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Da Ambrosini a Oddo, tanti gli ex calciatori “convertiti” al running

La corsa è una passione inarrestabile per un numero sempre maggiore di italiani: a praticarla sono un po’ tutti, uomini e donne, giovani e meno giovani, sportivi di lungo corso e “pigri” in cerca di motivazioni, quello che conta è sentirsi in forma e, perché no, sfidare i propri limiti giorno per giorno. Lo sanno bene anche molti ex calciatori professionisti, che si dedicano al running sia per continuare ad allenarsi anche lontano dai campi da gioco che per vivere il piacere di star bene correndo all’aria aperta.

Lo sa bene, per esempio, Emiliano Bonazzoli, ex attaccante di numerose squadre di serie A e B, tra cui Reggina, Sampdoria, Parma, Fiorentina e Verona, con brevi parentesi anche a Budapest e Miami. Oggi allenatore del ChievoValpo, squadra di serie A femminile, Bonazzoli non ha certo smesso di dedicarsi alla sua forma fisica, per la quale si impegna sia in palestra che dedicandosi al running. Come dichiarato in un’intervista di qualche mese fa, l’ex bomber non perde occasione per indossare le scarpette da corsa e uscire all’aria aperta, per almeno due-tre volte alla settimana, su percorsi di circa 6-7 chilometri.

Anche per lui, così come accade per migliaia di italiani, il running è diventato sinonimo di relax e tranquillità, un modo per dedicarsi a se stessi abbandonando tutti gli altri pensieri quotidiani, magari dopo aver scelto il sottofondo musicale più adatto da portare nelle cuffiette.

Tra i runner provenienti dal mondo del calcio che conta troviamo anche due nomi di eccezione come Ambrosini e Oddo, due campioni in campo nell’ultima finale di Champions League vinta dal Milan nel 2007. Parliamo, per intenderci, del trofeo europeo più importante, che manca dall’Italia dal 2010 – anno del triplete interista – e che oggi solo la Juventus può ambire a riportare nel nostro Paese, galvanizzata dalle ultime previsioni  nuovamente a favore dopo l’incredibile rimonta sull’Atletico Madrid.

 

Massimo Ambrosini, per esempio, ha fatto della corsa un vero e proprio stile di vita tanto da prendere parte anche a importanti eventi, come la Stramilano o la Wings For Life World Run, della quale è stato anche testimonial partecipando a uno dei video della serie “Sfide metropolitane”. Spesso in giro per Parco Sempione, l’ex centrocampista rossonero vede nella corsa un modo per porsi obiettivi sempre più ambiziosi, puntando a migliorare costantemente le proprie prestazioni in una vera e propria sfida contro se stessi. Da grande “agonista” qual è, Ambrosini considera oggi la corsa un modo per crescere sia come atleti che come persone, imparando lo spirito di sacrificio e l’importanza della fatica per superare i momenti di difficoltà.

Anche per Massimo Oddo, campione del mondo con la nazionale italiana di calcio nel 2006, la corsa ha rappresentato un modo per tenersi in allenamento in maniera semplice e rilassante, sfruttandola anche per scoprire nuovi angoli delle città in cui si trova. Da praticare in compagnia di amici o della propria musica preferita, il running è dunque un compagno fidato dell’ex terzino, che ha imparato a coglierne vantaggi e benefici.

 Tra gli amanti della corsa, impossibile poi non citare una vecchia gloria della Fiorentina, della Lazio e dell’Inter come Mimmo Caso, classe 1954, una lunga carriera da calciatore, allenatore e dirigente calcistico alla quale si è aggiunta negli anni la passione per il running. Non solo benefici fisici: per Mimmo Caso la corsa è una vera e propria emozione, un momento di adrenalina e divertimento a cui è impossibile rinunciare. Sebbene oggi nel calcio si prediligano gli allenamenti con la palla, per Caso la corsa dovrebbe essere parte integrante del training di ogni squadra, un passaggio fondamentale per migliorare anche la tenuta e il grado di risposta alla fatica.

L’esperienza di ex campioni come quelli citati ci fa comprendere quanto il running possa essere una disciplina importantissima per tenere in forma sia il corpo che la mente, allenando l’apparato cardiocircolatorio, riducendo i livelli di stress e stimolando gli ormoni del buon umore. Se questo articolo vi ha incuriosito ma state cercando la spinta giusta per scendere in strada, fatelo subito: basteranno i primi km a trasformare la vostra curiosità in una passione tutta da vivere.

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