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Vivicittà: si corre da Aosta a Palermo
Presentata a Roma l’edizione numero 32 della corsa più grande del mondo che si terrà contemporaneamente in 45 città italiane e 9 all’estero. A Palermo saranno in gara, tra gli altri, Yuri Floriani, Alessio Terrasi e Barbara Bennici.
Si è tenuta ieri mattina a Roma, presso la casa Circondariale di Rebibbia, la conferenza stampa nazionale di presentazione della XXXII edizione di Vivicittà, manifestazione podistica organizzata dall’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti che si terrà domenica 12 aprile in 45 città italiane e 9 all’estero.
“Vivicittà è sport sociale e per tutti, rompe gli steccati tradizionali e avvicina genti di varie culture in tutto il mondo – ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – abbiamo scelto il carcere come luogo simbolo di integrazione: domenica 12 aprile non ci sarà un “dentro” e un “fuori”, si correrà tutti insieme”. Il verrà dato alle ore 10.30 da Radio 1 Rai, collegata in diretta con carcere di Rebibbia a Roma dove si terrà Vivicittà. Il presidente dell’Uisp ha annunciato che ci saranno anche Sandro Donati e Alex Schwazer che la scorsa settimana, insieme a Libera, hanno lanciato un progetto di reinserimento dell’atleta. Confermata anche la presenza di Giovanni Malagò, presidente del Coni.
Si correrà in 45 città italiane, o meglio nelle strade e nelle piazze di 42 centri urbani da Torino a Palermo, da Genova a Firenze, da Cagliari a Trieste. Simultaneamente si correrà anche negli istituti penitenziari di 3 città italiane: Milano (Opera), Roma (Rebibbia), Catanzaro (istituto minorile Silvio Paternostro). La classifica finale sarà unica grazie alla compensazione dei percorsi, sulla classica distanza dei km. 12. Inoltre è prevista la distanza di Km. 21,097 (mezza maratona) in tre città: Firenze, Bra e Castrignano dei Greci (Le). In molte città si terranno passeggiate ludico-motorie con distanze variabili tra i 2 e i 4 chilometri. “È importante la partecipazione dei detenuti ma anche degli esterni che corrono insieme, gomito a gomito con loro – ha detto Anna Del Villano, vicedirettrice della Casa Circondariale di Rebibbia – questo ci ricorda che il carcere fa parte del territorio, il percorso che si corre qui dentro fa parte della città, è uno scambio importante tra l’istituzione carcere e la cittadinanza, perchè i detenuti finita la condanna torneranno nella società”.
Emma Quaglia, che nei giorni scorsi ha disputato una prova speciale di Vivicittà nel carcere di Marassi a Genova, e Giorgio Calcaterra sono i testimonial sportivi di Vivicittà 2015: “Vivicittà ha un grande fascino per le tante città coinvolte e per le tematiche sociali che promuove – ha detto Calcaterra – E’ importante correre anche in carcere perchè sempre di più diventi un luogo dove si impara e si ha modo di ripartire. Lo sportpertutti è un modo per arricchire la persone a la società”.
Vivicittà, come tradizione, è legata al tema della sostenibilità ambientale: nell’organizzazione delle manifestazioni nelle varie città verranno messi al bando i materiali usa e getta e gli imballaggi superflui. Verrà utilizzata acqua di rete per i rifornimenti e carta certificata per le pubblicazioni, oltre ad essere organizzata raccolta differenziata per i rifiuti. Vivicittà 2015 coincide quest’anno con il via alla prima edizione del progetto “La mia città per sport”, che si concluderà a fine maggio. Un mese e mezzo di nuove iniziative sportive, workshop, incontri pubblici sui temi dello sportpertutti e della sostenibilità ambientale, dei diritti e della salute, che si terranno in decine di città italiane. Queste manifestazioni saranno l’occasione per sostenere la campagna #CorroPer un’altra idea di sport, che l’Uisp ha lanciato lo scorso 19 marzo a piazza Montecitorio e che proseguirà sino a giugno. Basta un video o una foto per partecipare, indossando il pettorale della campagna, scaricabile su www.uisp.it.
Vivicittà riconferma inoltre la sua vocazione solidaristica e internazionale: in 9 città del mondo, da Budapest alla giapponese Yokohama, si correrà domenica 12 aprile. Si correrà anche in Bosnia, a Tuzla e a Sarajevo. La novità di quest’anno è Vivicittà a Cuba, nella città di Guira De Melena, 40 km a sud de L’Avana: un’occasione per festeggiare il ritrovato clima di distensione internazionale. In altre 9 città estere si correrà in date diverse, tra aprile e maggio. Il ciclo di manifestazioni podistiche di Vivicittà 2015 si concluderà con la corsa di Tiro, in Libano, che si terrà il 17 maggio, in collaborazione con l’Ufficio della cooperazione italiana di Beirut, con UNRWA-Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi e con UNIFIL, forza ONU in Libano a comando italiano. La raccolta fondi di Vivicittà 2015 (un euro ogni partecipante) verrà finalizzata al progetto “Sport & Dignity”, a favore dell’inclusione di bambini con disabilità del centro Kanafani, nel campo profughi palestinese di Ain Al Helweh.
Vivicittà gode dell’adesione del Presidente della Repubblica, del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero dell’Ambiente, del ministero della Giustizia, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del ministero degli affari Esteri e della cooperazione internazionale.
Vivicittà si corre domenica 12 aprile in 45 città italiane e 9 nel mondo:
In Italia:
Firenze, Genova, Palermo, Torino, Ancona, Aosta, Cagliari, Trieste, Avellino, Bra, Castrignano dei Greci (Le), Arco (Tn), Arezzo, Bolzano, Casale Monferrato (Al), Castellammare di Stabia (Na), Castellaneta (Ta), Civitavecchia, Enna, Ferrara, Frascati (Rm), Gorizia, La Spezia, Latina, Livorno, Matera, Messina, Mestre (Ve), Orvieto (Tr), Parma, Pescara, Piombino (Li), Ragusa, Reggio Emilia, Riccione (Rn), Siena, Terni, Trapani, Udine, Urbino, Varese, Viareggio.
A Roma, Milano e Catanzaro si correrà negli Istituti penitenziari e minorili.
Nel mondo:
Bron (Francia), Guira De Melena (Cuba), Kinshasa (Congo), Nova Gorica (Slovenia), Osaka (Giappone), Saint Caprais (Francia), Sarajevo (Bosnia Erzegovina), Tuzla (Bosnia Erzegovina), Yokohama (Giappone)