Brevi...di corsa

A Rieti tre ori abbaglianti per i catanesi

Al «Raul Guidobaldi» di Rieti – lo Stadio dei Giovani per antonomasia – si sono disputati in tre calde giornate i Campionati Italiani Juniores e Promesse, la 58a edizione per i primi e la 28a “Under 23”, la quinta volta negli ultimi dieci anni nell’impianto reatino, in palio 80 titoli. Il tutto con lo sguardo in azzurro rivolto agli Eurojuniores di Eskilstuna (Svezia), dal 16 al 19 luglio e agli Europei under 23 in Leonardi_a_Rietiprogramma a Tallinn (Estonia) dal 9 al 12 luglio. In questa rassegna spiccano le tre medaglie d’oro dei catanesi, Chiara Torrisi, Giuseppe Leonardi e Filippo Randazzo. In più, nella staffetta 4×400 promesse dell’Enterprise Sport & Service di Benevento, il magnifico oro degli etnei Giampaolo Ippolito e Gabriele Guarrera, il vittoriese Gaetano Di Franco, tutt’e tre allenati da Filippo Di Mulo, che con Vito Incantalupo hanno corso in 3’15″28.

I battiti iniziali per i catanesi venerdì, tra le juniores Chiara Torrisi (Cus Palermo) brucia tutte sui 100 metri ed è la nuova campionessa italiana con il personale di 11″79 (+0,9), dopo aver segnato 11″89 in batteria nel primo pomeriggio. La sangregorese, in continuo progresso, aveva un limite di 11″86, punta a Eskilstuna, senza contare che il gruppo delle velociste è compatto e dà piene garanzie per la staffetta 01_torrisi4×100 in Svezia. Chiara accoppia così all’aperto, l’oro conquistato ai Campionati Italiani Juniores al Banca Marche Palas di Ancona «sotto il tetto» nei 60 metri (7″71) il 7 febbraio. La Torrisi, 19 anni tra due mesi esatti, si supera pure nei 200, sabato 24″47 nella seconda batteria e domenica bronzo in finale con 24″26 (vento nullo), contro il suo limite precedente di 24″41, ottenuto a Messina lo scorso 7 giugno. L’allieva di Rosario Cannavò consolida così nei 100 la sua prima posizione nelle liste stagionali juniores, mentre nei 200 si trova al quinto posto. Chiara intanto, studentessa del 3° Liceo Classico Cutelli, pensa agli Esami di Maturità e naturalmente ai prossimi Europei.

Sull’anello azzurro Giuseppe Leonardi (Enterprise Sport & Service Benevento) – dopo 18 mesi di assenza dalle gare e il rientro imperioso nei 400 con il personale di 47″45 al campo Virgiliano di Posillipo, a Napoli, il 9 maggio – venerdì segna un facile 48″33 nella prima batteria. Il sabato in finale lotta spalla a
spalla nell’ultimo rettilineo tra Leonardi e…Leonardo Vanzo, il catanese scende di colpo a 47″15 e conquista la medaglia d’oro. Alla fine otto centesimi separano i due atleti e la staffetta azzurra juniores del miglio può ambire al podio europeo. L’azzurrino dei Mondiali Allievi di Donetsk e delle Gymnasiadi estive di Brasilia 2013, allenato da Filippo Di Mulo, adesso è il quarto siciliano in assoluto di sempre nel giro di pista, preceduto da Claudio Licciardello (45″25 ai Giochi Olimpici di Pechino 2008), Alessandro Cavallaro (46″33 a Catania nel 2001) e Domenico Rao (47″05 a Valsugana nel 2007), tutti atleti catanesi; il secondo juniores dietro Cavallaro (46″47 a Grosseto nel 2005). Nelle liste italiane juniores di tutti i tempi è il tredicesimo. Dice Leonardi: «Mentre correvo, pensavo a tutto quello che ho passato, ai sacrifici fatti da me e dai miei genitori, che mi hanno sostenuto nei momenti più difficili, ma un ringraziamento speciale va al mio allenatore, il prof. Di Mulo, il frutto del suo lavoro mi ha portato a tali risultati». Sempre sui 400 juniores Alfio Andrea Sardo dell’Atl. Virtus Acireale di Nino Leotta, altro allievo di Rosario Cannavò, qualificatosi con 49″26, è brillante settimo in 49″01, sette centesimi in più del suo limite. Fuori dalla finale invece Riccardo Nania, 50″20 nella stessa batteria di Leonardi.
Filippo Randazzo della Pro Sport ’85 Valguarnera, allievo di Carmelo Giarrizzo, vince il titolo italiano juniores nel lungo con un balzo a 7,63, personale migliorato di 3 cm, 7,60 a Torino il 7 giugno nella randazzo_763scorsa edizione dei Campionati Italiani juniores, quando fu superato in una gara memorabile per un solo centimetro dall’italo-cubano Harold Barruecos Millet. Per Filippo è la terza maglia tricolore dopo quella indossata ai Campionati Italiani Allievi di Jesolo nel 2013, con un prodigioso salto a 7,56 e l’altra al chiuso di Ancona quest’anno (7,46), tutti salti ottenuti sempre al primo assaggio. Filippo, nato a Caltagirone il 27 aprile 1996, vive a San Cono ed è così il tredicesimo italiano nelle liste juniores di tutti i tempi del lungo. In Europa l’azzurro ai Mondiali Allievi di Donetsk 2013 e quelli juniores di Eugene 2014, si presenta adesso con la terza misura stagionale, davanti a lui il russo Anatoliy Ryapolov con 7,96 e l’ucraino Vladyslav Mazur, 7,67. Da trent’anni la Pro Sport ’85 Valguarnera dei fratelli Filippo e Carmelo Giarrizzo sforna talenti a rotazione, senza poter usufruire di adeguati impianti, con Amministratori sordi alle necessità di questi ragazzi. Così Filippo: «Dopo il primo atterraggio a 7,63, ho tentato il tutto per tutto per trovare il salto giusto di 7,80. Non ci sono riuscito, perché siamo stati condizionati dal caldo e dal forte vento contrario a raffiche, sono venuti fuori da parte mia tre nulli (le altre due misure valide, 7,05 la terza e 7,42 la quarta, n.d.r.)».

Michelangelo Granata

 

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