Primo pianoVarie

In produzione la prima bici impossibile da rubare

Tre studenti di ingegneria cileni hanno inventato la Yerka bike, una bicicletta che invece di costringere il proprietario a portarsi in giro un lucchetto diventa essa stessa un lucchetto.

yerkaproject_001

 

Uno studente di ingegneria cileno, dopo aver subito il furto di due biciclette, ha cercato di risolvere il problema con due compagni di classe. I tre giovani, Cristóbal Cabello, 22 anni, Andrés Roi Eggers, 23, e Juan José Monsalve, 24, hanno pensato di creare una bici dal telaio trasformabile in 10 secondi in un vero e proprio lucchetto. Si tratta della bicicletta soprannominata “Yerka”

Dopo aver ricevuto un investimento di 100.000 dollari da un fondo statale per la ricerca e lo sviluppo, a fine di luglio, i tre hanno messo in produzione il loro primo ordine da 300 biciclette.

La vendita della bici “impossibile da rubare” è online, sul sito Indiegogo.

Grazie a questo sito di crowdfunding hanno venduto 197 bici: quasi la metà sono state ordinate da clienti statunitensi, un terzo da europei, alcuni in Australia, Hong Kong e Nuova Zelanda.

Dopo aver progettato e costruito il loro prototipo, Cabello, Eggers, e Monsalve, hanno lasciato l’università per dedicare tutto il loro tempo a questo progetto.

Non hanno venduto molte esemplari in Cile, il loro paese (solo il 15%), perché la cultura della bici non è ancora molto popolare, dice Cabello.

Nonostante il loro progetto stia avendo successo, i tre si sono visti obbligati ad alzarne il prezzo. Inizialmente il costo della bici era 400 dollari, ma non avendo ricavato profitti dal primo ordine a causa dei costi di produzione, distribuzione, amministrazione, e questioni legali, come i brevetti, saranno costretti ad alzare il prezzo in futuro, probabilmente fino ad arrivare a 600 dollari.

fonte: lastampa.it

VAI ALLA NOTIZIA

Tags

Sostieni SiciliaRunning

Siciliarunning da dieci anni è al servizio dei suoi lettori. Per continuare ad informare e a informarti Siciliarunning ha bisogno del tuo sostegno. Aiutaci con un tuo libero contributo.




Potrebbero interessarti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *