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Ecomaratona delle Madonie: di ritorno a denti stretti e con tanta volontà

– Felice che sia tornata, ma si poteva fare ed ottenere di più – . Questo il Cipriano pensiero a due giorni dall’Ecomasratona delle Madonie che dopo un anno di inferno (l’edizione 2014 non si disputò) è tornata domenica scorsa inserita nel circuito Bioecotrail della Uisp.

E’ un Roberto Cipriano stanco quasi come se l’avesse corsa lui quello che ci parla al telefono…stanco ma consapevole di quanto sia stato importante tornare, anche a denti stretti, contro tutto e tutti, ma tornare. Perché un altro anno di stop, ci rendiamo bene conto sarebbe stata la fine di questa classica del trail IMG_8092 (Copia)siciliano.

Non abbiamo la possibilità di fare alcun tipo di programmazione e quest’anno più che mai ci è toccato navigare a vista, portando a termine la manifestazione grazie ad un gruppo di veri amici che ci hanno sorretto dal primo all’ultimo minuto. Organizzare l’edizione 2015 è stato uno stress enorme, pochissima promozione, nessun aiuto istituzionale, tanti “mi dispiace” e troppi “scarica barile”. “Meno male che ci sono gli amici – ha rincarato Cipriano – quelli che non si tirano mai indietro, quelli su cui puoi contare sempre, dal fruttivendolo, a chi ha curato la logistica della manifestazione”. Quest’anno la gara è stata valida come prova del circuito bioecotrail della Uip, un circuito nuovo  ma che già sta avendo proseliti e consensi.

Cipriano punta il dito contro le presenze (86 i classificati nella 44 chilometri, 70 nella Abies Trail di 23 chilometri). Numeri che stridono con le passate edizioni quando l’ecomaratona delle Madonie riusciva a registrare circa 250 finisher nelle due distanze.

Ma l’importante era esserci, dare un segnale ed il segnale è stato raccolto soprattutto dagli atleti che IMG_7708 (Copia)hanno apprezzato la consolidata organizzazione, esaltato il percorso, applaudito una “macchina” che (malgrado) lo stop dello scorso anno si è fatta trovare pronta una volta rimessa in moto. Poi il resto lo ha fatto lo spendido scenario ed un percorso “curato” in ogni minimo dettaglio, metro dopo metro.

Per la cronaca la gara dei 44 km è stata vinta da Giuseppe Cuttaia (ASD Panormus) 4h23’15 giunto quasi fianco a fianco con il compagno di squadra Antonio Mascari, per lui lo stesso tempo. Tra le donne la vittoria è andata  a Maria Concetta Pontillo (ASD panormus) con un ottimo 5h14’07. La Pontillo si à classificata al 16° posto assoluto.  La 23 km è stata appannaggio di Antonio Sgammeglia (ASD Sport Action). La vittoria in rosa è andata alla canadese Danielle Poulos. E il prossimo anno? “il prossimo anno faremo decisamente meglio…il trend deve cambiare, noi siamo pronti a lavorare e a lavorarci sin da ora”…parola di Roberto Cipriano.

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