. Spero che non sia una semplice vetrina internazionale, ma che possano comunicare a tutti che il litorale veneto è una destinazione per le loro vacanze”.
Vito Vittorio, presidente del comitato organizzatore locale, ha sottolineato: “C’è la gioia e la consapevolezza di aver dato al territorio, e spero a tutti i presenti, una straordinaria occasione di fratellanza. Il ringraziamento va alle amministrazioni locali, per aver messo a disposizione non solo gli impianti sportivi, ma anche il loro impegno e le loro strutture organizzative. Viva lo sport, viva l’atletica master”.
Kurt Kaschke, presidente EMA (European Masters Athletics), si è espresso così: “Dobbiamo ringraziare gli organizzatori, per queste belle giornate che saranno un’esperienza utile in vista dei prossimi eventi, e i volontari che non si sono mai risparmiati. Abbiamo operato fianco a fianco, ed è lavorando insieme che si può andare avanti”. Adesso il testimone passa a Tampere, in Finlandia, per gli Europei Master 2021.
Ufficio stampa
Foto Castegnoli
In aggiornamento con le medaglie degli atleti siciliani



