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Condannato a morte l’attentatore della maratona di Boston
L’attentatore della maratona di Boston, Dzhokhar Tsarnaev, è stato condannato alla pena di morte. La sentenza è stata letta nell’aula della Corte federale di Boston alla presenza di Tsarnaev, dopo che i 12 giurati sono stati riuniti oltre 14 ore in camera di consiglio. Nell’esplosione di due bombe, a pochi metri dal traguardo della maratona, il 15 aprile 2013 morirono tre persone e oltre duecento rimasero ferite. La decisione di condannarlo a morte significa che il giudizio nei confronti di Tsarnaev è stato unanime: come prevede la legge federale, se anche uno dei giurati si fosse opposto a condannarlo a morte Tsarnaev sarebbe stato condannato all’ergastolo (in Massachusetts la pena di morte è stata abolita più di 30 anni fa, ma il processo è di tipo federale). Dzhokhar Tsarnaev e suo fratello maggiore Tamerlan piazzarono due bombe sul tragitto della maratona di Boston: uccisero tre persone e ne ferirono 264, di cui 17 hanno perso almeno un arto. Tamerlan morì durante un lungo inseguimento con la polizia che si concluse con l’arresto di Dzhokhar, durante il quale fu ucciso anche un agente di polizia.
da agenzie stampa