Primo piano
I giovani protagonisti alla 31a StraMilitello
Buoni spunti dalla 31a StraMilitello, organizzata dalla Polisportiva Libertas Militello e dal Comitato per i Festeggiamenti Patronali del Santissimo Salvatore, con il supporto determinante della Scuola di Atletica Leggera di Giuseppe Sciuto, la collaborazione della FIDAL Catania e del G.G.G. Catania «Alfio Vittorio Pistritto». La gara era valida come 6a prova del 1° Circuito Diadora Diamond e inserita nel circuito Emergency Front Runners, al fine di raccogliere fondi per Emergency Ong.
Nella città tardo barocca del Val di Noto, inserita tra le altre sette nella lista dei siti dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, festa per i ragazzi che, grazie a questo 1° Circuito Diadora Diamond, si possono cimentare su strada con gioia e impegno, guidati da tecnici di valore come Giuseppe Messina, presidente della Pol. Lib. Militello, «deus ex machina», anche se in questo momento si trova ad Accra, la capitale del Ghana, Franco Bandieramonte, Salvatore Bracci, Salvo Leonardi, Augusto Luciano Melita, Vito Riolo, Giuseppe Sciuto.
Un esempio per tutti, la piccola militellese Aida Ragusa, 9 anni, che corre felice e con grande determinazione. L’Aetna Sprint Giarre di Salvatore Bracci, ex atleta che ha saputo creare un bel vivaio in un territorio ancora da esplorare, ha dominato la scena nelle gare giovanili con quattro primi posti, seguita dai padroni di casa, la Pol. Lib. Militello con tre. Conferme dei nostri campioncini, agguerriti come sempre, la nuova linfa dell’atletica catanese, dagli esordienti ai cadetti, Angela Messina, Kledi Le Mura, Miriana Giusa, Edoardo Lo Furno, Alice Leonardi, Gaetano Vito Messina, per la gioia dei rispettivi allenatori.
Le due serie dei Master e degli Assoluti sono state seguite attentamente dal pubblico, i paesani più anziani seduti comodamente, con le sedie poste sui marciapiedi, il commento palpitante affidato al decano dei tecnici catanesi, Vito Riolo. Nella prima, quattro giri di un suggestivo percorso di 1,100 km, il tenace scalatore Francesco Novello (Puntese S.G. La Punta) precede Suelen Spitaleri (Sal Catania), la prima donna, 15’53” e 16’09” i rispettivi tempi. Seguono la scordiense Alice Germanà (Marathon Athletic Avola) 16’23”, il giovanotto di 65 anni, Salvatore Privitera (Atl. Linguaglossa) 17’12” e la marciatrice Désirée Di Maria (Catania 2000) 18’00”. Applaudita a lungo dal numeroso pubblico la sessantenne Maria Santoro (Pol. Fiamma S. Gregorio), a chiudere gli arrivi.
Nella seconda serie, quattro giri per la categoria SM55 e sei per gli altri. Tra i più grandicelli vince Luciano Costarella (Atl. Virtus Acireale) in 17’03”, reduce dai Mondiali Master di Lione, da noi definito l’amatore «passionario». Nella gara clou sbaraglia il campo il milazzese Francesco Nastasi (Ortigia Marcia Siracusa) in 21’13”, che s’invola prima del quarto giro. Nato a Messina il 9 luglio 1979, abita a Floridia ed è poliziotto a Siracusa, ha tre figli, Nicolò, 7 anni, Danilo (6) e Giorgia (2 anni e mezzo). Alla sua terza stagione, nella mezza maratona vanta il personale di 2.15’36”, ottavo assoluto a Riposto il 29 marzo e 1.16’00” alla Roma-Ostia l’1 marzo. Ai posti d’onore il calatino Giovanni Manduca (Universitas Palermo), vincitore in passato su queste strade, 21’36” e il bravo Giuseppe Pulvirenti (Atl. Virtus Acireale), 21’40”. In quarta posizione l’uomo nuovo Sebastiano Ragonese dell’Atl. Linguaglossa (SM45) 21’59” e quinto il diciottenne Angelo Lucio Bella (Puntese S.G. La Punta) 22’25”.
Concludiamo con un caro saluto a Giuseppe Messina, che, come abbiamo detto, si trova nella lontana Accra. Così dice Augusto Frasca – per oltre un ventennio capo ufficio stampa della Fidal, autore di numerosi volumi di storia dello sport – di Giuseppe Messina: «Un vecchio amico che ha l’atletica nel cuore, negli anni Ottanta e Novanta dispensatore nella siciliana Militello di un esemplare verbo tecnico-pedagogico».
Michelangelo Granata