Brevi...di corsa
Dramma alla Maratona di Londra: muore ad un km dal traguardo
La maratona di Claire Squires si è conclusa drammaticamente, quando mancava circa un chilometro al traguardo. A Londra, un evento celebrativo che avrebbe dovuto presentare la capitale dei Giochi a meno di 100 giorni è divenuto poca cosa rispetto alla fine tragica toccata a una ragazza di 30 anni deceduta all'improvviso nonostante i tempestivi soccorsi. Claire si è accasciata a Birdcage Walk, vicino a St James' Park non molto lontano dalla fine del percorso. A dare notizia della sua morta, avvenuta nel pomeriggio di ieri, è stata l'organizzazione attraverso una nota sul sito ufficiale.
La ragazza aveva deciso di correre per la seconda volta la maratona mossa da nobili fini: aveva una pagina su JustGiving.org per sensibilizzare e raccogliere fondi a favore della associazione Samaritans. Sulla pagina Claire aveva spiegato brevemente le ragioni della sua partecipazione: 'Ciao ragazzi, come tutti sapete corro la maratona di Londra. E' stato solo sarà per divertimento, ma è un'opportunità favolosa per raccogliere fondi per la mia carità i Samaritani".
L'anno scorso, sempre per beneficenza racconta il Daily Mail, aveva scalato assieme all'amico Nicola Short il monte Kilimangiaro in Tanzania per raccogliere circa 1400 sterline di fondi da donare alla Raf Association.
La morte di ieri è il decimo decesso avvenuto dopo la maratona di Londra a partire dal 1981. Cinque delle vittime precedenti avevano avuto problemi di natura cardiaca, quattro di questi soffrivano di malattie coronarica. L'ultima vittima, prima di dover purtroppo aggiungere il nome di Calire, è stato un ragazzo di 22 anni, istruttore di fitness nel 2007.





In ogni situazione é triste sentire che un giovane muore, sopratutto in un contesto sportivo.Molti penseranno vedi così giovane, era pure una sportiva ed è morta a cosa serve fare sport?. IO penso che al destino non si comanda,quando Dio ti chiama.Sicuramente lo Sport fatto come questa ragazza è vita non morte,è stare in salute fare tanti sacrifici per se e per gli altri una maratona non si inventa.A Claire correre è sentirsi liberi, anche se hai trovato la tua libertà non smetterai di correre,un giorno faremo insieme una Maratona ciao.