Brevi...di corsa

Dramma alla Maratona di Londra: muore ad un km dal traguardo

La maratona di Claire Squires si è conclusa drammaticamente, quando mancava circa un chilometro al traguardo. A Londra, un evento celebrativo che avrebbe dovuto presentare la capitale dei Giochi a meno di 100 giorni è divenuto poca cosa rispetto alla fine tragica toccata a una ragazza di 30 anni deceduta all'improvviso nonostante i tempestivi soccorsi. Claire si è accasciata a Birdcage Walk, vicino a St James' Park non molto lontano dalla fine del percorso. A dare notizia della sua morta, avvenuta nel pomeriggio di ieri, è stata l'organizzazione attraverso una nota sul sito ufficiale.

La donna era originaria di North Kilworth, un centro della contea del Leicestershire, e nella vita ordinaria era una parrucchiera: aveva scelto di partecipare dopo aver preso parte a questa imponente corsa già nel 2010. Secondo quanto hanno riferito i suoi conoscenti al giornale Daily Mail non aveva avuto alcun problema fisico che potesse lasciar presagire un simile epilogo. Per la cronaca la maratona è stata vinta dai keniani Wilson Kipsang e Mary Keitany.

La ragazza aveva deciso di correre per la seconda volta la maratona mossa da nobili fini: aveva una pagina su JustGiving.org per sensibilizzare e raccogliere fondi a favore della associazione Samaritans. Sulla pagina Claire aveva spiegato brevemente le ragioni della sua partecipazione: 'Ciao ragazzi, come tutti sapete corro la maratona di Londra. E' stato solo sarà per divertimento, ma è un'opportunità favolosa per raccogliere fondi per la mia carità i Samaritani".

L'anno scorso, sempre per beneficenza racconta il Daily Mail, aveva scalato assieme all'amico Nicola Short il monte Kilimangiaro in Tanzania per raccogliere circa 1400 sterline di fondi da donare alla Raf Association.

Catherine Johnstone, amministratore delegato di Samaritans ha detto: "Siamo devastati dopo la tragica morte di uno dei nostri maratoneti e stanno sostenendo la famiglia attraverso questo periodo molto difficile. I nostri pensieri vanno a tutti coloro che la conoscevano. Apprezziamo tutto ciò che i nostri maratoneti fanno. E' con i loro sforzi di sostegno, di impegno e di raccolta fondi che che siamo in grado di offrire il nostro servizio di vitale importanza per le persone che non hanno dove altro andare".
 

La morte di ieri è il decimo decesso avvenuto dopo la maratona di Londra a partire dal 1981. Cinque delle vittime precedenti avevano avuto problemi di natura cardiaca, quattro di questi soffrivano di malattie coronarica. L'ultima vittima, prima di dover purtroppo aggiungere il nome di Calire, è stato un ragazzo di 22 anni, istruttore di fitness nel 2007.

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1 thought on “Dramma alla Maratona di Londra: muore ad un km dal traguardo”

  1. In ogni situazione é triste sentire che un giovane muore, sopratutto in un contesto sportivo.Molti penseranno vedi così giovane, era pure una sportiva ed è morta a cosa serve fare sport?. IO penso che al destino non si comanda,quando Dio ti chiama.Sicuramente lo Sport fatto come questa ragazza è vita non morte,è stare in salute fare tanti sacrifici per se e per gli altri una maratona non si inventa.A Claire correre è sentirsi liberi, anche se hai trovato la tua libertà non smetterai di correre,un giorno faremo insieme una Maratona ciao.

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