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La Peace Run attraversa Palermo e ne tocca i luoghi simbolo…
L’evento, promosso dall’ Associazione “Sri Chinmoy Oneness-Home Peace Run Italia”, si svolge in oltre 100 nazioni e coinvolge ogni anno oltre 1 milione di persone. Ad accogliere la fiaccola della Peace Run negli anni, tra gli altri, personalità come i premi Nobel Madre Teresa, Nelson Mandela, Desmond Tutu, Mikhail Gorbachev oltre a Giovanni Paolo II e Papa Bergoglio.
Sono tanti i momernti che rimaranno nella mente e nel cuore di coloro che oggi hanno preso parte a Palermo alla Peace Run, la corsa nata nel 1987 che “copre” il pianeta. Sono due in particolare i momenti che rimarranno scolpiti negli occhi e nella memoria. Il simbolico passaggio della fiaccola dalle mani di un runner a Mustafa Boulaalam Imam della Moschea sunnita di Palermo e qualche minuto dopo il passaggio della stessa fiaccola dalle mani di una podista a monsignor Corrado Lorefice neo arcivescovo di Palermo. Un filo invisibile ma robusto come l’acciaio ha unito questi due momenti in un messaggio di pace e di fratellanza proprio quello che vuole trasmettere la Peace Run. E sono stati improntati proprio alla pace e alla fratellanza i brevi discorsi formulati dall’Imam e dall’arcivescovo di Palermo. Quest’ultimo ha ricodato l’importnaza dell’accoglienza ricordando il recentissimo arrivo di oltre 900 profughi proprio a Palermo e la difficile “eisistenza”del popolo siriano che in pratica vive tra due guerre. Palermoattreversata da un’onda di pace rappresentata da due staffette che hanno toccato i luoghi simbolo del capoluogo siciliano. Due staffette composte da membri del team Peace Run provenienti da oltre 30 nazioni e atleti “di casa” apparteneti alle società, Trinacria, H 13,30 e alla lega Uisp. La prima staffetta è partita di buon mattino da Isola delle Femmine presso il Monumento Strage di Capaci – Falcone per fare la prima tappa nella piazza antistante il Municipio dove è stata accolta dalle autorità e dai cittadini; i tedofori hanno poi proseguito alla volta dello Z.E.N. dove, nel corso di una breve cerimonia è stato piantumato un ulivo dedicato alla pace. La staffetta ha poi fatto direzione verso il centro storico, passando da via D’Amelio e il Teatro Massimo, prima di fare l’ultimo tratto con il passaggio dalla Moschea, dalla Cattedrale e presso il Centro Santa Chiara. Tappa finale è stata poi il Giardino dei Giusti dove si è unita con la seconda staffetta che nel frattempo da Piazzale Anita Garibaldi (luogo dell’omicidio di Don Pino Puglisi), aveva fatto tappa presso il Centro di Accoglienza Padre Nostro per poi proseguire verso la Missione di Speranza e Carità e sino al Giardino dei Giusti. Giornata lunga e densa di emozioni che si concluderà stasera con un Concerto per la Pace dal titolo Harmonia Caeli, presso la Chiesa di Santa Maria della Catena dove un ensamble internazionale di musicisti eseguirà composizioni dedicate alla pace
La Peace Run rimane in Sicilia, il 3 gennaio la staffetta della Pace sarà protagonista all’interno del Parco Archeologico di Agrigento.
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