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Maratona: Nasef e Dal Ri campioni a Verona
Una conferma e una prima volta nei Campionati italiani di maratona a Verona. Tra gli uomini festeggia il secondo titolo consecutivo sui 42,195 chilometri Ahmed Nasef (Atl. Desio), 42enne di origine marocchina e monzese d’adozione, in 2h16:53.
Al femminile prevale Federica Dal Ri (Esercito) per il suo settimo centro in una rassegna nazionale assoluta, ma finora non si era mai imposta su strada. La 37enne trentina, che in questa stagione ha già conquistato la vittoria nella corsa campestre, porta a termine la gara con il tempo di 2h37:45 e poi fa indossare la maglia tricolore alla piccola figlia Chiara. Sul podio maschile salgono anche Eyob Faniel (Venicemarathon Club, 2h20:20) e Manuel Cominotto (Esercito, 2h20:29), tra le donne Teresa Montrone (Alteratletica Locorotondo, 2h38:55) e Anna Spagnoli (Edera Atl. Forlì, 2h39:09), entrambe con il record personale. Al traguardo nella sedicesima edizione dell’Agsm Veronamarathon il successo va comunque al keniano Robert Ndiwa in 2h12:51, terzo il marocchino Lahcen Mokraji (Atl. Desio, 2h19:47) in una manifestazione che ha messo in palio anche i titoli italiani master nella città veneta, con circa 10.000 iscritti sulle tre distanze in programma, comprese la mezza maratona e la 10 km.
UOMINI – Il tricolore assoluto rimane sulle spalle di Ahmed Nasef che dopo Verbania 2016 si aggiudica il titolo anche a Verona 2017. Non è mai in discussione la sua leadership a livello nazionale: infatti è l’unico che riesce a tenere l’andatura del gruppo di testa, almeno fino a quasi metà gara con un parziale di 1h06:31 mentre i quattro battistrada keniani guidati dal pacemaker Ishmael Kalale (Atl. Casone Noceto) transitano in 1h06:25. Due minuti più tardi gli altri italiani con Marco Salami (Esercito, 1h08:30) a dettare il ritmo. Poi c’è la fuga vincente del keniano Robert Ndiwa, seguito dai due connazionali che progressivamente entrano in crisi: Kipkirui Lagat si ferma poco oltre il 30° km e Daniel Boiwo chiude decimo in 2h26:49. Il secondo posto della gara è quindi per Ahmed Nasef (Atl. Desio, 2h16:53), nella sua quarta uscita agonistica stagionale sulla distanza: in precedenza aveva corso a Roma (settimo con 2h16:39), Breslavia (quarto in 2h20:42) e Sofia, dove il 15 ottobre era stato secondo con 2h17:29. “Oggi non contava il tempo o la posizione – dichiara – ma correvo per il titolo. Mi sono preparato per quello e sono contento di aver raggiunto l’obiettivo”. Alle sue spalle si lotta per il podio: sul secondo gradino Eyob Faniel (Venicemarathon Club, 2h20:20), venticinque candeline da spegnere tra sette giorni, stavolta al via senza ambizioni cronometriche ma per puntare a un piazzamento tricolore dopo il successo di quattro settimane fa a Venezia in 2h12:16. Poco distante il 26enne veneto Manuel Cominotto (Esercito, 2h20:29), che completa la seconda maratona della sua carriera, davanti al siciliano Alessandro Brancato (Gp Parco Alpi Apuane), quarto nel campionato italiano con 2h21:03.
DONNE – Finisce con la piccola Chiara, quattro anni compiuti a luglio, che indossa la maglia tricolore. Insieme a lei c’è la mamma Federica Dal Ri: ha appena vinto il settimo titolo italiano assoluto della sua carriera, ma finora ci era riuscita nella corsa campestre (l’ultimo pochi mesi fa alla Festa del Cross di Gubbio) e su pista (all’aperto e indoor), non su strada. Anche al femminile, una donna sola al comando e in questo caso per il successo nella Veronamarathon, oltre che nella rassegna tricolore. Il termometro segna 5 gradi alla partenza, ma il cielo è sereno. Nei primi chilometri si viaggia a una media di 3:38 ogni mille metri, per una proiezione sotto 2h34.
MEZZA MARATONA – Nella 4ª Cangrande Half Marathon, vittoria all’azzurra della corsa in montagna Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini Excelsior) in 1h17:07 davanti a Elisabetta Beltrame (Lbm Sport Team, 1h21:50) e Cristina Marzioni (Atl. Potenza Picena, 1h23:12). Tra gli uomini successo del keniano Rodgers Maiyo (1h02:18) nei confronti di Joshua Lemushen (1h04:14), terzo l’ugandese Simon Rugut Kipngetich (Toscana Atl. Futura, 1h08:35).
Fonte Fidal_Luca Cassai
CAMPIONI ITALIANI MASTER
SM35: Luca De Francesco (Atl. Mds Panariagroup Sassuolo) 2h28:46
SM40: Ahmed Nasef (Atl. Desio) 2h16:53
SM45: Cristian Cocco (Pod. Amatori Olbia) 2h33:41
SM50: Emanuele Piacentini (3,30 km Road & Trail Running Team Formigine) 2h29:55
SM55: Roberto Piazzi (Fò di Pe Valbrembo) 2h49:44
SM60: Virginio Trentin (Atl. San Biagio) 2h53:27
SM65: Carluccio Bordoni (2002 Marathon Club Sondrio) 3h06:29
SM70: Francesco Diana (Amatori Vesuvio) 3h29:05
SM75: Giovanni Ronco (Gioia Running) 4h10:15
SM80: Giulio Natale Ambruschi (Runners Bergamo) 4h09:48
SM85: Antonino Caponetto (Maratona d’Italia Sport Carpi) 4h20:11
DONNE
SF35: Federica Dal Ri (Esercito) 2h37:45
SF40: Claudia Pinna (Laguna Running) 2h39:43
SF45: Anna Spagnoli (Edera Atl. Forlì) 2h39:09
SF50: Milena Grion (Tre Casali San Cesario) 3h11:41
SF55: Annamaria Caso (Napoli Nord Marathon) 3h18:10
SF60: Giovanna Ferrarini (Bipedi Vigolzone) 3h47:23
SF65: Rosetta Strancone (Cosenza K42) 5h06:45
SF70: Giovanna Mondini (Marathon Cremona) 4h20:32