Varie

Spettacolo alla BOclassic: vince Edris in volata su Merga

L’etiope Muktar Edris si impone sui 10 chilometri nella BOclassic 2014 dopo un’avvincente volata finale con il connazionale, e tre volte vincitore della classica su strada, Imane Merga. Nel centro di Bolzano la tradizionale corsa di San Silvestro, che quest’anno celebra la quarantesima edizione, mette Edris Muktar con Imane Mergaalla prova diversi fra i migliori azzurri del momento, a partire dal campione europeo di maratona Daniele Meucci (Esercito, ottavo) che arriva spalla a spalla con Stefano La Rosa (Carabinieri, sesto) ed Ahmed El Mazoury (Fiamme Gialle, sesto). Tra le donne, sui 5 chilometri, vince Janet Kisadavanti all’altra keniana Peres Jepchirchir. La migliore azzurra è Margherita Magnani (Fiamme Gialle) quarta dopo una gara da protagonista, mentre sono sesta e settima Federica Del Buono(Forestale) e Silvia Weissteiner (Forestale).

UOMINI – E’ Muktar Edris il re della BOclassic 2014. L’etiope vince e, insieme al connazionale ImaneMerga, regala grande spettacolo al folto pubblico assiepato lungo i 1250 metri del percorso nel centro storico di Bolzano. I due al termine dei 10.000 metri di gara sono protagonisti di una progressione finale mozzafiato, che si conclude con il cronometro a segnare 29:07 e soli due decimi a separare il primo da secondo classificato. La prima metà gara scorre senza grosse emozioni e il gruppo di conseguenza resta compatto: ci sono i due etiopi, il campione europeo di maratona Daniele Meucci(Esercito), quello di cross Andrea Lalli (Fiamme Gialle) e gli azzurri Stefano La Rosa (Carabinieri), Ahmed El Mazoury (Fiamme Gialle) e Marouan Razine (Esercito). Completano il quadro il neozelandese Zane Robertson, i keniani Thomas Longosiwa ed Edwin Soi e l’ucraino Vasyl Matviychuk. A dare il primo scossone ci pensa proprio il grossetano La Rosa che dopo il passaggio al quinto chilometro prende la testa e da una prima scremata al gruppo.

Al settimo chilometro c’è il secondo cambio di ritmo, con gli africani che si involano tallonati da Robertson e il terzetto La Rosa-Meucci-El Mazoury a inseguire. Finisce con due spettacolari volate: quella fra Edris e Merga per la vittoria (29:07), seguiti da un sorprendete Robertson terzo in 29:11, e quella fra La Rosa, El Mazoury e Meucci che arrivano allineati (sesto, settimo e ottavo) in 29:34 mentre è più arretrato Andrea Lalli, nono in 29:53. Quarto posto per Thomas Longosiwa (29:22) e quinto per Edwin Soi (29:26).

Janet KisaDONNE – Allo sparo il quartetto formato dalle keniane JanetKisa e Peres Jepchirchir e dalle etiopi Alemitu Hawi ed Etenesh Diro prende con decisione la testa della corsa. Fra loro e il gruppetto di inseguitrici, staccato di una manciata di secondi, c’è solo Margherita Magnani (Fiamme Gialle) che con piglio deciso prova a non farsi staccare sui 5 chilometri (quattro giri da 1250 metri) del percorso. Più indietro le altre azzurre Federica Del Buono (Forestale), Silvia Weissteiner (Forestale), Giulia Viola (Fiamme Gialle), Federica Dal Ri (Esercito) e FatnaMaraoui (Esercito), che restano coperte insieme alla britannica Elle Vernon e alla slovena SonjaRoman. A metà gara le africane monopolizzano le prime quattro posizioni, ma dietro, oltre a Magnani, si affacciano Weissteiner e Del Buono. Ad imporsi, grazie a uno spunto negli ultimi 500 metri, alla fine è Janet Kisa, vincitrice in 15:49 (a 5 secondi dal record della corsa) davanti alla connazionale Peres Jepchirchir (15:50). Seguono Alemitu Hawi (16:06) e Margherita Magnani, buona quarta grazie a una decisa progressione nell’ultimo mezzo chilometro che le permette di avere la meglio su Etenesh Diro (16:30). Federica Del Buono, sesta (16:33), arriva appaiata a Silvia Weissteiner (16:33), che sconta un allungo troppo deciso nell’ultimo giro. 

fonte: Fidal

foto: Colombo/Fidal

Tags

Sostieni SiciliaRunning

Siciliarunning da dieci anni è al servizio dei suoi lettori. Per continuare ad informare e a informarti Siciliarunning ha bisogno del tuo sostegno. Aiutaci con un tuo libero contributo.




Potrebbero interessarti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti

Close