Interviste Racconti Editoria

Il cross a Basicò…nel racconto di Remigio Di Benedetto

Ore 9. Fortunatamente la pioggia iniziata nella nottata cessa. Basicò, paesino dei Nebrodi, oggi sarà teatro del Campionato di Società di Corsa Campestre, dopo che le avverse condizioni meteorologiche ne avevano impedito lo svolgimento domenica 17 Gennaio. La prima batteria del Trofeo Hobbit per Esordienti partirà alle 11, ma già molti podisti con famiglie al seguito sono arrivati. Qualche assenza per la concomitanza venutasi a creare con la maratona di Messina è ininfluente sull’esito numerico dei partecipanti: quasi 480 podisti tra grandi e piccoli, di “tutte le misure”, affollano in breve lo spazio antistante la zona della gara. Auto e autobus riempiono parcheggio e strade limitrofe. Palermo, Catania, Acireale, Siracusa, Avola, Napola, Paceco, sono soltanto alcune delle località di provenienza degli atleti.

DSC_0254Alle 11 con incredibile puntualità la prima batteria è sulla linea di partenza del percorso tracciato dal volenteroso Presidente della ASD Europa Messina, Costantino Crisafulli. Siamo su una bella spianata verde della “contrada Pezzagrande” di Basicò. I piccoli “esordienti” percorrono i “loro” 600m, un giro ridotto del percorso, con impegno e determinazione. I più bravi e allenati sono Antonino Scaduto della Polisportiva Real Paceco fra i maschietti e  Caterina Troni della Selene Siracusa fra le bimbe, che si aggiudicano sul filo di lana la vittoria nelle prime due batterie. Il  tempo, in senso meteorologico, volge al meglio, ed è così che le successive batterie godono di un bel sole con il percorso un po’ meno fangoso. Ragazzi, Cadetti e tutte le altre categorie si misurano su distanze via via sempre più lunghe. Qualche volenterosa mamma provvede a rimuovere “lo strato fangoso” depositatosi sui  figli appena giunti al traguardo, mentre qualche papà ha già adocchiato i “Gazebo” che presentano specialità gastronomiche locali. È scoccato mezzogiorno e i maccheroni caldi caldi che vengono proposti, la provola locale e i dolci, sono una grossa tentazione per molti, ma chi come me ancora deve “scendere in campo”, può solo guardare.

Mentre si avvicina l’ora della mia batteria, assisto a nette vittorie come quella di Federica Sugamiele che tra le “Promesse” rifila ben 50” alla seconda arrivata Simona Vassallo della Catania 2000. Anche Clara Tasca (Catania 2000) tra le Junior, regola tutte le avversarie senza alcun problema.

Si avvicina il momento di noi “Senior Maschili”, associati in batteria con le giovani “Promesse”. Vado a schierarmi anch’io sul bel prato verde luogo della partenza, e mi rendo conto che tra i 61 in partenza per la batteria da 10 chilometri, io e gli amici Mauro Prosperi (classe 1955) e Francesco Militi (classe 1958) costituiamo “l’angolo dei vecchietti”. C’è poi qualche quarantenne e tanta gioventù vera. Ma con Mauro e Francesco non siamo affatto preoccupati.

Ore 13e40, scocca l’ora della partenza. Dopo circa 60 metri c’è un restringimento e una piccola “piscina”. Entriamo nel campo sportivo con l’erba “rasata” forse per l’occasione, ne compiamo il periplo, poi ci immergiamo nel fango e usciamo in campo aperto. Altri 20 metri di fanghiglia poi un tornante e una breve discesa ci riportano su una spianata dove il fondo duro e asciutto ci aiuta a trovare un po’ di spinta per correre. Sono sulla scia di Prosperi e al seguito ho Francesco; il nostro bel trenino di “anziani” affronta il saliscendi finale del primo giro: niente erba, ma rigagnoli d’acqua e fango a volontà. Siamo al Gazebo dei cronometristi, ci sono i tappeti, anch’essi infangati, che rilevano il primo passaggio dei nostri microchip. Seconda immersione nella “piscina” che da accesso al campo sportivo dal quale i primi sono già usciti. Al terzo giro do il cambio a Mauro nel “tirare” il nostro gruppetto, ma è giusto fare “largo ai giovani” e così iniziano a doppiarci, primi fra tutti le giovani “Promesse” Ala e Osama  Zoghlami. Nel frattempo al nostro trenino, senza “pagare il biglietto” si aggancia Fabrizio Di Quarto (Fiamma Rossa Palermo) mentre Francesco Militi tende a perdere terreno. Scorrono i giri, continuano a doppiarci, ma Nino Grasso della Virtus Acireale, cortesemente concede a sua volta a noi il “piacere” di operare un doppiaggio nei suoi confronti, lo ringraziamo. Siamo al settimo giro, il passaggio nella “piscina” lo consideriamo oramai una sorta di “pediluvio freddo e senza sali”; nei giri precedenti lo abbiamo fatto alternativamente con il piede sinistro o destro, ma le energie sono in calo, il passo si accorcia e ci finiamo dentro con entrambe le scarpe. Il nostro trenino prosegue, sono ancora io a fare il ritmo, davanti a noi Daniele Amantia (Etna Atletica S. Pietro Clarenza), tende a perdere a terreno ed è il mio punto di riferimento. Mancano oramai solo due giri, nei tratti fangosi si sono creati, grazie al calpestio degli atleti, dei “corridoi” più asciutti che cerchiamo di seguire. Superiamo Daniele, poi nel penultimo passaggio dal campo sportivo, proprio sul fondo apparentemente più facile, Prosperi inciampa, “vola a terra” e lo sento colpire il tacco della mia scarpa sinistra. Il “Trenino” ha un attimo di sbandamento, ma accertato nessun danno per Mauro che si rialza prontamente, assestiamo nuovamente la nostra corsa e operiamo persino un altro doppiaggio. Siamo al decimo chilometro, è l’ultimo giro, Fabrizio Di Quarto, dopo avere viaggiato “a gratis” sul nostro trenino, allunga, Mauro Prosperi gli va dietro e anche Daniele cerca di agganciarsi. Io ho un attimo difficoltà poi riaggancio e supero Daniele nella penultima salitella, Mauro è ormai lontano e Di Quarto ancora più avanti. Ultima salita fangosa e finalmente anch’io sono all’arrivo.

Mentre con Mauro Prosperi facciamo l’undicesima immersione nella “piscina”, questa volta per toglierci il fango che abbiamo addosso,  apprendo che gli “Zoghlami”, Ala e Osama, dominatori della batteria, sono arrivati da circa un quarto d’ora e penso che si siano già mangiati tutti i maccheroni caldi, le provole e anche i dolci.

Il CUS Palermo si aggiudica il C.D.S. di Corsa Campestre 2016, l’atletica Sant’Anastasia è al secondo posto e l’Universitas Palermo completa il podio in questa bella giornata a Basicò con una corsa ottimamente organizzata e un contorno alla gara “succulento”.

Nel fare i complimenti alle società vincitrici, non possiamo che ringraziare primo fra tutti il Presidente dell’Europa Messina, Costantino Crisafulli, la Fidal Messina del Presidente Andrea D’Andrea, il Comune di Basicò, i Giudici, i cronometristi e tutti i coloro che hanno contribuito alla riuscita di questa giornata di sano sport.

 

 

Remigio Di Benedetto

r.dibenedetto@aliceposta.it

Sostieni SiciliaRunning

Siciliarunning da dieci anni è al servizio dei suoi lettori. Per continuare ad informare e a informarti Siciliarunning ha bisogno del tuo sostegno. Aiutaci con un tuo libero contributo.




Potrebbero interessarti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *