Quando correre fa rima con la parola cuore

Per uno come lui che ha vissuto di corsa, amato la corsa, per uno come lui che racconta la corsa sempre con tanto garbo e indiscussa competenza, siamo sicuri che quella di ieri sia stata una giornata particolare. Niente microfono, niente podisti da menzionare, niente gara da fare vivere, ma stavolta da “vivere”; solo un pettorale, un numero attaccato al suo petto, al suo cuore di atleta. Quella di ieri per Giuseppe Marcellino, speaker amato e apprezzato nel panorama podistico nazionale, siamo sicuri che è stata una giornata che non potrà dimenticare facilmente. Tornare a correre dopo 15 anni, deve avergli regalato un pomeriggio sicuramente indimenticabile, tra emozioni e l’affetto di tanti amici. La strada nuovamente vista da vicino, per 8500 metri di stupende sensazioni, lungo i quali Giuseppe avrà ripensato al suo passato di superlativo podista, a tutto quello che ha dato all’atletica e a quello che ha ricevuto. Per Giuseppe la gara di San Gregorio è stato un tuffo nel passato con uno sguardo al futuro…poca importa il tempo finale (per uno che vanta un record nella maratona di 2h24’18) ma tanto importa per le emozioni che lo hanno accompagnato, emozioni che sono state anche le nostre…è il bello della corsa, che chiede poco o niente, ma che a volte regala tutto!

si ringrazia per la foto Salvatore Torregrossa