Ad Altofonte si spengono le luci del Don Puglisi e si accendono le polemiche degli atleti

In tempi di crisi anche l’Amministrazione Comunale di Altofonte, ha deciso scendere in campo contro gli sprechi e  di “tagliare”. Voi direte: bene!  Finalmente!  Era ora tagliare gli stipendi di assessori e consiglieri, le spese inutili e le clientele! No, purtroppo siete caduti in un grosso errore, perché l’amministrazione comunale di Altofonte  ha deciso di tagliare la luce di strade e dell’impianto sportivo Don Puglisi di Piano Maglio utilizzato da un paio di società di calcio dilettantistiche e da alcune società di atletica leggera: stiamo aprlando di società con la S maiuscola come quelle del Marathon Altofonte di Ciccio Rinicella e l’Arci XIII dicembre di Nino Bruno. Società che sono vanto e lustro della nostra terra e che in questi anni hanno formato e sfornato piccoli e grandi campioni dell’atletica. Un movimento impreziosito dalla presenza e dal lavoro sul campo anche dell’olimpionico Yuri Floriani che ad Altofonte vive, da quando si è sposato, con un’altra campionessa del calibro di Angela Rinicella. Se poi, ciliegina sulla torta ci mettiamo che è stato un signore che risponde al nome di Totò Antibo a portare il paese di Altofonte agli altari della cronaca sportiva e non solo, ecco che basterebbe solo questo per chiedere la Denominazione di  Origine Controllata per il paesino alla porte di Palermo; e invece poi il brusco risveglio con un assessore che sull’argomento luce dichiara: “ non possiamo permetterci, come accaduto,  di tenere accesi 18 fari da 5000 watt l’uno, alle 21, perché uno o due podisti dilettanti si allenano”.

Sottolineiamo che fanno parte dei podisti “dilettanti” anche atleti come Floriani e la Rinicella nomi del tutto “sconosciuti” o “ignorati” dalla classe politica di Altofonte.  Una dichiarazione aberrante che ci riporta indietro almeno di 30 anni, quando i podisti che si allenavano venivano derisi dagli stessi loro compaesani e invitati ad andare a lavorare invece di correre. Ma al danno c’è anche la beffa perché, come ultima soluzione  l’assessore ha  “promesso”  una illuminazione parziale del campo e con orari ridotti, d’altronde in inverno (lo sanno tutti) “le giornate si allungano e il buio arriva solo a tarda ora”. Questa dichiarazione e questa presa di posizione ha  sollevato il classico polverone di polemiche, ma anche sdegno, tra i podisti “dilettanti e non”, la speranza è che lo stesso sdegno lo possano provare tutti coloro che amano lo sport, dal calcio al tiro a freccette, perché in un momento in cui si parla  di promuovere lo sport per tutti, sport di base, di coinvolgimento dei più piccoli  e di vivai, ecco che una dichiarazione del genere diventa il vero buio di tutta questa triste vicenda!