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Golden Gala: c’è la primatista del mondo Genzebe Dibaba
Un’altra stella dell’atletica mondiale illuminerà lo stadio Olimpico di Roma, il 6 giugno, per il Golden Gala Pietro Mennea, quarta tappa della IAAF Diamond League. La grande novità dei 1500 metri nel taccuino del meeting director Luigi D’Onofrio è la primatista del mondo Genzebe Dibaba, argento olimpico a Rio de Janeiro e campionessa del mondo a Pechino nel 2015. Poche settimane prima del titolo iridato, l’etiope frantumò un record mondiale che resisteva da oltre vent’anni, con la cavalcata da 3:50.07 a Montecarlo in Diamond League. Terza di tre sorelle fenomenali (Ejegayehu e Tirunesh) a Roma la 28enne regina del mezzofondo vanta già un successo in carriera nei 5000 metri ed è attesa in una sfida che promette spettacolo contro la campionessa europea Laura Muir: una rivincita del confronto che ha acceso la finale dei Mondiali indoor della scorsa stagione a Birmingham, vinta proprio da Dibaba davanti alla scozzese. La platea di primo piano vede anche la presenza del bronzo olimpico Jenny Simpson (Stati Uniti) che a Roma su questa distanza ha trionfato quattro anni fa. Completano il cast le altre etiopi Gudaf Tsegay, Habitam Alemu e Axumawit Embaye, la marocchina Rababe Arafi, la keniana Winny Chebet.
PESO, 7 OLTRE I 22 METRI – Purtroppo c’è anche da registrare una defezione rispetto a quanto annunciato nelle settimane scorse: non sarà in pedana nel peso lo statunitense campione olimpico Ryan Crouser. La gara resta comunque di livello altissimo grazie a sette atleti con un personale oltre i 22 metri: l’americano già iridato Joe Kovacs (22,57), il connazionale Darrell Hill (22,44), il tedesco due volte campione del mondo David Storl (22,20), il ceco Tomas Stanek (22,17 indoor), il polacco campione europeo Michal Haratyk (22,08), il brasiliano Darlan Romani (22,00) e il polacco Konrad Bukowiecki (22,00 indoor), contesto nel quale può esaltarsi la rivelazione azzurra Leonardo Fabbri (20,69 indoor).
SPRINT: ROMA SI ACCENDE CON LE REGINE DEI 100 METRI
È un super-contest della velocità pura femminile quello che aspetta il pubblico romano al Golden Gala Pietro Mennea del 6 giugno, quarta tappa della IAAF Diamond League. Un cast di valore assoluto che prevede sui blocchi dell’Olimpico la tre volte campionessa d’Europa e primatista britannica Dina Asher-Smith (10.85) contro la giamaicana Elaine Thompson, oro a doppia velocità ai Giochi di Rio su 100 e 200 con un personale di 10.70, quarta di sempre, e l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou, due volte d’argento su 100 e 200 ai campionati mondiali di Londra 2017 (anche per lei un personal best di 10.85). Una sfida incrociata il cui interesse cresce giorno dopo giorno leggendo il tabellino statistico degli scontri diretti, che vedono la Thompson mai battuta sui 100 dalla Asher-Smith, e la stessa Thompson prevalere sulla Ta Lou, ma con quattro successi della ivoriana negli altrettanti ultimi confronti. Per arricchire il già stellare line-up, ecco l’oro olimpico di Rio nella 4×100 English Gardner (PB di 10.74), le due campionesse universitarie USA, Aleia Hobbs (10.85 anche per lei) e la sprinter con origini italiane Jenna Prandini (10.92) e la campionessa USA indoor 2019 Shania Collins (10.98). Un favoloso assemblaggio di frecce tutte capaci di esprimersi sotto gli 11 secondi, con la Thompson già applaudita all’Olimpico nel 2016 (prima in 10.87), e due volte Diamond Race winner sui 100 nel 2016 e nel 2017, e la Ta Lou che ritorna a Roma per bissare sotto la tribuna Monte Mario il successo dello scorso anno sui 200.
SPRINT: ROMA SI ACCENDE CON LE REGINE DEI 100 METRI
È un super-contest della velocità pura femminile quello che aspetta il pubblico romano al Golden Gala Pietro Mennea del 6 giugno, quarta tappa della IAAF Diamond League. Un cast di valore assoluto che prevede sui blocchi dell’Olimpico la tre volte campionessa d’Europa e primatista britannica Dina Asher-Smith (10.85) contro la giamaicana Elaine Thompson, oro a doppia velocità ai Giochi di Rio su 100 e 200 con un personale di 10.70, quarta di sempre, e l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou, due volte d’argento su 100 e 200 ai campionati mondiali di Londra 2017 (anche per lei un personal best di 10.85). Una sfida incrociata il cui interesse cresce giorno dopo giorno leggendo il tabellino statistico degli scontri diretti, che vedono la Thompson mai battuta sui 100 dalla Asher-Smith, e la stessa Thompson prevalere sulla Ta Lou, ma con quattro successi della ivoriana negli altrettanti ultimi confronti. Per arricchire il già stellare line-up, ecco l’oro olimpico di Rio nella 4×100 English Gardner (PB di 10.74), le due campionesse universitarie USA, Aleia Hobbs (10.85 anche per lei) e la sprinter con origini italiane Jenna Prandini (10.92) e la campionessa USA indoor 2019 Shania Collins (10.98). Un favoloso assemblaggio di frecce tutte capaci di esprimersi sotto gli 11 secondi, con la Thompson già applaudita all’Olimpico nel 2016 (prima in 10.87), e due volte Diamond Race winner sui 100 nel 2016 e nel 2017, e la Ta Lou che ritorna a Roma per bissare sotto la tribuna Monte Mario il successo dello scorso anno sui 200.
CS (FP)
Credits Foto: Colombo/FIDAL