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La Cento Chilometri di Seregno parla spagnolo
Esparza Olano Ibon vince la «Cento Chilometri di Seregno – Trofeo Italsilva» in meno di sette ore. Tra le donne dominio della tedesca Antje Krause. Più di mille gli atleti al via nelle tre gare agonistiche (100Km, 60Km. e 21Km.)
La «Cento Chilometri di Seregno – Trofeo Italsilva» non parla italiano. Ieri (domenica 22 marzo), in una giornata dal clima autunnale, sulle strade di Seregno e della Brianza la vittoria è andata a uno spagnolo Esparza Olano Ibon e a una tedesca, Antje Krause.
Nella gara maschile il brianzolo Pietro Colnaghi, secondo alla cento chilometri del Passatore nel 2012, ha condotto la gara fino al 50esimo chilometrio quando è stato passato prima dallo spagnolo Esparza Olano Ibon e poi dal bresciano Marco Ferrari che, però, a un paio di chilometri dal traguardo è crollato. Olano, 38 anni, basco di San Sebastián, ha chiuso in 6.47.53, seguito da Colnaghi (7.07.46) e dal trentino Silvano Beatrici (7.08.38). Ferrari ha chiuso al quarto posto (7.15.32). «Maglia nera» per Fabio Tognon, di Arcore, che ha tagliato il tagliato il traguardo otto ore dopo il vincitore, intorno alle 23, al limite del tempo massimo di 15 ore.
Tra le donne, invece, non c’è stata gara. Dominio assoluto della tedesca Antje Krause che ha fermato il cronometro a 8.44.27. La giovane tedesca di Marburg, nell’Assia, non ha lasciato nessuna possibilità alla seconda, la pavese Sabrina Ferrari (9.59.51) e la finlandese Noora Räsänen (10.02.37).
Donne e uomini provenienti da tutta la Penisola e dall’estero hanno corso sullo stesso percorso del mondiale 2012: un anello di 20 chilometri da percorrere cinque volte attraverso Seregno, Cabiate,Giussano, Verano Brianza e Carate Brianza, con partenza e arrivo in via alla Porad.
Nella sessanta chilometri, una gara che per molti è una tappa di avvicinamento ai mondiali di 24 ore che si svolgeranno a Torino a metà aprile, ha vinto il nazionale di ultramaratona l’altoatesino Hermann Achmüller, 43 anni di Bressanone, ha chiuso in 3.48.50. Achmüller, lo scorso novembre a Doha, è stato l’unico ultramaratoneta della spedizione azzurra ad aver concluso la cento mondiale, al 23esimo posto in 7 ore e 15 minuti. Al secondo posto il romagnolo Marco Serasini (4.00.57) e al terzo il piemontese Stefano Velatta (4.03.13). In gara nella sessanta l’atleta più anziano, il bergamasco Antonio Cernuschi, 75 anni, che ha chiuso al 123esimo posto in 8.29.05.
Noemy Gizzi, testimonial dell’edizione 2015 della cento brianzola, ha vinto la sessanta con il tempo di 4.35.12. Quarantanni, ingegnere, la Gizzi nel 2009 a Seregno aveva corso la sua prima cento chilometri e nel 2011 a Seregno vinto la cinquanta chilometri. Nel suo palmarès anche una Monza – Resegone (2011) e la convocazione a tre Campionati del Mondo ed Europei (2009 Torhou in Belgio, 2010 Gibilterra e 2011 Winschoten in Olanda). Seconda l’emiliana Lorena Brusamento (4.50.28) che ha battuto in volata la veneta Genny Fratini.
Senza avversari il marocchino Mokraij Lahcen, 36 anni, nella «Maxi Sport Half Marathon», una mezza maratona di 21 chilometri, che ha vinto con l’ottimo tempo di 1.09.44. Il marocchino, che aveva già vinto la mezza del 2011, stabilendo il record del percorso con 1.07.05, ha preceduto il romagnolo Marco Ercoli (1.10.43) e terzo il piemontese Fabio De Angeli (1.10.10).
Due bergamasche hanno dominato la prova femminile: prima Noves Carrobbio con 1.24.05, seconda Sonia Opi con 1.27.03. Sul gradino più basso del podio la varesina Lorenza Di Gregorio (1.27.23).
Più di mille gli iscritti alle tre gare, 141 alla cento, 207 alla sessanta, e 704 alla mezza. E sicurezza garantita da circa 600 volontari impegnati a controllare il percorso durante tutta la giornata.
Una grande giornata dedicata al podismo, completata dalla «Straseregno», una gara non agonistica di 6 e 12 chilometri aperta a tutti. Circa mille e ottocento, tra famiglie e bambini, al via.