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Struttura tecnica federale dell’Atletica Italiana: Filippo Di Mulo consulente per la velocità

Elio Locatelli Direttore Tecnico dell’Alto Livello e Stefano Baldini Direttore Tecnico allo Sviluppo. Sono loro i vertici della nuova struttura tecnica federale dell’Atletica Italiana. “Una struttura che risponde a due esigenze fondamentali: il supporto dell’attività di alto e altissimo livello e lo sviluppo dei talenti Under 25” dichiara il presidente della FIDAL Alfio Giomi durante la conferenza stampa svoltasi oggi presso la sede federale a Roma. “Il progetto è dunque doppio e ha due punti di riferimento, ma riteniamo determinante anche una terza nomina, quella del nuovo medico federale che sarà Andrea Billi, un primario ortopedico di altissimo livello”. Ufficializzati anche Roberto Pericoli nel ruolo di assistente alla Direzione Tecnica Alto Livello e Antonio Andreozzi a quella giovanile e allo sviluppo. Il catanese Filippo di Mulo sarà consulente per la velocità (coadiuvato da Giorgio Frinolli e Riccardi Pisani), Gianni Ghidini per il mezzofondo e Antonio La Torre per fondo e marcia. A Paolo Germanetto vengono affidati invece corsa in montagna, trail e ultradistanze. Inseriti nella struttura tecnica anche diversi azzurri o ex azzurri: Fabrizio Mori è tutor degli ostacoli, Nicola Vizzoni advisor IMG_8849-Copiadei lanci. 

“Vogliamo investire molto sui tecnici, per formare una nuova generazione di allenatori di alto livello che nell’arco della propria carriera possano seguire più atleti d’elite”. Conclude il presidente Giomi: “Il binomio tecnico-atleta sarà ancora più valorizzato”.

LOCATELLI DT DELL’ATLETICA ELITE CLUB – “Nell’Atletica Elite Club – spiega Elio Locatelli – sono stati inseriti 33 atleti, fra cui 16 donne e 17 uomini: i finalisti e semifinalisti dei Giochi Olimpici e dei Mondiali – o arrivati fra i 24 -, i primi sei degli Europei, i medagliati dei Mondiali U20. Una scelta tecnica è stata fatta per azzurri di sicuro interesse come Eleonora Giorgi, Federica Del Buono, Gloria Hooper, Yeman Crippa, Marcel Lamont Jacobs e Silvano Chesani”. Continua Locatelli: “Gli atleti inseriti nell’AEC e i loro tecnici riceveranno un’assistenza completa durante ogni fase agonistica e della preparazione, affiancati anche dalla SSTS, la Squadra di Supporto Tecnico Scientifico, composta da Di Mulo, Ghidini e La Torre”.

“Gli atleti che già si trovano all’estero, come Grenot, Hooper e Fassinotti, continueranno ad allenarsi nella sede consueta, ma investiremo sui centri in Italia. Gli staffettisti, penso per esempio alla 4×100 uomini, passeranno almeno una settimana al mese in raduno. Per fondisti, mezzofondisti e marciatori ci saranno raduni in quota, possibilmente per gruppi e finalizzati ai grandi appuntamenti in maglia azzurra”.

“Per gli Euroindoor di Belgrado prenderemo in considerazione solo chi conseguirà o ribadirà il minimo nel 2017, quindi nelle prossime settimane. Fa eccezione la 4×400 donne, che è stata invitata: e le ragazze potrebbero correre anche la gara individuale. Ai Mondiali di cross di Kampala andranno solo i competitivi. Ai Mondiali di Londra? Io immagino una squadra composta da una cinquantina di atleti”.

BALDINI RIFERIMENTO PER GLI UNDER 25 E LO SVILUPPO – Si allarga l’ambito di responsabilità diStefano Baldini, fino al 2016 DT Under 20: “Il progetto sviluppo comprende circa 80 ragazzi nati dal 1993 al 1997, quindi dai 20 ai 25 anni, e risponde alle difficoltà che si riscontrano, in Italia come all’estero, nel portare le giovani promesse ad essere competitive ai massimi livelli. I talenti per diventare campioni hanno bisogno di investimenti: in Germania per esempio esiste il JET team, acronimo di Junior Elite Team”. Prosegue il campione olimpico di Atene 2004: “Mi assisteranno sempre Tonino Andreozzi, nelle vesti di Assistente, e Gabriella Dorio, capitano delle squadre giovanili. Oltre a loro, un settore tecnico formato da 26 nomi a formare un bel mix tra esperienza e gioventù: andiamo dai 30 anni di Maurizio Cito (coach dell’oro europeo U20 Yohanes Chiappinelli ndr) agli 82 del professor Luciano Gigliotti, che è fra i più moderni nel modo di intendere l’atletica. Altri giovani tecnici saranno coinvolti di volta in volta, “a gettone”: il nostro obiettivo è anche costruire il settore tecnico del futuro”.

“Fanno parte della struttura dedicata allo sviluppo anche uno staff medico, fisioterapico, nutrizionale e psicologico, per un’assistenza a 360 gradi sia dell’atleta che del tecnico. Collaboreremo con l’alto livello, facendo riferimento per l’aspetto metodologico anche agli advisor e ai tutor, che saranno anche stranieri. Sottolineo che il settore velocità sarà trasversale, per curare meglio i progetti staffette, e che lo sviluppo degli Under 18 è affidato alle strutture regionali, con Stefano Ruggeri nelle vesti di coordinatore e i nostri tutor ad affiancare i tecnici regionali. Incontrerò a breve i fiduciari”.

“Ai Mondiali Allievi di Nairobi porteremo una ventina di atleti selezionati per scelta tecnica, parlando prima con le famiglie e le società a causa delle difficoltà sanitarie e logistiche. Agli Europei Under20 di Grosseto invece intendiamo portare una squadra numerosa per sfruttare il fattore campo”.

Fonte Fidal

Foto copertina ( Fidal) Stefano Baldini e Elio Locatelli

Foto articolo (Filippo Di Mulo archivio siciliarunning.it)

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