Alisia Calderone, Damiano Ardagna, Flavio Sortino protagonisti alla Milano-Sanremo

Talvolta, in campo sportivo, si abusa del termine “impresa”. Ma non è questo il caso quando si parla di una competizione come l’ultra-maratona “Milano-Sanremo”: 285 chilometri sempre di corsa lungo le strade della “classicissima” del ciclismo. Ma una cosa è fare tutta questa strada in bici, altra cosa è farla correndo a piedi. Un’impresa che solo pochissimi ultra-maratoneti riescono a concludere. E tre di questi, nell’ultima edizione della “terribile” competizione, sono stati i siciliani “ultra doc”:  Damiano Ardagna, tesserato per la Polisportiva Marsala Doc, (tre anni fa era stato il compagno di sqaudra a portare a termine la gara), l’altra è stata Alisia Calderone che ormai non sorprende più per le sue imprese ultra, infine l’ibleo Flavio Sortino della UltraRunning Ragusa che ha chiusp la gara al 13° posto assoluto. La Milano-Sanremo è la più lunga ultra-maratona “non stop” d’Europa. Una sfida al limite delle possibilità umane con partenza da Milano Porta Ticinese ed arrivo sulla spiaggia di Sanremo: due regioni e 54 i Comuni attraversati. E Damiano, Alisia e Flavio, insieme a tanti altri atleti (72 provenienti da 14 diverse nazioni), hanno scritto una pagina di storia di questo sport. 39 i finisher con Alisia Calderone che ha chiuso al secondo posto assoluto dietro la friulana Elena Fabiani. Tra gli uomini successo di Matteo Ceroni appartenente alla società Atletica Albore Martellago .

Una gara “Ums” che non ha un solo vincitore, perché vincono tutti quelli che hanno il coraggio di mettersi alla prova e di sfidare i propri limiti. E per farlo ci vogliono cuore, gambe e polmoni. Con gara gestita in autosufficienza e caratterizzata prima dai lunghi tratti pianeggianti della Lombardia e poi dalle salite del passo del Turchino e dai lunghi saliscendi della Riviera Ligure. Quest’anno record di partecipanti, ma anche record di ritiri e interventi sanitari, con tre ricoveri in ospedale.  Per Damiano Ardagna, Alisia Calderone e Flavio Sortino inevitabili onori come inevitabile il meritato riposo anche se , conoscendoli, siamo sicuri che stanno già pensando alla loro prossima impresa. 

Si ringrazia per la fattiva collaborazione all’articolo il collega e amico Antonio Pizzo.

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