Interviste Racconti Editoria
Roberto Faro e la sua lunga storia d’amore…con Agrigento
Quella che vi stiamo per raccontare è una storia d’amore, amore per lo sport, per la corsa, per se stessi…per un territorio.
Protagonista di questa storia è un amatore doc Roberto Faro (classe ’48) che lo scorso 5 marzo ha corso per la 14° volta (su quattordici edizioni) la Mezza Maratona della Concordia Città di Agrigento. Quattordici partecipazioni, quattordici traguardi raggiunti e altrettante medaglie collezionate che Roberto non ha perso tempo nel fotografarle, una accanto all’altra, condividendo lo scatto sui social…post diventato ben presto virale.
Un amore per la corsa arrivato “tardi” come lo stesso Roberto ci racconta, dopo un discreto passato nel calcio dilettantistico (seconda categoria). Un amore per i figli indirizzati verso l’altetica leggera, ci confida Roberto, proprio per “distoglierli” dal demonio calcio. Ed è allo stadio delle Palme di Palermo e nel vicino parco della Favorita che Roberto comincia a prendere confidanza con il mondo della corsa, dapprima come giudice di gara, successivamente come runner. Correva infatti (si dice socì nei migliori racconti e qui calza a pennello) l’anno 1998 quando, con l’amico Nino Cicerone decise di “raccogliere” i tanti desolati che vagavano per la Favorita, proponendo di formare una squadra, che fu chiamata “Fiamma Rossa”. “Con questa maglia – racconta Roberto – girai per le strade della Sicilia per tanti anni partecipando a gare che ormai non esistono più, come la maratonina di Partinico, la Camminata del veterano a Catania, la maratonina di Mazara. Tra queste c’era anche la mezza maratona di Agrigento, alla sua prima edizione: era il 2004.
“ E’ stato subito amore per la gara di Agrigento – afferma Roberto – perchè questa è una città che io considero irreale, se si osserva come sia oggi e quale è stato il suo passato. E’ stata per un millennio in Sicilia lo specchio della Grecia antica, culla della civiltà globale. Mi ha sempre affascinato calcare le sue strade, i sentieri dei Templi dove prima si poteva accedere senza limitazioni, ed è per questo che ogni anno sono puntuale al suo appuntamento agonistico. “Amai questa gara anche quando per qualche anno abbandonò la Valle dei Templi per svolgere il suo percorso nelle strade cittadine; ricordo la sportività e la partecipazione del pubblico che plaudiva allo stesso modo sia il primo che l’ultimo dei concorrenti ed i baristi che non lesinavano acqua fresca.”
Quattordici edizioni che hanno dato l’opportunità a Roberto Faro d’incontrare tanti amici: “allora ci si conosceva tutti, cosa che oggi non può verificarsi poiché, fortunatamente, l’attività amatoriale si è diffusa a tutte le età.”
Di una cosa Roberto è sicuro che sono state 14 edizioni tutte indimenticabili, anno dopo anno ha solcato quella valle, quelle strade, intrise di storia ma anche di quotidianità, e l’impresa più bella è stata quella di averlo fatto sempre stando bene con se stessi e divertendosi.
Nel futuro ancora Agrigento perché la collezione di medaglie non deve fermarsi, ma c’è di più perché, così come annunciato dagli organizzatori (GS Valle dei Templi Agrigento) il prossimo anno, per l’edizione 2015, Roberto Faro verrà premiato per la sua costanza, per questo suo piccolo record fatto di tanti chilometri, tanto sudore e tanto amore per la corsa e per Agrigento.