Atletica paralimpica

Grido di allarme del CIP Sicilia che lancia un appello alle istituzioni

 

Il Cip Sicilia, l’ente che organizza l’attività sportiva per le persone disabili sul territorio, grazie alla quale  migliaia di persone disabili in Sicilia hanno migliorato, attraverso la pratica sportiva, le loro aspettative di vita e il reinserimento nella società civile,  lancia  un grido d’allarme a tutte le Istituzioni.
 
  “Siamo con le spalle al muro e rischiamo di non poter dar seguito alla  programmazione necessaria a garantire il  futuro dell’ attività sportiva sul territorio – dice il presidente del Comitato Siciliano Paralimpico, Nicole Mazarese –  certamente sarebbe doloroso spiegare ai nostri atleti, alle nostre famiglie, alle società sportive, come una straordinaria storia che abbiamo cominciato a percorrere insieme tanti anni fa si debba concludere per mancanza di risorse economiche”. Le  somme stanziate per il mondo paralimpico  non possono essere  considerate come un costo, e neanche è possibile continuare ad attingere soltanto dal comparto sportivo, già fortemente provato.  Credo – continua il presidente – che si debba fare uno sforzo ulteriore per capire che lo sport dei disabili, rappresenta un investimento che deve interessare tutti i comparti della società, come ad esempio quello della sanità, della famiglia o delle politiche giovanili, perchè attraverso lo sport molti ragazzi disabili ritrovano la strada verso una speranza di un futuro migliore e di piena integrazione e perchè se è vero che la disabilità ha un costo sociale alto è anche vero che lo sport può aiutare a superare la disabilità stessa”.
 
Per questo motivo, nei giorni scorsi, nella sede del Cip Regionale, si è insidiata una Commissione Straordinaria, composta da donne, che avrà il compito di proporre soluzioni e strategie a salvaguardia della pratica sportiva dei disabili.

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