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Lungo stellare ad Ancona: Randazzo 8.05 è secondo

Spettacolo sulla pedana del lungo degli Assoluti Indoor: vince Jacobs con 8,06. 8,05 per il ventenne Randazzo (quinto azzurro di sempre al coperto) e 8,01 per un ritrovato Howe.
Salto in lungo-show nella prima giornata dei Campionati Italiani Assoluti Indoor di Ancona. Sotto il tetto del palaindoor tre atleti infrangono il fatidico muro degli 8 metri in una gara senza precedenti al coperto in Italia. Vince Marcell Jacobs (Fiamme Oro) con 8,06, un centimetro meglio del ventenne siciliano Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) che per la prima volta nella sua carriera mette l’8 in prima cifra: 8,05, quinto azzurro di sempre al coperto. Ma l’altra bella notizia di oggi è che, dall’altra parte del muro, con 8,01 c’è anche Andrew Howe (Aeronautica). Era da quasi 7 anni (dall’8,12 degli Europei di Barcellona 2010) che il recordman nazionale assoluto, argento mondiale 2007, non varcava la soglia degli 8 metri. Una gara dai contenuti eccezionali che vede la classifica proseguire con il quarto posto di Kevin Ojiaku (Fiamme Gialle) 7,93 e il quinto di Stefano Tremigliozzi (Aeronautica) 7,83. Immediata l’eco a livello europeo di questa triplice impresa. Nel ranking continentale 2017 Jacobs (oggi 8,06) è secondo con 8,07, Randazzo è terzo con 8,05 e Howe è quarto con 8,01. Tre azzurri ai piani alti della graduatorie stagionali
L’INTERVISTA A FILIPPO RANDAZZO – Filippo Randazzo (della Pro sport 85 Valguarnera prima del passaggio alle Giamme Gialle) è il più giovane dei tre ottometristi sul podio degli Assoluti Indoor 2017. 21 anni da compiere il prossimo 27 aprile, è nato a Caltagirone, ma abita a San Cono (Catania). Il suo tecnico è Carmelo Giarrizzo con cui si allena si allena in provincia di Enna, nell’impianto di Valguarnera. Veste la maglia delle Fiamme Gialle dalla fine del 2015, stagione che l’ha visto medaglia di bronzo agli Europei Juniores e campione italiano assoluto a Torino. “Gara combattuttissima, in tre sopra gli 8 metri: una cosa assurda! Era da un pezzo che me la sentivo addosso una misura del genere, finalmente è arrivata, all’ultimo salto, ma è arrivata! Ed è magnifico! Quando ho visto quell’8 quasi non ci credevo ed è stato come se qualcosa mi esplodesse dentro. Ora pensiamo agli EuroIndoor di Belgrado (per il quale basta e avanza l’8.05 di oggi n.d.r.). A vent’anni ho ancora tanta strada da fare, ma si può anche sognare!”
Fonte Fidal
Foto Colombo/Fidal



