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Vivicittà: la corsa più grande del mondo. Via simbolico da Pozzallo

Roma. Torna Vivicittà: domenica 9 aprile saranno 42 città in Italia e 11 nel mondo ad accogliere le migliaia di podisti che da 34 anni animano la manifestazione organizzata dall’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, ma anche 25 istituti penitenziari. Una corsa per la dignità e il rispetto, nell’originale formula rivolta sia agli atleti professionisti che agli sportivi per mettersi alla prova con la competitiva di 21,097 e 12 km, o scegliere di godersi la passeggiata ludico-motoria, con distanze variabili tra i 2 e i 4 chilometri. In 40 città italiane si correrà nelle strade e nelle piazze. Ovvero: da Bolzano alla Sicilia, passando per Torino, Venezia, Cagliari, Catanzaro, e simultaneamente negli istituti penitenziari di Milano (Bollate) e Monza (Casa Circondariale).

 

Luoghi in azione e #Liberidimuoversi: quest’anno Vivicittà sarà caratterizzata da questi due slogan. Perché? “Emarginazione e disagio sono determinati dai luoghi – ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, nella presentazione di oggi presso la sede della FNSI-Federazione nazionale stampa italiana – per questo Vivicittà si pone l’obiettivo di cambiarli, renderli migliori e ambientalmente sostenibili. A cominciare dalle città nelle quali viviamo. Non solo: la pratica sportiva contribuisce ad avvicinare le periferie e le persone, ad integrare e creare relazioni, senza escludere nessuno”. “L’aspetto agonistico in questo evento è marginale – le parole di Alfio Giomi, presidente FIDAL – Vivicittà ha precorso i tempi: quando è iniziata il running non era quello di oggi, era una cosa per pochi, ma l’Uisp è stata capace nel 1984 di anticipare le tendenze attuali”.

Il luogo simbolo di questa edizione sarà Pozzallo (Ragusa), sulla costiera siciliana che negli anni ha visto intensificare gli sbarchi di migranti in cerca di una vita migliore. Il via ufficiale verrà dato alle 10.30 di domenica 9 aprile dal lungomare, dove si ritroveranno i giovani delle scuole e delle società sportive, insieme a persone della comunità cittadina, operatori umanitari e a migranti. E’ prevista una camminata non competitiva di circa un chilometro aperta dallo striscione #Liberidimuoversi. “E’ motivo di grande soddisfazione per la comunità di Pozzallo essere parte di Vivicittà – ha detto Luigi Ammatuna, sindaco di Pozzallo – manifestazione podistica da sempre messaggera di convivenza pacifica, integrazione e solidarietà attraverso lo sport. Pozzallo è simbolo di accoglienza della nostra Sicilia e dell’Italia intera, siamo convinti che questo messaggio di dignità e rispetto possa essere amplificato da tutto il popolo dei podisti di Vivicittà”.

Sarà possibile seguire tutto in diretta Facebook sulla pagina UispNazionale, che dalle 10 alle 12 si collegherà con decine di città. Previsti anche collegamenti con il Libano dove verrà costruito un campo sportivo a Qasr, nel nord della Valle della Bekaa, vicino al confine siriano. La raccolta fondi di questa edizione di Vivicittà prevede che un euro per ogni iscritto verrà destinato a questo progetto, promosso da Uisp e Terre des Hommes, fondazione in prima linea per difendere i bambini dallo sfruttamento e dalla violenza.

GLI ATLETI IN GARA – A Palermo ci sarà il 35enne trentino Yuri Floriani, siepista e mezzofondista delle Fiamme Gialle, finalista ai Giochi Olimpici di Londra, che è uno dei favoriti per il successo nazionale. A Firenze, come da tradizione, si correrà sulla distanza di mezza maratona con il keniano Daniel Ngeno (Atl. Libertas Orvieto) che sfiderà, tra gli altri, i connazionali Jonathan Kosgei Kanda (Atl. Castello) e Julius Rono (Atl. Recanati).

LE CLASSIFICHE – Dal punto di vista tecnico, la caratteristica più importante di Vivicittà è la classifica unica compensata: partenza alle 10.30, percorso di 12 km e compensazione finale delle differenze di percorso nelle città in cui si corre. Inoltre è prevista la distanza di 21,097 km (mezza maratona) a Firenze.

PORTE APERTE – Vivicittà è una corsa podistica messaggera di pace e convivenza, che si propone di infrangere frontiere geografiche ma anche sociali. Infatti anche quest’anno si correrà in 25 istituti penitenziari e minorili, tra aprile e maggio, per offrire un’opportunità di sport e di condivisione ai detenuti degli istituti maschili e femminili, attraverso gare organizzate in momenti diversi in molte città. In particolare, in occasione della giornata del 9 aprile, 600 detenuti e 49 detenute correranno Vivicittà nel carcere milanese di Bollate, mentre nella casa circondariale di Monza parteciperanno 80 detenuti e una ventina tra il personale della struttura. A Palermo invece i detenuti dell’istituto Malaspina potranno godere di una giornata di libertà, e partecipare insieme agli educatori alla passeggiata ludico-motoria con gli altri 3000 partecipanti.

SPORT E INTEGRAZIONE – Un filo conduttore che legherà molte delle città partecipanti al Vivicittà è l’impegno per i diritti di migranti, richiedenti asilo e rifugiati. Molte le iniziative collaterali legate al progetto Uisp “SportAntenne – prevenzione, emersione e mediazione per combattere le discriminazioni” e quelle dedicate ai ragazzi dei Centri di prima accoglienza e dei percorsi SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati). A Bolzano come a Matera i ragazzi delle scuole correranno in squadra con i ragazzi minorenni delle case di accoglienza, mentre a Firenze un gruppo di runners richiedenti asilo che fanno parte di Oxfam si sono allenati con la società affiliata Uisp Le Fontanine. A Lucca e La Spezia i richiedenti asilo hanno lavorato insieme ai volontari Uisp per la creazione del percorso di gara. Torino ha invece scelto di riservare 100 iscrizioni gratuite a rifugiati e richiedenti asilo, a Cagliari il pettorale 001 verrà simbolicamente assegnato ad Alan Kurdi, bimbo diventato simbolo delle tragedie in mare, a Lecce correranno i ragazzi di una cooperativa di migranti mentre a Palermo la passeggiata non competitiva verrà aperta da UNIS (Unione Ivoriani di Sicilia) e dall’Associazione degli Studenti Universitari Stranieri della città.

AMBIENTE – Vivicittà, come tradizione, è legata al tema della sostenibilità ambientale: nell’organizzazione delle manifestazioni in molte città verranno messi al bando i materiali usa e getta e gli imballaggi superflui. Verrà utilizzata acqua di rete per i rifornimenti e carta certificata per le pubblicazioni, oltre ad essere organizzata raccolta differenziata per i rifiuti. Così ad Arezzo il rinfresco sarà a chilometri zero, grazie ai partner locali, a Lecce si correrà lungo la Marina di San Cataldo, divisa tra i comuni di Lecce e Vernole, per promuovere il progetto di rivitalizzazione e riqualificazione della Marina. A Parma il percorso della passeggiata non competitiva si snoderà nel parco regionale dei Boschi di Carrega, ed è stato attrezzato appositamente per fare partecipare un gruppo di ragazzi autistici. A Salice Terme Vivicittà si svolgerà nel contesto di “Corse delle terre diverse” e verrà arricchita da un Trail e da una camminata notturna, mentre ad Ancona si sperimenterà il nordic walking. A Torino la manifestazione si inserisce in un ampio percorso di benessere in città attraverso i gruppi di cammino.

AMICIZIA INTERNAZIONALE – L’evento riconferma inoltre la sua vocazione internazionale: in 11 città del mondo, da Marsiglia alla giapponese Tokyo, si correrà domenica 9 aprile, ma anche in Bosnia, a Tuzla e a Sarajevo. A Parigi e Ginevra si è già corso e in altre 5 città estere si correrà in date diverse, tra aprile e maggio. Il ciclo di manifestazioni podistiche di Vivicittà 2017 si concluderà con la corsa di Tripoli, nel nord del Libano, che si terrà il 21 maggio, in collaborazione con l’Agenzia italiana di cooperazione di Libano e Siria e con UNRWA-Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi.

Vivicittà gode della Medaglia del Presidente della Repubblica, del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero dell’Ambiente, del ministero della Giustizia, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale. Vivicittà è sostenuta da: Marsh, broker assicurativo leader in ambito sportivo e da Premia, fornitore ufficiale. C’è la collaborazione della FIDAL, di Radio 1 Rai, di Corriere dello Sport, di Agenda 21 e Lifegate.

Le sedi 2017
In Italia:
Competitiva di 12 km e passeggiata ludico-motoria: Alessandria, Ancona, Arco (TN), Arezzo, Bolzano, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Catanzaro, Civitavecchia (RM), Ferrara, La Spezia, Latina, Lecce, Livorno, Lucca, Matera, Messina, Mestre (VE), Palermo, Pescara, Ragusa, Reggio Emilia, Riccione (RN), Sala Baganza (PR), Salice Terme (PV), Siena, Terni, Torino, Trapani, Urbino. Prove all’interno delle carceri: Milano (Bollate), Monza (Casa Circondariale). Mezza maratona sulla distanza di 21,097 km: Firenze. Passeggiata ludico-motoria: Aosta, Avellino, Bra (CN), Gorizia, Pozzallo (RG), Orvieto (TR), Rocca Priora (RM), Todi (PG).
Nel mondo: Benguela (Angola), Bron (Francia), Budapest (Ungheria), Huambo (Angola), Luanda (Angola), Nova Gorica (Slovenia), Osaka (Giappone), Sarajevo (Bosnia-Erzegovina), Tokyo (Giappone), Tuzla (Bosnia-Erzegovina), Yokohama (Giappone). Inoltre Vivicittà 2017 si è corso e si correrà in altre città del mondo, in date diverse. 26 marzo: Saint-Ouen (Francia), 2 aprile: Ginevra (Svizzera), 16 aprile: Vieux-Condé (Francia), Zavidovici (Bosnia-Erzegovina), 21 maggio: Tripoli (Libano).
Istituti penitenziari e minorili:
Alessandria, Aosta, Biella, Brescia, Cagliari, Cassino (FR), Catanzaro, Cremona, Enna, Ferrara, Firenze, Genova, Milano, Monza, Palermo, Parma, Ragusa, Reggio Emilia, Roma, Torino, Verona, Voghera (PV).

(da comunicati stampa Organizzatori)

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