Interviste Racconti Editoria

Diario della corsa: il 19° Trofeo San Gregorio Magno

Finalmente il Grand Prix Provinciale “spicca il volo” anche nella provincia catanese ed è ancora una volta la città di San Gregorio di Catania a ospitarne la prima prova nel Sabato di Pasqua.

La primavera ci accoglie con un pomeriggio fin troppo caldo, specialmente per i podisti “in erba” delle categorie esordienti che poco dopo le 14 aprono il programma della giornata. Sono batterie di poche centinaia di metri che i bimbi corrono a “perdifiato” senza risparmiarsi. Sono assistiti da allenatori, mamme e papà che in evidente affanno li inseguono, li incitano e gridano a squarciagola. “L’oscar” del tifoso va al papà o allenatore, non sappiamo, che spronando il proprio bimbo, ai “100” dall’arrivo grida: “trattieni il respiro e scatta”..

Esaurite le batterie delle categorie giovanili, è la volta delle femminucce e degli over 60, è il mio turno. Sono le 16 e la temperatura è ancora elevata; anche per noi la fatica sarà moltiplicata dal sole a picco presente sul percorso. Per noi non ci saranno mamme e allenatori a sgolarsi e dovremo cavarcela da soli.

Siamo sotto il gonfiabile, forse il pensiero di molti di noi è già alla Pasqua e ai suoi dolci, ma quando scatta il “semaforo verde” della partenza, ci lasciamo tutto alle spalle, siamo  concentrati solo sulla gara. La partenza è “in curva” ma non ci sono problemi, il gruppo si sfila rapidamente. Io dopo 50 metri capisco subito che non è la mia giornata: Mario Scarinci (Etna Running), Giulio Caniglia (Atletica Sicilia) e altri “amici avversari” scattano in avanti velocemente mentre io rimango subito indietro, vado al rallentatore, ho difficoltà a prendere un buon ritmo. Il percorso è quello tradizionale del trofeo S. Gregorio Magno, non ci sono sorprese; il circuito comprende lievissime salite e discese e un ampio tratto in pianura. Scorgo nel gruppo di testa Santi Caniglia che come un “kamikaze podistico” sta cercando di tenere il ritmo dei migliori. Passano i giri, io sono sempre in ritardo, mi vedo superare anche da Ferdinando Schiavino e Renato Lo Faro entrambi della Fortitudo Catania, sembra che tutti oggi ne “abbiano” più di me. L’unico che riesco a “risucchiare” è il “kamikaze” Santi Caniglia (Polisportiva Militello) che dopo avere condotto la gara a un’andatura “suicida”, sta lentamente cedendo il passo e perdendo posizioni. Mentre in testa ai master, Scarinci sembra non avere avversari, lentamente Schiavino guadagna posizioni. Abbiamo poi il simpatico intercalare tra noi “anziani” di allievi e allieve, che con la freschezza della loro gioventù sembrano correre senza fatica. Siamo all’ultimo giro, Mario Scarinci dopo avere rallentato il ritmo è in ripresa e a nulla vale il gran finale di Schiavino tallonato da Giulio Caniglia. In quest’ordine tagliano il traguardo. Io dopo avere vanamente cercato la fermata di un autobus lungo il percorso per raggiungere il traguardo in un modo più comodo e meno faticoso, giungo all’arrivo 79 secondi dopo Mario e 91 dopo Laura Paola Torre, vincitrice al femminile del Trofeo S. Gregorio Magno. L’applauso più grande va però a Sebastiano Caldarella (Marathon Avola), categoria SM80, che si lascia alle spalle ben 10 atleti dei 41 che con lui hanno corso sui 5 chilometri del tracciato, precedendo sul traguardo podisti più giovani di lui di 10 e anche 20 anni.

Terminata la fatica podistica, mi rilasso come spettatore della seconda batteria. I ritmi dei giovani in gara sono molto diversi. Ma al giovane Flavio Lumia (Virtus Acireale), vincitore della gara, ad Antonio Crispi (Sport Etna Outdoor) e ad Antonino Ferrara (Sport Etna Outdoor)  che completano il podio della gara, danno filo da torcere anche “ex” giovani come Giuseppe Pulvirenti, categoria SM45, della Virtus Acireale, che per 8 secondi resta ai piedi del podio.

Nel ringraziare l’organizzazione, i volontari, i giudici, i vigili urbani e tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione, è doveroso il pensiero per Emilio Di Mauro, Orazio Torrisi e Salvatore Caggegi, che si è voluti ricordare con affetto nello svolgimento della manifestazione.

Buona Pasqua a tutti 

Remigio Di Benedetto

r.dibenedetto@aliceposta.it

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3 thoughts on “Diario della corsa: il 19° Trofeo San Gregorio Magno”

  1. Buona pasqua, e buona pasquetta . sarò breve e conciso, intando l’organizzazione del XIX trofeo san gregorio magno e stato tutto organizato dal presidente della pol fiamma s.gregorio e famiglia di mauro. Come ogni anno!! Poi se dobbiamo andare ai ringraziamenti cominciamo dal sindaco del paese, dalla fidal Catania, ggg catania, dal medico sportivo Tinnirello, dalla misericordia di san gregorio, dalla polizia municipale, e dei volontari. Poi ringrazio le società che hanno onorato il trofeo san gregorio magno e i 192 iscritti. Che non sono pochi per un sabato pomeriggio vigilia pasquale.con questo messaggio chiudo e rifaccio gli auguri a tutti anche a chi e stato assente. Con questo messaggio vi aspetto il 24 di questo mese in pista per il campionato provinciale 5000 in pista , seconda prova del grand prix provinciale.

  2. Nessun pensiero per l’ULTIMO, sempre presente dalla prima edizione e che ha curato dal 1995 tutti i risultati,con dovizia di dettagli e articoli. Compreso quello pubblicato mercoledì 12 aprile che ha toccato i 600 contatti.

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