Brevi...di corsa

A Paternò la chisura del GP provinciale…nel racconto di Remigio Di Benedetto

Nella città di Paternò con il 16° Trofeo Santa Barbara si è chiuso il lungo cammino del Grand Prix Provinciale di corsa Senior Master 2014.

Sembra ieri quando il 6 Aprile ci schierammo sulla linea di partenza della prima tappa in quel di Zafferana. Siamo rimasti alle pendici dell’Etna anche nelle successive tre tappe: a San Gregorio  con il Campionato Provinciale di Corsa su Strada, con alcuni podisti un poco “distratti”, e “momentaneamente assenti” al momento della partenza. Poi il “Trecastagni Star” con la corsa qualitativamente migliore dell’anno, con la storica salita di Sant’Antonino che anche nel 2014 non ha fatto sconti a nessuno e che è stata calpestata sempre da scarpette prestigiose, basti ricordare il campione Europeo di Maratona 2014 Daniele Meucci, Massimo Modica e tanti altri campioni di tutti i “colori”. Nella quarta tappa abbiamo abbandonato la strada per “tuffarci” in pista, esattamente in quella di Misterbianco. Un impianto bellissimo che conoscevamo già per averlo “sperimentato” in altre occasioni, come quella, che non dimenticheremo facilmente, nella quale il Gran Premio del Sole lo disputammo al “chiaro di Luna”.  La quinta tappa è stata sicuramente di “marca Liotru”, immersi nei colorati vicoli della Civita di Catania, al margine degli “archi della marina”.

È arrivata l’estate e col timore del caldo ci siamo rifugiati con la sesta tappa nella fresca Linguaglossa, la “cima Coppi” fra tutte le gare di questo Grand Prix; nell’occasione il 18° Trofeo San Rocco è tornato al percorso tradizionale di qualche anno fa, il tracciato indubbiamente più difficile tra quelli proposti dal G.P. 2014. Dopo quindici giorni ci siamo fatti coraggio e siamo scesi a mare, esattamente a Pasteria; temevamo il caldo che però non c’è stato e l’acqua fresca distribuita con la benedizione alla partenza da Don Grasso, parroco locale, ha contribuito a mantenerci freschi. Archiviata Pasteria ce ne siamo andati in ferie (con le scarpette in valigia) e a fine Agosto con la ottava tappa, ci siamo ritrovati nel calatino, precisamente a Militello in Val di Catania. Non c’erano “scale da scalare” come avvenne nel 2013 a Caltagirone, (peccato perché c’era tanto piaciuta!). A Militello invece c’era qualche sacchetto di spazzatura in più che l’anno prossimo sicuramente non troveremo e poi le buone cassatelle militellesi, vuoi mettere… a Caltagirone neppure se le sognano! Dopo la scorpacciata di Cassatelle, siamo tornati sull’Etna con la tappa di Adrano. Sotto la rocca della città e all’interno della villa comunale abbiamo avuto il tracciato con il maggior numero di curve (12) e pure una chicane. Nella successiva tappa di Acireale, invece le curve sul percorso erano solo 4, ma l’ultima, un tornante a 15 metri dal traguardo, era micidiale per chi sprintava all’arrivo. Al campionato provinciale di Cross, alle “Capannine” di Catania con l’undicesima tappa a molti è venuta voglia di tornare al mare, mentre un’insolita giornata di caldo, perfetta per una giornata di mare, l’abbiamo trovata a Novembre alla 12^ tappa a Fiumefreddo. Alla 13^ tappa ci hanno “parcheggiato” a San Giovanni La Punta in un percorso spigoloso, difficile con una salita che a ripeterla più volte “si fatica”.

Siamo così giunti all’ultima fatica podistica qui a Paternò. Il percorso, gemello del 2013, non è difficile. Puntuale la batteria over 55, donne e allievi di entrambi i sessi, spicca il volo alle 9 e mezza. Francesco Novello “giovane del passato” parte con la “scorta” degli allievi. Francesco si destreggia fra loro, con lo scorrere dei giri lo vedo allontanarsi davanti a me circondato dai suoi “angeli custodi”. Alle loro spalle io faccio coppia con Ferdinando Schiavino che non ha quello che si definisce un passo “felpato” e con le sue scarpette genera una musica “techno – pedestre” assordante che mi farà “compagnia” per l’intera gara. I giri si susseguono e il giovane del passato Novello cede il passo ai giovani d’oggi, con Mirko Ingrassia che stacca tutti, giovani e meno giovani e in 16’41” taglia vittorioso il traguardo. Novello si consola “regolando” il gruppo delle donne e di tutti noi “giovani del passato”.

La seconda batteria, con 10 giri per 7 chilometri è regolata da Luigi Spinali con podio completato da Vito Massimo Catania e da Alessandro Raiti.

Cala il sipario così sul Grand Prix 2014. Non dimenticheremo sicuramente salite, discese, percorsi spigolosi e non che ci ha proposto. Non dimenticheremo sicuramente neppure i favolosi “pacchi gara” ricevuti, ma non ce ne lamentiamo, siamo qui solo per divertirci e il podismo è uno sport “spartano” che con pragmatismo guarda al concreto delle cose: un paio di scarpette, un pantaloncino e una maglietta, non occorre altro se non tanto buona volontà, tanta abnegazione per allenarsi, ma senza esagerare, solo per divertirci e aiutarci a vivere meglio.

Nelle 14 gare abbiamo visto tanti amatori esprimersi a livelli eccezionali, ma di loro sicuramente si è tanto parlato e tanto scritto; è troppo facile ricordare Simone Alfio Canino, Cirino Scavo, Enrico Pafumi, l’elenco sarebbe troppo lungo. Preferisco concludere con chi sale difficilmente sul podio, con chi a fatica ma con impegno e amore per lo sport conclude la sua prova con “comodo” ma con onore e parlo tra i tanti di Corrado Giraffa, Michelangelo Testa, Salvatore Leanza; anche per loro l’elenco sarebbe lungo e li ringraziamo tutti. Tra le femminucce abbiamo ammirato la bravura e la simpatia di Mika Iwaguchi in eterna lotta con Lucia Signorello e poi Daniela Aliquò e Patrizia Strazzeri, poco presenti purtroppo, ma sempre in forma quando si sono presentate ai nastri di partenza. E poi Antonella Zappalà, Maria Santoro, Alice Germanà e chiediamo scusa a chi abbiamo dimenticato.

Infine non possiamo concludere senza ricordare l’impegno della Fidal di Davide Bandieramonte, la preziosa presenza dei giudici di gara capeggiati simbolicamente da Michelangelo Granata, in “eterna lotta” con la TDS che in tempo reale ci ha fornito le graduatorie. Un ringraziamento a tutte le società che si sono fatte carico d’organizzare le manifestazioni.

E infine un grazie a coloro che costituiscono i “mattoncini lego” con i quali si costruisce ogni manifestazione: I PODISTI.

Arrivederci al prossimo anno… anzi no, per chi non è ancora stanco e sazio dell’annata podistica, domenica c’è la Maratonina a Catania… ci vediamo lì!

 

Remigio Di Benedetto

r.dibenedetto@aliceposta.it

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