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A Sciacca il vino non è invecchiato è solo vecchio

Organizzare una manifestazione con tanti atleti non è di sicuro facile, basta un niente che tutto o quasi tutto può andare male. Capita è capitato, non dovrebbe capitare ma talvolta succede, un po’ per fatalità, tanto per incompetenza.

Gli errori li facciamo tutti ma quello che sorprende di più è la leggerezza di alcuni errori, una leggerezza a metà tra la superficialità e la supponenza. La storia dei pacchi gara nelle competizioni è da sempre una storia combattuta e dibattuta. C’è chi non li vorrebbe più, in luogo di maggiori servizi e maggiore attenzione verso i podisti, c’è chi invece vede nel pacco gara un premio fedeltà, un riconoscimento alla propria fatica, un piccolo ritorno economico sulla quota investita per correre.

Quando però nel pacco gara si trovano alimenti o bevande scadute ecco che tutti sono concordi ad arrabbiarsi un po’, anzi molto. E’ il caso del vino zibibbo trovato oggi nel pacco gara della 2a Mezza Maratona di Sciacca; in queste ore ci sono pervenute segnalazioni che il vino risulta imbottigliato nel 2008 con, ben scritto nell’etichetta ” da consumarsi preferibilmente entro dicembre 2010“…un vino che leggiamo anche che contiene solfiti. Non siamo esperti enologi ma crediamo che un vino scaduto da quasi 7 anni, non sia da propinare, tra l’altro questo tipo di vino, come molti altri, dopo due anni perde le proprietà organolettiche…e qui dall’imbottigliamento ne sono passati “appena” nove (come riportato nel collo della bottiglia 17.7.08)

Gradiremmo a tal proposito una replica da parte degli organizzatori, nel frattempo un consiglio tenete tappato il vino e bevete birra…integratore per eccellenza.  Noi intanto domani contatteremo un enologo per sapere cosa potrebbe esserci dentro la bottiglia ricevuta in regalo, vino invecchiato o vino vecchio?

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5 thoughts on “A Sciacca il vino non è invecchiato è solo vecchio”

  1. Io purtroppo di Sciacca ho il ricordo di una 10 km finita in 50 minuti senza trovare ristoro
    Una mezza dove poca acqua e presa dai secchi dello spugnaggio
    Una 10km dove i dolci.sono usciti con la gente di sciacca dal ristoro…
    Continuo…. ovviamente non sono andato quest anno, lamentarsi serve un anno , dopo si agisce.

  2. I solfiti sono presenti nella stragrande maggioranza dei vini imbottigliati. Sono degli antiossidanti e conservanti. Praticamente rallentano il processo di acetificazione che si innesca quando il vino viene a contatto con l’ossigeno. Anticamente si diceva ….u vinu un tieni u tramazzu… (il vino non tiene al travaso e diventa aceto. Riguardo alla scadenza 2010: no comment. Per quanto riguarda il pacco gara quest’anno per l’acchianata ho deciso di non distribuirlo. Al posto in sostituzione ci sarà un buffet offerto dagli sponsor e la solita grigliata finale con pane salsiccia e vino per tutti.

  3. Vorrei lanciare una lancia a favore degli organizzatori che verosimilmente non hanno avuto l’accortezza di controllare il prodotto. Il fatto spiacevole invece, è la superficialità con la quale il partner/sponsor ritiene di liberarsi di un prodotto invenduto nell’occasione di una partnership. Chi mi conosce sa che, probabilmente non in maniera eccelsa, mi occupo si sponsorship e posso affermare con certezza assoluta che il prodotto viene sempre valorizzato in fase di trattativa e quindi è scontato che esso DEVE avere i requisiti normali per una vendita. Sia chiaro il famoso ” cambio merce” altro non è che uno scambio di benefit : da una parte la visibilità del Brand e dall’altra il prodotto fornito in cambio, ma un prodotto ripeto, di egual qualità trovata negli scaffali di un negozio. Mi auguro che alla fine si possa chiarire e magari dimostrare che vi sia stato un errore grossolano da parte dell’Azienda, lo spero davvero per l’immagine e la credibilità della stessa.

  4. Buongiorno
    Sono Carmelo Brunetto e faccio parte dell’ASD “La Tartaruga” di Sciacca.
    Non faccio parte del direttivo e parlo a titolo personale.
    Vi preannuncio, però, che è stata inviata una diffida alla ditta che, in qualità di partener/sponsor, ha fornito il vino da inserire nel pacco gara.
    È davvero difficile organizzare una gara e l’associazione lo ha fatto solo per spirito sportivo e senza scopo di lucro (cosa che dovrebbe essere il comune denominatore di tutti nello sport), mentre è molto più semplice sputare sentenze.
    l’Associazione, in questo caso, è parte lesa, mentre dall’articolo sembra essere ritenuta la prima responsabile.

    personalmente, ritengo ingiuriose queste affermazioni…. per aver definito, tra le altre cose, incompetenti e supponenti gli organizzatori, offendendo, l’onorabilità e la reputazione di una associazione che da oltre vent’anni partecipa ed organizza gare.

    1. Gentile Sig. Brunetto, innanzitutto grazie per la sua risposta (anche se arriva a titolo personale e non del direttivo)…Se legge bene la prima parte dell’articolo è assolutamente una introduzione senza alcun riferimento alla vostra società “Organizzare una manifestazione con tanti atleti non è di sicuro facile, basta un niente che tutto o quasi tutto può andare male. Capita è capitato, non dovrebbe capitare ma talvolta succede, un po’ per fatalità, tanto per incompetenza.Gli errori li facciamo tutti ma quello che sorprende di più è la leggerezza di alcuni errori, una leggerezza a metà tra la superficialità e la supponenza.”…ci dice dove c’è il riferimento alla società di cui lei fa parte…? Si tratta solo di una introduzione generica e senza alcun riferimento…e poi che siete parte lesa se non lo affermate voi, come facciamo a saperlo…? Grazie. La sua dichiarazione relativamente alla parte lesa sarà quanto prima inserita in un articolo a vostra difesa…

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