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Una favola lunga 100 km. Il Passatore di Patrizia Cantore…

Una gara storica, un evento imperdibile, una corsa che è tutta una vita…100 chilometri per sfidarsi, guardarsi dentro, scoprire i propri limiti mentali e fisici…tutto questo e tanto altro ancora è il Passatore una favola che la genovese Patrizia Cantore, una dei tanti runner che hanno preso parte all’ultima edizione, la ricorda così… “Io non faccio parte dei maratoneti  di professione,ma sono una persona semplice che ama la corsa e che a 44 anni si  è voluta mettere in gioco con una distanza importante …. ovviamente dopo aver  fatto un bel numero di maratone. L 'idea del Passatore è nata per  caso, un  giorno comprando la rivista Correre, sfogliando c' era l 'articolo e con le  relative tabelle di allenamento, mi soffermo leggo e mi chiedo Patty perché non  provare ? Ne parlo con mio marito e gli amici e tutti… “non farci ridere questa è  roba da gente preparata non è per te”… bene ! Parola magica…. ora tocca a me  dimostrare di cosa sono capace di fare. Mi metto al lavoro subito scarico  tabelle di allenamento consigli nutrizionali perché  questo è un aspetto  fondamentale per chi corre soprattutto e mi metto al lavoro. Siamo a novembre inizio a caricare km km e km…. e ogni domenica un lungo… si avvicinano le  feste di Natale… ma io non mollo.. vado avanti con il mio obiettivo…. e  continuo a caricare km.. Secondo cambio di scarpe nuove…… totale a  fine dicembre  1538 km… ecco che mi si presenta il primo lungo da 38 mi alzo all' alba di  domenica fuori buio pesto tutti dormono ma io mi preparo e via si parte… e  vado avanti … arriva il primo lunghissimo da 60 km e qui è dura .. mi alzo  alle quattro mangio e dopo un ora parto  x l’avventura del “lunghissimissimo” ! Preparo il mio i pod … e cari amici nonostante la  distanza , torno a casa senza aver sentito ne la fatica fisica nè quella  mentale… Allora decido x l' iscrizione… mi assegnano il pettorale numero 811!!! Contenta proseguo i miei allenamenti sopportando pioggia neve vento e gelo. Ma non sarà certo il  tempo a fermare la mia impresa ! Ecco che siamo giunti a 3 giorni dalla  partenza… l 'adrenalina inizia a salire. Decido di alloggiare a Faenza. Preparo  lo zaino con i cambi e tutto l’occorrente richiesto dall’organizzazione , mio marito mi accompagna in stazione e preoccupato mi raccomanda che se mi dovessi  sentire male o avere qualche problema, mi devo fermare e non proseguire…  (conoscendo la mia testa sa che non mi fermerei MAI !).  Lo tranquillizzo che  tutto andrà alla grande… intanto il treno si allontana per portarmi dritta ad  affrontare un esperienza forse più grande di me! Passano le ore  e Faenza si  avvicina… eccomi arrivata !!! vado subito a prendere il pacco gara… vedo in  esposizione la medaglia “ che bella !!!” Inizio a pensare sarai mia!!! Sono a posto  ho tutto ciò che mi serve per la gara vado in albergo poso lo zaino e vado a fare  un giro per il paese.. piccolo ma molto carino… vado a vedere la Piazza del  Popolo dove c è sistemato per l' arrivo della gara. Che emozione !  chissà a che  ora arriverò io.. non importa l’importante è arrivare a qualunque ora e  condizione !!!.Dopo aver girato si fa l' ora di cena… entro in un ristorantino tipico del posto dove mi consigliano piatti romagnoli ma io  rigorosa rimango sul mio riso carne bianca e verdure grigliate… meglio non  rischiare ,vicino a me ci sono gruppi di società che arrivano da città diverse … li guardo  tutti e tutti parlano di come affronteranno la loro gara… chi preoccupato e  chi no,  mi sento tranquilla,pago il conto e vado a dormire,domani sveglia  presto !Suona la sveglia sono le sei e mezza.. mi vesto e scendo per la  colazione.. il bar pieno di atleti, ed ecco che inizia il mal di pancia l’ansia… dubbi incertezze paure insomma tutto ciò che non mi aspettavo, mi era arrivato  all' improvviso.

Saliamo sul pullman che ci porta a Firenze…siamo tantissimi.. dopo tre ore e mezza di viaggio eccoci arrivati nel centro… che bello che emozione, fra turisti e atleti riempiamo le vie più  belle della città! Si sente l' intervista del grande Giorgio Calcaterra, gli chiedo un autografo e lui  subito mi scrive sul pettorale FORZA PATRIZIA !!! e la sua firma.. io super  gasata faccio una foto con lui. Manca poco siamo alla partenza faccio un piccolo giro  per Firenze; tutti i runner che si preparano chi si scalda chi si mette la  crema nelle gambe chi pranza seduto nei marciapiedi  chi ne approfitta per  riposare un pò insomma qui sembra una grande famiglia siamo tutti uniti pe  affrontare un evento grandioso tutti insieme… ecco che annunciano la partenza  quindi ci posizioniamo tutti in fila… le hand bike davanti e i top runner in  prima fila…. LO SPARO !!! via si parte !!! Iniziamo a correre   di grande festa che bello che emozione quanto pubblico ! ci avviamo per le  vie della grane e meravigliosa Firenze… per ora tutto facile pianura… ma  eccoci per Fiesole… si sale si sale e si sale chi corre e chi va al passo….siamo tantissimi intanto che saliamo mi giro sulla mia sinistra e qui un  panorama mozzafiato panorama completo di Firenze… toglie il fiato.. ecco il  primo ristoro.. sali  mi fermo e si va avanti.. un pò di discesa.. prendiamo  fiato…si va avanti  avanti eccoci al primo passaggio Borgo sa Lorenzo siamo  al 31 km. Guardo il tempo, sto andando bene, mi fermo faccio pausa: sali biscotti e via per la salita alla Colla… e qui si sale alla grande,la faccio tutta al  passo insieme agli altri.. Che pendenza ! ma si fa le gambe, ci sono, quindi  camminiamo a passa svelto……. eccoci arrivati al 48 km secondo passaggio  sono passate 6 ore e 57 min.. sono le 10.15 circa bene il più è fatto siamo a  metà percorso… vado a fare il cambio di abbigliamento maniche lunghe giacca a  vento posiziono la luce in fronte guantini bandana e via si riparte.. ma prima  bevo un caffè e  mangio un panino …. sento freddo siamo a 3 gradi,  l’escursione termica si fa sentire .. ma si va avanti..via in discesa  e tutto  sembra facile… si scende si scende e via si risale e chiedo ad amici che  passano ma non doveva essere in discesa ora ? E loro .. dalla cartina sembrava  così…ma va bè.. proseguiamo arriviamo al terzo passaggio al quarto eccoci a  Marradi… che buio.. il cielo è un tappeto di stelle,il silenzio della notte viene interrotto dal rumore delle scarpe di chi sopraggiunge dietro di me…  dai ruscelli e dalle cicale… mi trovo sommersa nella natura e intanto i km veloci siamo al 75 km sono ancora nella notte fonda.. nei ristori c è  chi si è addormentato,chi mangia chi ha problemi di crampi ,chi ha deciso di ritirarsi e chi come me inizia ad avere problemi di vesciche… mi faccio  medicare perchè mi sono accorta che perdo sangue e le scarpe in punta sono  diventate rosse !!! Tutto ok prendo un altro caffè e continuo per la mia strada.. siamo  all’ 80 km e qui il male ai piedi inizia ad essere notevole… mi faccio forza  mi fanno forza due amici conosciuti nel percorso Mauro e Giuseppe e decidiamo  di finirla insieme… ma il mio dolore è tanto, troppo;  guardo il tempo e mi  rendo conto che non finirò nel tempo che avrei voluto perchè sono costretta a  camminare per 20 km con una proiezione di 2 ore in più oltre il mio tempo  prefissato…  pazienza continuo stringendo i denti mi fermo ai ristori e piano piano arriviamo al 90 km… inizia a sorgere il sole che effetto… sono  partita da Firenze con il sole e arrivo con il sole… dai Patrizia (dico tra me e me) mancano 10 km e ci sei… Mauro entra in crisi così decide di andare avanti  Giuseppe invece resta con me sino alla fine che grande amico!!!!…Ci stiamo  avvicinando all' arrivo.. il sole è caldissimo io termino la mia impresa con  sofferenza ma allo stesso tempo con un bagaglio di esperienza in più… qui ho dato tutto quello che serviva .. da questa gara ho imparato cos 'è la  sofferenza la solidarietà da parte degli amici ,superare le difficoltà del  freddo e della notte.

Ci siamo cartello con scritto 99 km… guardo Giuseppe e  inizio a piangere gli prendo la mano e insieme andiamo verso l' arrivo, a pochi  metri iniziamo a “corricchiare” stringendo i denti   e lui mi dice vai avanti da sola e  fatti fare una foto e prenditi la tua meritata medaglia… mi  dice che  sono stata una grande donna da esempio a tanti… le lacrime non si fermano, non so se per il dolore se la gioia ..ma questo è un momento di forti emozioni!  Grazie Passatore  tu mi hai conquistata facendomi parte di te in questo  percorso reso ancora più affascinante perchè affrontato di notte sommerso nella natura dove li ti metti a dura prova con te stessa ! I momenti trascorsi fin qui sono stati a volte veloci e altre volte più lunghi e  intensi… ma del resto proprio perchè non è facile è da provare, altrimenti non  potrebbe trasmettere le stesse emozioni.. Il mio consiglio da runner  amatoriale, è quello di mettersi alla prova almeno una volta… Il Passatore di  Firenze è un percorso unico ….ti amo e tornerò da te e ti porterò nel mio  cuore grazie per quello che mi hai trasmesso !”    

 

Patrizia Cantore                                                                         

 

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