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Enrico Maggiola e Lara La Pera firmano la 1a edizione della 100 km del Val di Noto

La prima edizione della 100 km del Val di Noto va in archivio con la soddisfazione degli organizzatori e soprattutto degli atleti che hanno preso parte alla ultramaratona e alle staffette. Cento chilometri, con partenza da Ragusa Ibla e attraversamento dei comuni di Giarratana, Buccheri, Ferla, Cassaro e Palazzolo Acreide, con il suggestivo arrivo a Noto davanti la cattedrale di San Nicolò; il Val di Noto inserito fra i siti italiani della World Heritage List dell’UNESCO, visto e vissuto in tutta la sua bellezza.

La gara individuale ha visto la vittoria netta e mai messa in discussione di Enrico Maggiola (Podistica Fiamma Trieste) e recente vincitore alla 100 km delle Alpi, che ha chiuso il percorso (tanto bello quanto duro) in 7h37’12. Alle sue spalle il palermitano Massimo Buccafusca (Club Atletica Partinico) che ha fermato il crono a 7h50’08. Terza piazza assoluta per un altro palermitano Francesco Cesare (Marathon Misilmeri) in 9h12’33. In gara anche Alberigo Di Cecco, per lui, testimonial dell’evento, solo una settantina di chilometri per onorare la sua presenza in terra sicula.  

Lara La Pera ricorda Varriale

Tra le donne trionfo della specialista degli ultra-trail Lara La Pera (splendido il suo 9h54’14 ) alla sua prima volta in una ultra su strada. Bella e commovente la dedica di Lara al suo arrivo, rivolta all’amico di tante gare Enzo Varriale venuto a mancare prematuramente qualche settimana fa. Per lei, un doppio pettorale, il suo, e il numero 50 proprio quello del compianto atleta messinese, già iscritto alla gara. Alle spalle dell’atleta del Marathon Misilmeri è giunta la compagna di squadra Rita Carrotta in 11h17’48, terza Melissa Lionti (Track Club Master Caltanissetta) in 11h33’00 

Novanta gli atleti che hanno iniziato la 100 individuale, 73 quelli che l’hanno portata a termine, tra questi il 77enne Edoardo Vaghetto della Polisportiva Atletica Bagheria già campione italiano di categoria nella specialità. Primo netino al traguardo il portacolori dell’Atletica Noto Giuseppe Barrotta (9h48’37 e quinto assoluto), mentre il pugliese Massimo Faleo ha timbrato la sua 490a maratona. 

The Pink Panthers

Spettacolo con le staffette: quelle tutte al maschile hanno visto la vittoria dei Podisti per Caso (Rametta, Venerando, Sessa) in 7h35’42. Nella mista successo di Ciollansia (Basilica, Aliano, Failla) in 8’06’12; il trio di donne più veloce (e davvero molto veloce) ha invece incoronato The Pink Panthers (Bono, Calafiore, Barbagallo) in 8h57’03.

Stamattina premiazioni a Palazzo Gagliardi (nuovo ricordo per Varriale) alla presenza tra gli altri del sindaco di Noto Corrado Bonfanti, del referente nazionale dell’Acsi Giancarlo La Greca, e di tutto il “gruppo di lavoro” dell’ASD  Noto Barocca che ha organizzato l’evento in collaborazione con l’A.S.D. Palombella Running Avola (di Davide Fusca) e la No al Doping; insieme a suggellare la buona riuscita dell’evento e soprattutto per darsi appuntamento al prossimo anno con la seconda edizione. 

La 100 km più a sud d’Europa, così come è stata definita, oltre ad ha assegnare le maglie di campione Italiano 100 km ACSI è stata valida come terza prova del Challenge Ultras (6 Ore di Capo d’Orlando, Supermaratona dell’Etna e in attesa dell’epilogo a Palermo con a 6 Ore di Mondello). 

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