Interviste Racconti EditoriaNews
Valeria Straneo chiama! la Fidal quando risponde?
Fresca di nuovo primato italiano Valeria Straneo è tornata da Rotterdam con una certezza in più, che la sua convocazione olimpica ormai è diventata una “questione nazionale” e richiesta a furor di popolo. I numeri dicono che Valeria Straneo domenica scorsa è diventata l'azzurra più forte di sempre in maratona (2h23'44") “abbattendo” il precedente record che apparteneva a Maura Viceconte che a Vienna nel 2000 aveva corso in 2h23’47": tre secondi in meno, 180 secondi pesantissimi nei quali scorre tutta la vita sportiva di Valeria fatta di sacrifici, rinunce e tanto lavoro. Adesso si guarda in direzione Roma, la Fidal è chiamata a dare una risposta a staccare il biglietto per Londra per una atleta che, malgrado i suoi successi è costretta a remare anche contro il così detto popolo degli scettici sempre pronto a pontificare da qualsiasi pulpito. “Al popolo degli scettici non dico proprio nulla – afferma Valeria Straneo nel corso dell’intervista che in maniera sempre cordiale ci rilascia – i miei tempi parlano da soli, non c'è bisogno di convincere nessuno a parole! La convocazione non è ancora arrivata ma io la vivo molto serenamente, ho fatto tutto quello che c'era da fare, ho la coscienza a posto e sono felicissima e fiera di avere ottenuto questi risultati, con passione, convinzione, dedizione e ottimi allenamenti.” E a chi paventa una eventuale convocazione riparatrice su una distanza ed una specialità sicuramente diversa dalla maratona, Valeria risponde come sempre con pacatezza e tanta tranquillità. “non dovessi essere convocata in maratona proverei comunque i 10.000, anche se adesso ho la convinzione che la maratona è la mia gara!” Nel frattempo Valeria Straneo si gode il meritato riposo, lei più di ogni altra atleta italiana in questi mesi ha gareggiato tantissimo, Roma-Ostia, Stramilano, Rotterdam solo per citare alcune gare che hanno visto protagonista l’atleta alessandrina. “ Adesso riposo, riposo, riposo – afferma Valeria – per almeno 15 giorni correrò molto poco. Poi c'è il Challenger Europeo a Bilbao i primi di giugno. Forse gli Europei con i 10.000 ad Helsinki… una maratona olimpica (???) mi diranno i tecnici cosa dovrò preparare… chi ha orecchie per intendere, intenda…